In Spagna si cena molto tardi, meno male, cosi’ sono riuscito a fare un pisolino dopo le cavalcate del pomeriggio con Sonia. Arrivo al ristorante alle 9:30 e trovo Stefano da solo.
— Ciao, ti sei riposato bene ? Dove hai lasciato tua moglie ?
Assume un’aria furba e mi risponde continuando a valutare tutte le donne che stanno entrando al ristorante, e’ veramente inguaribile.
— Sai, in vacanza io mi rilasso molto e cosi’ ho festeggiato subito l’arrivo.
Sonia e’ un po’ distrutta e non so se scendera’ per cena.
E’ sempre il solito, se non conoscessi bene la verita’ crederei che si fossero abbandonati davvero ad un’orgia travolgente.
— Capisco, anch’io mi sono riposato ma il cambio di clima mi mette molta sonnolenza, penso che questa sera non riusciro’ a scatenarmi nella vita notturna.
Non sembra preoccupato e mi risponde.
— Non c’e’ fretta, abbiamo due settimane ed e’ inutile affrettarsi.
Iniziamo a cenare e solo alla fine arriva Sonia, fresca e riposata come un fiore. Ci salutiamo da buoni amici e lei si limita a prendere la frutta ed il dolce, sai, la linea…..
Al termine lei ci saluta dicendo di essere stanca e di voler fare una bella passeggiata domani mattina presto quando il clima e’ piu’ dolce. Cosi’ se ne torna in camera gratificandomi pero’ con la vista delle sue splendide tette e del suo culo inguainato in un completino strettissimo.
— Complimenti, tua moglie e’ veramente molto carina, non deve essere una rompi balle come la mia ex !
— L’ho educata bene io e poi non le manca niente, anzi…Non per vantarmi ma io so come tenere tranquille e soddisfatte le donne.
Il suo sorriso e’ davvero sornione, non avrei mai immaginato che sapesse mentire cosi’ bene.
Ci trasferiamo al bar ma io sono veramente poco motivato, mi invento un mal di testa improvviso e lascio il mio amico solo con le sue ipotetiche conquiste. La prospettiva di essere svegliato domani mattina presto da Sonia mi induce ad andare a nanna subito. Guardo un po’ di Tv e mi addormento come un sasso.
Lo squillo del telefono mi sveglia di soprassalto, ci metto qualche secondo a realizzare dove sono ma io non avevo chiesto la sveglia, accidenti.
Sollevo la cornetta incazzato e ricevo il “buongiorno” da Sonia
— Ciao, amore, ti disturbo ? Hai dormito bene ?
Realizzo tutto in un fulmine
— Ciao Sonia mi fa piacere sentirti, ma dove sei ? Sei matta a chiamarmi dalla camera ?
— Sono pazza di te ma ti sto chiamando dalla Hall, non volevo svegliare tutti bussando alla tua porta. Me la lasci aperta ?
— Sei una volpe ! Corri !
Accosto la porta e controllo l’orologio, sono le 6:30, accidenti, io non sono mattiniero e men che meno in vacanza. Ma il ricordo di quello che e’ successo ieri mi mette subito di buon umore.
Con un fruscio sento la porta aprirsi e richiudersi, Sonia e’ davanti al mio letto in maglietta e calzoncini attillati, un amore di femmina.
Si spoglia in due secondi e si infila nuda sotto le coperte stringendosi a me come una ventosa. Comincia subito a strusciarsi, mi infila la lingua in bocca e accarezza il mio cazzo che ormai si e’ risvegliato completamente.
— E’ questo il mio stallone da monta ? E’ pronto per la sua vacca in calore ?
Accidenti, Sonia e’ capace di mandarmi fuori di testa in pochi secondi.
— Ti sembra che l’attrezzo sia a posto ?
Infatti ha gia’ impugnato la verga dura e la sta massaggiando, poi scende ai coglioni accarezzandoli con dolcezza e giocando con la leggera peluria che li ricopre.
— Mi piacciono cosi’ duri e pieni, mi fanno impazzire. Questa notte li ho sognati cosi’ e adesso eccoli !
Toglie le coperte e avvicina la bocca al cazzo dritto come un palo, ci appoggia le labbra e comincia a succhiare lentamente con dolcezza.
— Piano Sonia, mi sembra che la sborra ti piaccia in un altro posto ! Hai cambiato gusti ?
— Non ti preoccupare, ormai io e lui ci conosciamo bene, siamo amici. E’ che ne ho bisogno subito, sono in crisi d’astinenza ! Lascia fare a me, vedrai che sarai contento !
Sonia e’ veramente una bomba di sesso, le infilo un dito nella figa ed e’ gia’ bagnata fradicia, deve essersela menata tutta la notte. O magari e’ stato il sogno su di me.
— Ecco, adesso mi sembra pronto, non muoverti ! Che voglia che ne ho ! Bagnami subito o impazzisco dalla voglia. Ti prego !
Come ieri mi monta addosso e si infila il cazzo sino in fondo con un colpo secco. Quando lo sente tutto dentro comincia a godere come una troia. Sento i muscoli della vagina massaggiarmi il cazzo, sento la bocca dell’utero in fondo che spinge contro la cappella. E’ un modo di scopare che non avevo mai provato, dolce e stupendo nello stesso tempo. Sonia ansima sempre di piu’ ma sembra immobile impalata sul mio cazzo.
— Ecco, sento che ti sta salendo, non tenerla, allagami tutta subito, fecondami con il tuo seme, metti incinta la tua femmina ! La voglio, dammela, subito ti prego !
Anche se avessi voluto non avrei resistito, la figa di Sonia sembra una pompa aspirante di sperma bollente.
— Si, amore, vengo, vengo dentro di te, vengo in fondo, voglio riempirti tutta ! Bevi tutta la mia sborra bollente !
Sento lo sperma salire dai coglioni in lunghe ondate ed uscire sparato dalla cappella. Ad ogni spruzzo Sonia lancia un gemito, sta godendo con gli occhi aperti ma non vede nulla, solo il seme che le sta riempiendo l’utero. Sembro una fontana che non finisce mai, Sonia e’ capace di strizzarmi le palle come non mi era mai accaduto.
Quando il flusso si esaurisce lei sorride felice.
— Adesso sto meglio, avevo bisogno di sentirti di nuovo dentro al mio pancino. Magari sono gia’ incinta, magari lo saro’ tra un’ora, l’idea mi fa impazzire di godimento e di gioia. Sei proprio il mio toro da monta.
— Anche tu sei la piu’ bella vacca in calore che io abbia mai incontrato, la tua figa mi aspira anche l’ultima goccia dai coglioni. Stefano e’ proprio sfigato a non poterne godere.
Si mette supina e come solito cerca di trattenere tutto il mio seme dentro di lei, un poco le sfugge nello spacco del culo, ha un gesto di disappunto.
— Non ti preoccupare, ne ho ancora tanto e tutto per te.
Al mio fianco sembra una bambina che si gusta il gelato, e’ adorabilmente femmina ed ha un profumo conturbante di sesso.
— Promettimi che per tutta la vacanza sarai solo mio, farai tanto seme e me lo metterai tutto nella passerina calda. Voglio che il mio ovetto non sfugga ai tuoi spermatozoi potenti, non devo rimanerne senza nemmeno un attimo.
— Giuro che non guardero’ un’altra donna per tutto il tempo. Come potrei con la femmina piu’ calda dell’isola al mio fianco ! E poi ho messo incinta Claudia al primo mese, ho un seme spietato io. Quella cretina si e’ spaventata e ha poi preteso che non le venissi piu’ dentro per non rischiare altre gravidanze ma da allora non l’ho piu’ sopportata.
Sembra rassicurata e felice, mi piace sentirla calda e morbida al mio fianco.
— Quando hai avuto le ultime mestruazioni ?
Mi guarda incuriosita, poi assume un’aria da brava bambina.
— Una decina di giorni fa, non ti preoccupare non verranno a disturbarci mentre siamo a Tenerife. Queste due settimane sono tutte per noi senza ostacoli.
— Accidenti, a occhio dovresti essere vicina al periodo fertile e con questi ritmi se c’e’ una minima possibilita’ di fecondarti, non la manchiamo davvero. Praticamente hai sempre la figa piena della mia sborra.
Devo aver assunto un’aria un po’ seria.
— Ti ho detto di non preoccuparti, niente ci potra’ fermare ! Sono troppo felice con te. E poi te l’ho detto che lo voglio !
— Stavo pensando che cosi’ ti metto incinta veramemte, sei quasi in mezzo al ciclo. Lo desideri davvero ? A me l’idea fa impazzire dall’eccitazione ma dimmi sinceramente, Stefano come reagira’ ?
Adesso anche lei mi guarda seria, non e’ la bimba di prima.
— Da quando ci siamo sposati abbiamo fatto un sacco di analisi e Stefano e’ sempre risultato sterile, credo che la sua impotenza derivi da un blocco psicologico sapendo che non puo’ avere figli. Adesso capisci anche perche’ vuol sempre fare il macho, e’ una persona molto buona e il miglior marito che avrei potuto desiderare. Ma ha sofferto e soffre molto per questa menomazione e reagisce come in questo modo.
Io ascolto interessato e Sonia continua.
— Anch’io desidero molto un figlio, mi sento femmina solo quando penso di poter rimanere incinta, solo allora provo veramente l’orgasmo. Tu mi fai sentire completamente donna, non godevo cosi’ tanto da prima del matrimonio con Stefano.
E’ proprio vero che non bisogna mai giudicare dalle apparenze. A bassa voce Sonia continua.
— Ci restava solo la fecondazione artificiale con il seme di un donatore anonimo. Io mi sono opposta, non voglio un figlio da uno sconosciuto e per giunta non voglio essere fecondata su un lettino da ginecologo. Io voglio un figlio da qualcuno che conosco e che stimo, voglio che nasca da un momento di gioia non in un freddo ambulatorio. Mi sembra che sia un desiderio piu’ che naturale.
Sonia non finisce di stupirmi, e’ una sorpresa continua.
— Sonia, sei veramente una donna intelligente e sensibile, io la penso come te e non per egoismo. Anche mio figlio e’ nato dall’amore tra me e Claudia. Poi siamo cambiati ma fecondarla e’ stato il momento piu’ bello della nostra unione.
Lei sorride e mi guarda con i suoi occhioni dolci.
— Stefano forse non sa nulla ma ho il sospetto che sia stato lui ad organizzare tutto. Ha molta stima di te, come uomo e come collega, mi ha parlato spesso di te, che sei discreto, sensibile, intelligente, insomma se ha deciso di avere un figlio sono convinta che lo vorrebbe da te. Ed io anche !
Accidenti, la cosa si fa sempre piu’ complicata, vuoi vedere che questa vacanza all’ultimo minuto non e’ stata un caso. Vuoi vedere che Stefano ha organizzato tutto lui ?
— Ma tu hai mai pensato di lasciare tuo marito e farti un’altra famiglia ?
— No, almeno non ancora, io lo amo e anche Stefano mi ama molto ma credo che lui abbia paura proprio di questo. Sa quanto anch’io desidero diventare mamma. Lui e’ certo che tu non distruggeresti il suo rapporto con me, te l’ho detto che ti stima moltissimo ed ha fiducia in te. Sono sicura che e’ stato lui a sceglierti come padre del suo bambino.
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