Lentamente ti ho fatta coricare, eri obbediente, quasi senza volonta’, adesso davvero potevo fare di te cio’ che volevo. Quando ho sollevato la mia bocca ti sei toccata tra le gambe.
“Gabriele, sono un lago, mi hai fatto godere come una pazza in un attimo, non mi era mai successo cosi’ !”
Mi e’ venuto da sorridere e tu mi guardavi fissa, forse davo l’impressione di dominarti completamente, ma non era questo che cercavi nel tuo amante ? Non me lo avevi ripetuto tante volte che non sopportavi i tuoi coetanei, insicuri, sbrigativi, egoisti ? Che volevi provare ad essere davvero donna con un uomo e non una ragazzina che gioca con un ragazzino ?
Dany, Dany, mi avevi cercato, corteggiato, provocato con malizia, ti sei masturbata in cam davanti a me e mi scrivevi lettere sensuali, avevi deciso che io sarei stato quello che ti avrebbe fatta diventare una donna adulta. Io avevo cercato di resistere, ne ho conosciute tante di ragazzine infatuate che scappano terrorizzate davanti alla prima prova, capaci solo di immaginarla ma incapaci di affrontare la realta’.
Perche’ la realta’ e’ dura, forte, quando si e’ abituate ad amanti giovani, a corpi acerbi e’ difficile abituarsi ad uno maturo. Ed una cosa e’ il sesso sbrigativo in macchina, breve e senza contorno, un’altra e’ l’erotismo, il piacere provocato e cercato a lungo usando tutta te stessa, un rapporto che non si esaurisce in pochi minuti ma dura ore e ore. Quello che hai assaggiato e’ un cazzo grosso e duro che non si accontenta, che vuole tutto da te e ti dara’ tutto senza compromessi. E tu questo lo sapevi Dany, anche se forse non immaginavi del tutto cosa significasse.
Eri distesa sul letto, nuda a gambe spalancate e finalmente ogni pudore era scomparso da te, ti sembrava normale che un uomo maturo, nudo con il membro in erezione fosse in piedi davanti al tuo letto e tu spalancata pronta ad accoglierlo..
“ Gabriele, non credevo di poter godere tanto, sei stato fantastico”
Mi hai fatto sorridere, ragazza mia, non penserai che tutto si esaurisca cosi’ ? Non avevamo nemmeno iniziato piccola Dany ! E te ne sei accorta subito appena mi sono afferrato il membro duro con la mano e ti sono venuto sopra accarezzandolo lentamente, non capivi cosa volessi fare, hai spalancato gli occhi. Te lo ho messo davanti alla bocca “Bacialo Dany, perche’ adesso lui ti fara’ godere davvero, fagli sentire che lo ami” Te lo ho spinto contro le labbra e le hai aperte, solo la punta e’ entrata ma lo hai aspirato e leccato con la lingua, brava Dany devi essere obbediente con me..
Poi l’ho guidato sui tuoi piccoli seni, l’ho strofinato contro i capezzoli duri, l’ho disteso nel mezzo appoggiando le palle gonfie sul tuo petto.
“Accarezzale, senti come sono piene !” L’hai fatto, prima timidamente ma poi con sicurezza, il gioco cominciava ad incuriosirti ed io ormai stavo perdendo la testa. Sono scivolato sul tuo ventre e te lo ho fatto sentire contro, era enorme al confronto con il tuo corpo sottile e magro, ho avuto l’impressione che ti avrei impalata. Poi la punta ha toccato il clito, piccolo ma ancora rigido e bagnato dalla mia saliva, ho sentito un brivido scuoterti tutta.
No Dany, basta con la masturbazione, adesso faremo l’amore davvero, sino in fondo, sei una donna adulta adesso, non dimenticarlo..
Avevi la fessurina ancora chiusa ma l’ho strofinato nel mezzo ed l’ho sentita aprirsi e offrirmi il calore e l’umido del tuo piacere, e’ una sensazione che fatico a controllare, avevo voglia di penetrarti subito, forte, senza ritegno e sborrarti dentro tutto il mio seme. Tu non te ne rendevi conto ma potevo farti male davvero, non avresti resistito al mio assalto, ormai ti sentivo di nuovo partita nel mondo del piacere.
Strofinavo la punta dal clito sino in basso, sentivo l’apertura cedere alla mia spinta ma lo trattenevo.
“Alza le ginocchia Dany ! Voglio entrare dentro di te, apriti ! Ho voglia di sfotterti Dany !”
Hai obbedito subito e con il mio corpo ho spalancato le tue gambe, finalmente ero in posizione, il cazzo puntato all’entrata, duro, rigido, pazzo di voglia. Ed ho spinto, subito piano, sentivo quanto eri stretta e faticavo a guadagnavo un centimetro alla volta ma senza mai arretrare. Stretta, come eri stretta piccola Dany, per un momento ho temuto che il mio piacere esplodesse immediatamente, che la voglia di riempirti di seme fosse troppo forte ma l’ho controllato a fatica.
Ti ho sentita irrigidirti, ti stavi mordendo le labbra ed i tuoi occhi erano spalancati, l’avevi immaginata tanto ma un’asta cosi’ che ti penetra non te la aspettavi. Ormai ero dentro piu’ di meta’, ed ho iniziato a muovermi avanti e indietro, lentamente e con movimenti lunghi e ritmati guadagnando ogni volta un po’ di spazio. Poi di colpo ti ho trafitta e ti ho strappato un gemito, ero trionfalmente dentro di te, tutto e tu eri finalmente tutta mia. Non c’e’ nulla che possa descrivere il senso di potere e di possesso che si prova in quei momenti, la completa fusione di due corpi come l’istinto naturale pretende. Ogni altra cosa e’ solo un surrogato.
Ti sei accorta, forse, che ho indugiato prima di muovermi, volevo che ti abituassi a me , ad avermi dentro tutto, ma poi la danza e’ iniziata, lenta poi sempre piu’ rapida e profonda.
“No, Gabry, fai piano ! Ti prego non rompermi in due, non spingere troppo ! Mi piace ma mi fa un po’ male”
Me lo chiedevi ansimando, non so se di piacere o di dolore ma la mia cavalcata stava diventando inarrestabile e ormai la mia capacita’ di controllarla era quasi inesistente. Sentivo il cazzo indurirsi sempre di piu’ e dal profondo salire il piacere, tra poco avrei perso ogni ragione.
“ Montami tu Dany, fammi godere prima che io non possa controllarmi e diventare violento. Fallo tu ma subito !”
Ti ho stretta tra le braccia e siamo rotolati sul letto allacciati sin contro al muro e senza estrarre il cazzo, adesso eri tu sopra di me. “ Non smettere, pompami e fammi godere Dany” E lo hai fatto, danzavi sopra di me muovendo il bacino e facendomi entrare ed uscire dalla tua tana bollente finche’ ti ho afferrata e immobilizzata. Si Dany. Ero arrivato all’orgasmo e stavi imparando che mi devi tenere fermo in fondo a te per farlo esplodere. Io devo fermarmi per iniziare a eruttare il seme non lo posso fare in movimento.
Forse non lo hai capito ma quando il primo schizzo bollente ti ha allagato l’utero hai realizzato tutto e poi hai sentito il cazzo contrarsi dentro di te e diventare sempre piu grosso in punta nello spasimo del piacere. E poi tanta sborra, calda, densa, schizzata in fondo a te per non so quante volte.
Non so se anche tu avevi goduto insieme a me, non e’ immediato abituarsi all’orgasmo vaginale ma le nuove sensazioni che provavi erano una scoperta per te. Ho goduto Dany, sono venuto senza ritegno e senza pensare ad altro che a godere, stretto nel tuo tunnel caldo.
Non sapevi quando sarebbe finito ma lo hai capito quando ti ho baciata, in quei momenti io amo la donna che mi ha accolto dentro di lei e non posso fare a meno di dimostrarglielo.
Ebbene si Dany, e’ stata una cosa stupenda e ti ho imposto di tenermi dentro, stretta a me, ho chiuso gli occhi e sono rimasto immobile ascoltando i tuoi fremiti ed i tuoi sospiri..
Continuo a fissare quello stupido lampadario sopra di me, anzi sopra di noi, ma cosa avra’ poi ! Ti sento calda sopra di me, morbida ma non ti vedo, l’unica cosa reale e’ quella palla che pende dal soffitto. Eppure ci sei Dany, ascolto il tuo respiro che ormai e’ diventato un sussurro e ti accarezzo la schiena, lentamente. Siamo ancora uniti, fusi in un unico corpo e non fai nulla per allontanarti, ti piace la tenerezza e la complicta’ che proviamo dopo aver fatto l’amore. L’orgasmo non e’ la fine del rapporto, non e’ nemmeno l’unico obiettivo da raggiungere presto, e’ solo una componente del piacere tra uomo e donna. Sono sicuro che te ne stai accorgendo adesso che cio’ che dicevo era vero.
Mi avevi raccontato dei rapporti brevi e affrettati con i tuoi coetanei in macchina davanti alla discoteca oppure nel loro letto quando tutto era finalizzato a venire, nessun piacere prima o dopo, solo l’orgasmo. E poi il membro ricoperto di gomma, il suo odore sgradevole di rapporto clandestino, lo sperma che si raccoglie nel serbatoio senza che tu possa sentirlo invaderti tutta. Si Dany, sono certo che stai pensando a questo, stai analizzando le sensazioni che ti comunica il tuo corpo finalmente libero di esprimere tutta la sua femminilita’.
Anche se sta lentamente perdendo la rigidezza lo senti ancora dentro, vero ? Lo muovo un attimo e ti sento sussultare. Si Dany, ci sono, sei ancora mia ed io tuo anche dopo che tutto dovrebbe essere concluso, stai capendo che invece non esiste un solo piacere ma tanti e questo non lo avevi mai nemmeno immaginato. Si, forse solo immaginato.
Per questo sollevi il viso e mi baci, forse vuoi constatare che quel corpo maschile sotto di te, quel membro che ancora ti possiede siano i miei, E lo sono, mi stringi forte.
Ti era sembrato grosso, enorme, un mostro, eppure adesso ti sembra cosi’ giusto, ti riempie ancora e non vorresti piu’ farne a meno, ti sembra naturale tenerlo dentro di te e accarezzarlo con le pareti della vagina che ormai si e’ abituata a lui e lo senti giusto, perfetto.