Credo che sia stata la piu’ bella vacanza della mia vita, nemmeno durante il viaggio di nozze con Claudia avevo fatto tanto sesso e provato delle sensazioni cosi’ eccitanti.
Sonia era ogni giorno piu’ sensuale, riusciva a farmi rizzare il cazzo anche quando mi credevo sazio, una vera femmina in calore, temo che sara’ difficile incontrarne un’altra. Mi ha dato tutta di se stessa, le tette morbide, la bocca vogliosa, il culetto stretto ma sempre a condizione che il finale fosse nella sua fighetta calda e assetata.
Con Stefano i rapporti sono sempre stati piu’ che amichevoli, lui sosteneva di essere sempre in caccia di femmine ma non credo che abbia combinato qualche cosa, io invece dicevo di avere bisogno di riposo e passavo molto tempo in camera, sappiamo come.
Sono convinto che sapeva tutto anche lui, anzi tutto si svolgeva sotto la sua attenta regia, comunque l’argomento Sonia non e’ mai stato nemmeno sfiorato tra di noi.
Sua moglie mi ha raccontato che la sua sterilita’ derivava da un incidente accaduto durante l’attivita’ sportiva in gioventu’. Stefano ha sempre sofferto molto di questa menomazione reagendo all’esterno con esuberanza ma non riuscendo mai ad avere rapporti sessuali completi. Sonia lo ama moltissimo ma anche per lei la situazione stava diventando ossessionante, il suo bisogno di maternita’ insopportabile. Meno male che esistono le vacanze e gli amici.
All’aeroporto di Bologna, dopo il ritiro dei bagagli io devo recuperare la macchina nel parcheggio e Stefano insiste perche’ Sonia venga insieme a me a prendere anche la loro auto, sostenendo che dopo il volo preferisce non guidare e che ci avrebbe aspettato sulla pensilina con i bagagli. Molto volentieri.
Saliamo al terzo piano del parking coperto ed io ritrovo subito il mio mezzo, lo apro per controllare che ci sia tutto e Sonia sale subito al mio fianco.
— Adesso ti porto alla tua, lasciami mettere in moto e speriamo che questo aggeggio funzioni ancora dopo tanta sosta.
Mi guarda seria ed ha uno sguardo che ormai conosco bene, le sorrido con aria complice.
— A me interessa solo che funzioni tu. Che ne dici ?
Si alza la gonna e mi mostra che e’ senza slip, la sua figa nuda risalta sul sedile. Quel pelo nero e folto continua ad ipnotizzarmi anche dopo due settimane continue di sesso, mi sembra di non averne mai abbastanza.
— Me li sono tolti in aereo e li ho messi in borsetta. Mi facevano caldo !
Allunga le mani sui miei calzoni, li apre ed estrae il mio bastone gia’ in tiro e con la cappella paonazza. La vicinanza di Sonia continua a eccitarmi come il primo giorno.
— Fammelo salutare a modo mio. Per un po’ non ci vedremo e voglio essere educata.
Se lo infila subito in gola e comincia a succhiarlo come sa fare lei, in pochi secondi perdo la testa.
— Ti prego, potrebbe arrivare qualcuno, guarda che io non resisto ! Mi stai risucchiando i coglioni ! Sonia mi fai impazzire.
— E’ quello che desidero, dammi ancora una dose della tua medicina, ormai avra’ fatto il suo effetto ma non si sa mai. Per un po’ dovro’ solo sognarti e voglio approfittare fino in fondo. Riempimi ancora una volta, ti prego, ne ho voglia da quando siamo partiti.
Mi abbasso il sedile e lei mi viene sopra a cavalcioni. Ormai sa come fare e si infila il cazzo dentro in un sol colpo. E’ bagnata e calda, sento la cappella schiacciarsi contro l’utero teso.
— Stai attenta a non far muovere la macchina, se passa un guardiano si accorge di noi e ci arresta ! Guarda che non ci mettono nella stessa cella !
Ma Sonia sa come fare, con la verga piantata dentro comincia il suo delizioso massaggio aspirante, a quel punto non mi importa piu’ di nulla, solo di venire ancora una volta in quella figa bollente che non aspetta altro. Avvicina la sua bocca al mio orecchio e mi sussurra.
— Dai, stallone, spara il tuo seme nella mia fighetta assetata. Bagnami tutta, fammi vedere come mi hai messa incinta. Ne voglio ancora tanta e calda !Scarica il tuo seme nella mia pancia, non aspetto altro.
E’ gia’ fuori di testa, la sento venire in continuazione, la figa si contrae e mi succhia la verga, sta facendo di tutto per procurarsi ancora una razione abbondante di sborra nell’utero assetato. Con gli occhi chiusi mi morde l’orecchio. Anch’io non riesco piu’ a controllarmi.
— Si, voglio che ti ricordi quanta te ne ho infilata dentro, voglio venire dove c’e’ gia’ il nostro bambino !
E’ difficile resistere e cosi’ dopo poco le sparo una decina di fiotti di sperma in fondo alla figa mentre lei si contorce tutta aprendo la bocca come se la deglutisse tutta.
Quando il flusso termina rimaniamo immobili, sono sempre dentro di lei ed e’ una sensazione stupenda sentire il suo calore.
Ci vogliono alcuni minuti per ritornare su questa terra, Sonia e’ ancora sconvolta ed io pure. Si stacca da me ed in lampo spinge le gambe in alto infilandosi gli slip.
— Devo tamponare la cascata e poi voglio che conservare il tuo seme dentro di me il piu’ a lungo possibile.
— Accidenti ma Stefano ci sta aspettando.
— Non ti preoccupare, e’ stato lui a mandarmi qui con te, sara’ felice di aspettare. A Tenerife mi leccava la passerina dopo che io ero stata con te. Con la scusa di accarezzarmi sono sicura che controllava se tu mi avevi riempita per bene.
— Se desiderava questo credo che non abbia avuto di che lamentarsi, hai sempre avuto la figa piena del mio seme ! Comunque non esageriamo, non possiamo lasciare tuo marito sulla pensilina per tutta la vita.
Avvio la macchina e raggiungiamo l’altra al primo piano.
— Sonia, ci rivedremo ?
— Secondo me non ce ne sara’ bisogno, ma nel caso verro’ a cercarti. Ho gia’ alcuni giorni di ritardo sul ciclo. La prossima settimana faro’ il test di gravidanza anche se e’ ancora un po’ presto ma sono sicura che mi hai messa incinta.
— A me comunque farebbe piacere rivederti, magari come amico anche se non so se riusciro’ a resistere senza le tue carezze. Mi mancherai molto.
— Adesso fammi fare nostro figlio, sai che durante la gravidanza non posso rimanere incinta e quindi mi interessa meno fare l’amore, bastera’ Stefano a farmi felice. L’anno prossimo gli daremo un fratellino. Ti va l’idea ?
Deve aver visto il mio stupore e la mia gioia, con un sorriso scende e salta sull’altra macchina. Torniamo da Stefano che se ne sta tranquillo ad aspettarci sulla banchina.
— Scusa ma non trovavo piu’ l’auto, sai in questi parcheggi enormi.
— Non c’e’ problema, qui passano un sacco di belle ragazze e non mi sono annoiato.
Sonia e’ come solito silenziosa e discreta, carichiamo i bagagli e ci salutiamo affettuosamente. All’anno prossimo !
EPILOGO
Sono ormai in ufficio da qualche settimana e devo dire che i mille impegni mi aiutano a non pensare continuamente a Sonia, al suo corpo stupendo ed alla sua tana bollente. Stefano l’ho rivisto un paio di volte, sempre di sfuggita, lui e’ come al solito allegro e amicone, io mi comporto nello stesso modo.
Oggi e’ arrivato con aria trionfante e una bottiglia di Champagne in mano.
— Ciao, oggi e’ una grande giornata e voglio festeggiarla insieme a te.
Lo guardo con curiosità e lui aggiunge tutto d’un fiato.
— Sonia ha fatto un altro test ieri sera ed ha avuto la conferma che e’ incinta ! E’ successo durante la vacanza a Tenerife e devo ringraziarti perché ci hai portato proprio fortuna dopo tanti anni di attesa.
— Davvero ? Sono molto felice perché so che lo desideravate tanto. Mi avevi detto tu che Tenerife e’ un’isola magica e come vedi il vostro sogno si e’ avverato.
Stefano e’ fuori di testa dalla gioia e coinvolge anche altri colleghi che si uniscono alla festa. Davanti a tutti mi dice.
— Mi piacerebbe che tu fossi il padrino di mio figlio, anche Sonia ci tiene molto. Possiamo contarci ?
Supero la sorpresa in un attimo e lo rassicuro.
— Per me sara’ un grande onore, ho portato fortuna a voi e la porterò anche a lui. Grazie Stefano.
Lui non sa che l’anno prossimo ci sara’ un’altra festa come questa, io non vedo l’ora.
Gabriele Arcangeli