Entrare dentro di te, piano, sentire la punta grossa e rigida scivolare a fatica all’ingresso del tuo tunnel caldo e bagnato, mi piace gustare la penetrazione, assaporarla come una conquista.
Di colpo pero’ la voglia esplode, il bisogno di sfondare, l’istinto del maschio che vuole violare la femmina, schiacciarsi contro il collo dell’utero, trafiggerti senza remissione, infilzarti senza pieta’.
Mi piace rimanere piantato a fondo, capire che ti posseggo finalmente, accorgermi che il tuo respiro si e’ fermato, vedere la tua bocca spalancata, le tue labbra umide, i tuoi occhi sbarrati di stupore nel sentire cosa significa appartenere completamente ad un uomo, essere la sua donna.Mi piace, spingerei ancora sino ad entrare completamente dentro di te e fare di noi una sola cosa, mi accorgo che anche tu lo vuoi, le tue gambe spalancate mi invitano, hai bisogno di ingoiare la mia lancia e sentire che e’ tutta tua, lunga, dura, piena di voglia e di seme. Adesso respiri forte, le tue anche ondeggiano e la tua guaina mi massaggia la spada immobile dentro di te, anche tu senti l’istinto animale della donna che vuole far godere il suo uomo, sentire la sua voglia diventare incontenibile e farlo esplodere di piacere caldo e denso nella tua intimita’ piu’ segreta e profonda, dove c’e’ il senso ed il miracolo della vita. Si, lo sento ed io non posso sottrarmi alle tue arti.
Si mi vuoi anche tu come ti voglio io, il mondo non esiste piu’ intorno a noi, solo la voglia ancestrale guida i nostri corpi, niente e nessuno ci potrebbe impedire ormai di compiere l’atto per il quale ci siamo accoppiati. Ti guardo i seni che si alzano ritmicamente, sono turgidi, i capezzoli duri e lunghi sembrano esplodere, scuoti la testa a destra ed a sinistra mordendoti le labbra, sei in calore come piace a me, sei un sesso che vuole godere e far godere, niente altro desidero in questo momento e tu lo assapori come una vittoria.
Ma io resto fermo conficcato nel corpo della mia preda, voglio vedere come si agita, come cerca di sfuggire al suo destino ma so che non e’ vero, tu lo vuoi come e piu’ di me, io ti ho presa ma tu mi possiedi dentro di te e mi ingoi, siamo un solo corpo.
— Ti prego, pompami, sbattimi, non fermarti piu’. Ho il tuo cazzo dentro e non avevo nemmeno immaginato come fosse forte e dolce. Chiavami amore, montami, fammi sentire che sono l’unica femmina al mondo per te e che mi vuoi piu’ di tutto.
Le parole sono un sussurro che mi accarezza l’orecchio, mi viene da sorridere dei tuoi dubbi e dei tuoi ripensamenti anche solo un’ora fa, era davvero tutto cosi’ facile, bastava togliere le catene alla nostra natura e lasciare che facesse il suo corso, lei sa cosa e’ giusto ed ingiusto. Questa e’ la cosa giusta, il resto non conta piu’.
Lentamente mi ritraggo, mi sembra che ci voglia una eternita’ per uscire dalla tua tana calda e tu mi stringi, mi abbracci, non vuoi che il tuo maschio ti lasci senza averti dimostrato la sua potenza ed il suo possesso, senza averti segnata per sempre con il suo seme ed il suo odore forte, lo sento da come mi stringi, da come il tuo sesso non vuole lasciarmi fuggire.
Diventi violenta man mano che ti senti svuotata, ma e’ un attimo, con violenza mi lascio cadere sopra di te e affondo senza riguardo il bastone lungo nella fessura spalancata. Di nuovo ti manca il respiro ma io adesso non mi fermo, arretro lentamente e spingo me stesso dentro di te con l’energia delle mie reni, hai capito che questo e’ il ritmo dell’amore, la smorfia che hai sul viso e’ stupenda, sai che cosa ti aspetta e lo vuoi, lo desideri sopra ogni cosa, lo pretendi dal tuo uomo come un diritto di donna .
— Ah ah ah ah si cosi’ sfondami. Non smettere, spingi il tuo cazzo piu’ dentro che puoi, fammi male, usami come ti piace. Sei un porco a montarmi cosi come una vacca, a spingere come un indemoniato ma mi piace, non mi e’ mai piaciuto cosi’ tanto. Fottimi tutta sino in fondo, sono qui per questo e sono felice.
Le mammelle ballonzolano di lato, le tue braccia mi afferrano quasi ad impedirmi ogni movimento, il tuo bacino mi impone il ritmo, vuoi essere penetrata forte, impalata senza riguardo ed e’ quello che voglio fare e faccio senza ritegno. Tu mi cerchi, lo so che vuoi farmi perdere la testa ed impedirmi di pensare, vuoi che scarichi la mia voglia contro il tuo utero, che lo allaghi di seme forte e caldo, questo vuole una femmina in calore, essere impregnata dal suo maschio, sentirlo potente ma preda, essere in quel momento davvero sua, capire che lui le appartiene completamente.
Anch’io non posso pensare ad altro, le mie reni si muovono secondo l’istinto, spingo, spingo sempre piu’ forte e tu mi inciti, senti le mie palle sbatterti contro e sai che in quel preciso momento siamo uniti completamente, lo vuoi, lo desideri, ne hai bisogno piu’ dell’aria che respiri. Ed io anche non potrei piu’ fermare la voglia che mi hai scatenata, voglia di possesso, urgenza di possedere e di essere posseduto.
Mi abbandono su di te, sento i tuoi seni schiacciati contro il mio petto e le tue braccia che mi stringono forte, mi inebria il tuo calore e l’odore di femmina che mi circonda, hai le labbra morbide e bagnate, ti cerco la lingua e mi riempie la bocca. Poi mi sollevo e ti guardo, i capelli ti segnano il viso ed i tuoi occhi sono come carboni ardenti.
— Dimmi che sono la tua femmina, dimmelo, dimmi che sono la tua figa. Dimmi che non hai mai gustato una figa piu’ dolce, dimmi che non ne vorrai altre per godere, che nessuna riuscira’ a farti felice come me. Dimmi che sei mio, adesso e per sempre. Dimmelo !
Vorrei sorridere ma credo che anche sul mio viso ci sia solo una smorfia di lussuria, mi sento munto, risucchiato dentro di te, vorrei dirti che e’ vero quello che mi chiedi, in questo momento sei l’unica donna al mondo per me, e’ vero. Ma tu vuoi sentirlo dire, ne hai bisogno.
— Cazzo, brutto porco ! Dimmi che una figa come la mia non l’hai mai provata, dimmi che non ne hai mai sentita un’altra che ti sappia far godere come faccio io. Adesso ti succhiero’ tutta la sborra che hai e sara’ solo mia, nessuna altra potra’ farsi riempire da te, mai piu’ ! Ah, ah, ah, senti come ti voglio ? Senti come sono tua ? Riempimi di te.
Si, e’ vero, non comando piu’ il mio corpo, lo sento agitarsi sopra di te, mi sento il piacere nascere sotto lo scroto e sei tu che lo comandi. Anch’io ansimo, con le mani ti ho spalancato le cosce e guardo il mio cazzo entrare ed uscire dalla tua fessura fradicia, lo spettacolo mi ipnotizza e vorrei che vedessi anche tu come scivolo facilmente nel tuo buco bagnato, mi sembra di non aver fatto altro tutta la vita che entrare ed uscire dalla tua tana, mi sento realizzato e felice.
Pero’ vorrei fermarmi, far durare di piu’ questo momento magico ma non posso e tu me lo impediresti, hai capito che sto per venire ed e’ cio’ che desideri dal primo momento come omaggio estremo alla tua femminita’ prorompente. Mi lascio andare e non controllo piu’ la mia bestialita’, anch’io ho bisogno di scaricare tutto il mio piacere dentro di, adesso, subito.
— Si, cosi, non fermarti, lasciati andare dentro di me, riempimi il ventre, non trattenerti, ti sto aspettando per godere con te, non tardare. Quando sentiro’ i tuoi getti bollenti contro l’utero godro’ anch’io e lo spalancherò per accoglierti, sono tua completamente.
Non farmi aspettare, riempimi, ti prego.
Non c’è’ bisogno di chiedermelo, ormai sento il piacere ribollire alla base e salire lungo l’asta, l’istinto bestiale di impregnare non puo’ essere controllato ed io mi ci abbandono. Il primo spasimo di piacere mi sorprende sempre e mi toglie la ragione, mi blocco immobile conficcato a fondo e trattengo il respiro. Il primo schizzo si infrange contro la tua intimità profonda e sento che lei si contrae, voglio guardarti negli occhi nel momento in cui sei davvero totalmente mia.
Ma le tue pupille sono opache, sei persa nel piacere, incapace di percepire altro del mondo che i miei getti di lava bianca che ti stanno allagando. Sei bella, sei la cosa piu’ bella del mondo, sei infinitamente femmina, sei mia. Mi aspiri, mi bevi, accompagni ogni mio spasimo con un sospiro di gioia, di vittoria.
Io resto immobile e continuo ad iniettarmi dentro di te, il tempo non esiste, solo io e te ed anche tu sei immobile, mi stai ricevendo e soltanto i tuoi muscoli vaginali si contraggono per mungermi completamente, non potrei piu’ fermarmi in ogni caso ma continuo a donarti il meglio di me senza limiti.
— Dio come sei caldo ! Vieni, vieni dentro di me non fermarti. Ti sento caldo e dolce, hai il cazzo che freme quando schizza, sto impazzendo di piacere. Ma quanta ne hai ? La voglio tutta !
Lo capisco da come ti allarghi per farmi entrare sempre di piu’ da come il tuo corpo freme e dalle goccioline di sudore che ti imperlano il mento, il tuo odore di femmina in calore mi manda fuori di testa. Io continuo a sborrare ma adesso senza violenza, quasi dolcemente mi scarico in fondo alla tua figa, ho voglia di baciarti e dirti che sei la mia donna, in questi momenti si puo’ solo essere sinceri. Ma non ci riesco perche’ il tuo bacio non vuole finire piu’, siamo stretti e fusi come un solo corpo, perduti uno dentro all’altro. Ma le parole non contano e non servono in questi momenti.
Mi abbandono su di te, sento il calore che mi avvolge il cazzo che si sta afflosciando lentamente dopo aver compiuto il suo dovere di iniettare il seme nell’utero della donna, mi piace rimanerti vicino e lasciare che i nostri corpi si scambino gli odori ed i sapori.
Sento che la tua bocca cerca il mio orecchio, il tuo respiro e’ caldo e dolce, mi provoca brividi lungo tutta la schiena, sono felice, le tue parole sono un sussurro che fatico ad ascoltare ed a capire, il piacere mi impedisce di essere lucido.
— Gabriele, volevo dirti che ti ho mentito, non e’ vero che prendo la pillola, anzi sono nel momento piu’ fertile del ciclo. Perdonami ma non ho potuto fare a meno di concedermi questo piacere, volevo essere sicura che mi avresti messa incinta. Te lo giuro, sono stata io a volermi sentire veramente e totalmente femmina. Mi gira la testa solo a pensarci ma sono la donna piu’ felice ed appagata dell’universo.
Fatico a mettere a fuoco quello che mi hai detto, mi sollevo e vedo che tu sorridi anche se nei tuoi occhi c’e’ un’ombra di timore, sembri una bimba che ha rubato la marmellata. Mi sento un groppo al petto e vorrei coprirti di baci e di carezze ma resto immobile e ti guardo con tenerezza e gioia.
Dopo un attimo mi accorgo che il mio cazzo dentro di te sta ritornando duro, anzi credo che non lo sia mai stato cosi’ tanto e tu mi sorridi rinfrancata, hai capito che anch’io lo volevo e lo voglio ancora. Lentamente ricomincio a muovermi e tu mi stringi da dietro, mi vuoi di nuovo in fondo a te ed io non posso essere altrove.
Mentre sto per perdere di nuovo la ragione mi viene da sorridere, sono sicuro che e’ stato un tuo gioco per eccitarmi e sentirti femmina come non mai. Si, sono convinto che la pillola l’hai presa ma mentre mi trascini di nuovo negli abissi del piacere entrambi scacciamo questa certezza e lasciamo che il sogno ci porti oltre ogni limite.
Poi il mondo scompare e restiamo solo io e te, di nuovo e per sempre uniti.