— Ha ragione, non vorrei mai fargli del male, ma tu, accetteresti di rimanere insieme a lui con un figlio mio ?
— Non desidero altro, avrei le due cose piu’ belle che posso desiderare al mondo.
Mentre parla Sonia mi prende la mano e se la porta sul suo ventre teso e piatto.
— Senti il tuo seme come sta bene nel mio pancino ? Senti come e’ in cerca del mio uovo per fecondarlo ?
Questi discorsi mi fanno impazzire di eccitazione, poi mi porta la mano sul suo seno.
— Immagina quando diventera’ ancora piu’ grande e pieno di latte ! Tutto grazie al nostro amore. Solo a pensarci mi sento impazzire di gioia. Grazie per la felicita’ che mi dai.
Nel frattempo Sonia allunga la mano e mi massaggia i coglioni, ho gia’ il cazzo duro come il ferro. Mi guarda con aria furba e si passa di nuovo la lingua sulle labbra, ormai conosco che cosa significa.
— Mi sembra che l’amico voglia dire la sua sull’argomento, non credi ?
— Non possiamo contraddirlo, altrimenti si offende e sono guai per tutti e due !
Ridiamo insieme, ogni tensione si e’ allentata e adesso siamo di nuovo soltanto un uomo ed una donna che vogliono essere felici insieme.
— Prometto che vengo sempre dove sai ma mi lasci giocare un po’ con tutte le tue belle cosine, sai che hai un fisico da sballo. Ci tante belle cose che mi fanno gola.
Allarga le braccia e le gambe dicendo con un sorriso.
— Fai di me quello vuoi, ma, attento alla promessa ! Devi finire sempre e solo in fondo alla mia passerina ! Il tuo seme deve andare solo in cerca del mio ovetto non in qualche posto freddo e deserto !
Sonia ha un seno stupendo, sodo, con due capezzoli sensibilissimi, mi ci butto sopra e li succhio con avidita’. Lei mugola e si agita come un serpente, ho gia’ il cazzo completamente in tiro. Le balzo sopra e lo infilo tra le tette alla spagnola, lei me lo stringe ed io comincio a fare avanti indietro in mezzo a questi due globi caldi e morbidi. Grazie alle mie dimensioni quando spingo le arrivo sino in bocca e lei mi succhia avidamente la cappella rossa, una sensazione stupenda. Dopo essere venuto una volta adesso sono piu’ tranquillo e posso godermi finalmente Sonia come dico io.
Lei non smette di accarezzarmi i coglioni, me li bacia, li ama veramente, non riesce a non pensare allo sperma che hanno prodotto e che e’ pronto per lei.
La faccio girare e mi sdraio sulla sua schiena con la verga in mezzo alle sue chiappe sode. Che voglia di incularla ! Mi alzo, la massaggio, ha il buchino tutto bagnato di sborra uscita dalla sua figa allagata. Tento di forzarlo con un dito e lei si volta sorpresa.
— No, non voglio, sono ancora vergine dietro ! E poi ricorda la promessa ! Non ti sbagliare, ti prego !
L’idea di sodomizzarla mi fa scoppiare il cazzo e la testa ma cerco di resistere.
— Io mantengo sempre le promesse ma hai un culo troppo bello, perche’ lo vuoi sprecare cosi’ ? Fammelo assaggiare un momento poi saro’ tutto per la fighetta !
Non sembra convinta comunque non reagisce. Le lavoro il buchino con un dito, poi con due, sembra che la cosa le piaccia perche’ comincia a muovere le chiappe con movimento circolare come quando vuole farmi venire.
Infilo due dita nella figa ancora fradicia e mi inumidisco la cappella, e’ troppo grande e rischio di farle male davvero ma la tentazione e’ forte, non ce la faccio a resistere.
Quando mi sembra il momento giusto le punto il cazzo sul buco del culo e spingo dolcemente. Entro per pochissimo poi lo estraggo e lo infilo in figa fino in fondo. Sento Sonia respirare a fondo, pensa che sia venuto il momento, invece lo estraggo ben lubrificato e forzo di nuovo il buchino stretto. Entro un po’ di piu’ ma lei si irrigidisce, mi accorgo di farle male.
Meglio non esagerare anche se la strada sembra quasi aperta. Infilo due dita nel buchino e ce le lascio.
Mi avvicino all’orecchio e le sussurro.
— Adesso ti monto come fanno i tori con le vacche, da dietro. Le mettono incinta sempre cosi’ ! Ti va l’idea ?
Vedo che si rilassa e risponde.
— Si, dai monta la tua vacca, riempila di sborra calda, falle scoppiare la pancia con il tuo sperma bollente ! Fammi godere e ti daro’ tutto quello che vuoi. Fai presto, ti prego !
Adesso veramente non resisto, mi infilo a fondo e comincio a pompare sempre piu’ forte sino a sentirle l’utero schiacciato. Sonia ansima, sente che sto arrivando e non resiste, risponde ai miei colpi cercando di fare entrare anche le palle. Con le dita nel culo sento il mio cazzo entrare e uscire dalla figa, una sensazione indescrivibile !
— Dio che bello ! Sono la tua vacca da monta, dai, spingi, ti voglio sentire sparare piu’ in fondo la tua roba calda. Dimmi che mi metti incinta adesso ! Sento di essere pronta ! Dai, spara il seme !
In effetti anch’io sto ormai arrivando, sento un ribollire tra i coglioni che sale, sale.
— Sei pronta ad essere riempita ? Adesso il toro riempie questa bella vacca ! Apri bene la figa perche’ te ne scarico un quintale direttamente nell’utero !
Quando sente che comincio a svuotarmi dentro spinge sempre piu’ forte e stringe i muscoli vaginali per mungermi sino all’ultima goccia. La mia sborrata sembra non finire mai, lei succhia tutto con avidita’ dimenandosi e mormorando frasi oscene.
— Sento il cazzo che mi riempie ! Che bello ! Sono una vacca da mettere incinta, non smettere, ne voglio di piu’. Sei caldo bollente ! Non ho mai goduto cosi’ ! Fammi uscire la tua sborra dalla bocca !
Resto dentro di lei finche’ il cazzo si ammoscia ed esce da solo.
–Resta supina, cosi’ non ne esce una goccia, sei piena come un uovo adesso. Parte la caccia all’uovo, rilassati.
Mi guarda con lo l’occhio ancora alterato e sorride annuendo con la testa. Non ho mai incontrato un’altra donna cosi’ femmina come Sonia.
— Vorrei tenerti sempre qui supina sul letto con la figa al vento, pronta a svuotarmi i coglioni in ogni momento. Un serbatoio personale di sborra calda. Ti piacerebbe ?
Volta il viso sorridente e mi risponde.
— E’ quello ho sognato tutta la notte, credimi. Promettimi che non mi lascerai un momento senza il tuo seme nella pancia ! Solo cosi’ sono completa e felice.
La bacio con passione, lo sa che e’ la cosa che anch’io desidero di piu’. L’idea di far crescere il mio bambino nella pancia di Sonia mi sembra la cosa piu’ bella del mondo. Pensandoci mi si rizza quasi il cazzo di nuovo ma ormai e’ tardi, devo andare.
Infatti e’ quasi ora di colazione cosi’ mi alzo e dico a Sonia di rimanere, non puo’ uscire in quelle condizioni. Faccio una doccia, mi vesto e prima di scendere aggiungo.
— Io vado giu’ da Stefano, tu resta quanto vuoi, e’ meglio che non arriviamo nello stesso momento.
Lei mi sorride e mi dice.
— Queste precauzioni ti fanno onore ma le cose stanno come ti ho detto. Stefano vuole un figlio da te quanto o piu’ di me.
Le do un bacio sulla fronte e mi avvio al ristorante.
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