Restiamo immobili entrambi senza respiro, sento Cindy che allunga una mano e si accarezza il clito, basta un attimo e sento che anche lei gode contraendo il culo come per strizzarmi anche le ultime gocce di sborra. “Porco, sei un porco, non mi hanno mai trattato come una puttana ma mi piace sentirti godere nel culo, mi piace sentirmi una vacca da strada, riempita nel culo come una puttana” Le sue parole sono un sussurro, sta parlando a se stessa non a me.
Lentamente sento l’asta afflosciarsi, e scivolare fuori, mi piace questa sensazione e voglio farla durare, Cindy non fa nulla per scacciarmi. Appena pero’ lo sento uscire mi sollevo e senza sollevarmi i calzoni mi dirigo al bagno con cassettini corti.
In Inghilterra non hanno bide’, maledetti inglesi, cosi’ in un lampo mi libero delle scarpe, dei calzoni, del cappotto, quasi mi strappo la camicia e mi infilo sotto la doccia. Il primo getto d’acqua e’ freddo e mi fa rabbrividire ma presto diventa caldo e mi abbandono alla carezza della doccia mentre sento che anche Cindy e’ arrivata in bagno.
“Scusa Gabriele, cerca di non attardarti perche’ anch’io dovrei lavarmi”
Il tono della voce e’ il solito, deciso, lei e’ tornata la Cindy lucida. Come risposta scosto la tenda e la invito ad entrare insieme a me, vedo che e’ perplessa ma deve avere anche lei una fretta indiavolata, l’ho riempita a dovere ed il seme stara’ sicuramente scivolando fuori. Si spoglia in un baleno e mi raggiunge nella piccola cabina.
Ci stiamo a fatica ma l’acqua calda ci avvolge di vapore e crea una stupenda intimita’ tra di noi, ci scopriamo ad accarezzarci e strofinarci a vicenda, le insapono il cespuglio e con malizia le massaggio il bottoncino ancora duro, lei non vuole essere da meno e si occupa del mio amicone che pende ammosciato tra le mie gambe.
Dopo qualche minuto usciamo e ci avvolgiamo negli asciugamani, ci massaggiamo a vicenda e infine ci guardiamo negli occhi, c’e’ un attimo di incertezza e poi scoppiamo in una risata liberatoria.
“Sai Cindy che sei tremenda ? Ma si aggredisce cosi’ un collega serio e rispettabile ? Vergogna !”
“E’ meglio che stai zitto tu, allora si rompe il culo a tradimento ad una signorina ? Sapevo che eri spietato ma approfittare cosi’ delle debolezze altrui non lo credevo possibile !”
E’ bello scherzare cosi’ seduti nel bagno con i teli che ci coprono a malapena, Cindy non si e’ accorta che mi sta mostrando il pelo ancora umido, e’ cosi’ bello vederla felice e rilassata. Mi inginocchio e le apro le cosce, sento il profumo del bagnoschiuma riempirmi le narici e la sua fessura appena coperta dal pelo castano chiaro aprirsi leggermente. E’ come una albicocca chiara, dentro il rosa e’ piu’ intenso, la guardo ammirato. “Gabriele, cosa ti sta passando per la testa ? Ma sei matto, guarda che la cena e’ in tavola !”
Non stacco lo sguardo dal mio obiettivo, ormai e’ a meno di un palmo dal mio viso, le allargo le gambe e resto ammirato dalla fessura che si e’ aperta di piu’, e’ deliziosamente invitante. La lingua mi accarezza inconsciamente le labbra, quel frutto goloso che ho davanti mi fa gola, senza pensarci affondo il viso nel boschetto umido.
“Gabriele, ma cosa fai ? Ma ti sembra ? Sei un pazzo, cosa mi vuoi fare ? Sei una bestia, lo sai ?”
Non la ascolto, aspiro il suo profumo di femmina, passo la lingua sulla fessura, indugio all’interno, mi piace il sapore che ha, non smetterei mai.
Sento che Cindy si sta rilassando, allarga le gambe di piu’, ma appena aspiro il clito si irrigidisce.
“No Gabry, non fare cosi’, lo sai che mi fai impazzire, non farlo, ti prego” Ma la sento spingere contro il mio viso, adesso sto succhiando il bottoncino e ne titillo la punta con la lingua, sento che lei e’ scossa da spasimi, allungo la mano e le infilo dentro un dito, poi due, e li muovo massaggiando le pareti della vagina senza smettere di succhiarla.
“Ahhh….e’ troppo, non resisto, Gabry, sei un diavolo, mi fai venire una voglia bestiale…..voglio il cazzo adesso, ho voglia ancora di cazzo !”
Io sono perduto nel boschetto, assaporo il suo aroma, non smetto, mi piace troppo. Poi di colpo mi sento stringere la testa tra le cosce e le sue mani affondarmi nei capelli, Cindy sta venendo e me lo urla senza ritegno. “Cazzo Gabry ! Mi fai venire come una vacca in calore. Godo…godo, sfondami la figa ! Sono la tua troia da monta vero ? Dimmelo che sono la tua svuota coglioni, brutto maiale stronzo !”
Fatico a tenerla ferma mentre gli spasimi la squassano, mi stringe il viso con una forza tremenda e adesso farfuglia frasi sconnesse, e’ stupendo sentire una donna venire cosi’ senza ritegno, completamente persa nel piacere.
Lentamente mi libera la testa, io mi alzo e mi avvicino a lei, la bacio teneramente sulle labbra, anche lei assapora il gusto del suo piacere e questo ci fa perdere la testa. Gli asciugamani sono caduti a terra, in bagno c’e’ un calore umido, quasi da sauna, ci baciamo nudi e appassionati.
Cindy e’ morbida, calda, sento che e’ felice e rilassata come me, il suo seno piccolo e duro sembra gonfiarsi con il respiro, mi scopro ad accarezzarlo con affetto.
Mi guardo intorno preoccupato, ho tutti i miei vestiti sparsi per il bagno, stropicciati ed umidi, Cindy se ne accorge e si alza dicendomi di non preoccuparmi, prende un accappatoio e me lo porge.
“Questa sera ceneremo in abito di gala, non ti sembra ?”
Me lo infilo ma e’ un po’ corto, sotto ci spunta il mio arnese, ci guardiamo divertiti. “Trovo che ti stia benissimo, mi piace tenere sempre d’occhio il tuo gioiello !” Mi alzo e faccio per uscire ma lei mi blocca la porta.. “No, caro bello, non crederai di cavartela cosi’ a buon mercato vero ?”
Mi mette le braccia sulle spalle e mi fa sedere dove prima c’era lei, mi apre l’accappatoio e guarda estasiata il mio cazzetto morbido e grassottello che pende tra le gambe. “Te l’ho detto che quando e’ cosi’ mi piace di piu’ vero ? Adesso fai divertire anche me, egoista !”
Con fare cerimonioso, si avvicina, lo accarezza come fosse un gattino, mi scosta le ginocchia e si posiziona in ginocchio nel mezzo. “Vediamo se riesco a risvegliare questo ragazzino birichino !”
Con tenerezza mi massaggia il ventre, lo scroto, prende in mano il cazzo e lo scappella con due dita,
“ Ma che tenero che e’ ! Prima cosi’ aggressivo e adesso indifeso come un agnellino, mi fa tenerezza sai ?”
Avvicina la bocca e lo colpisce con piccoli colpi di lingua, io mi abbandono alle sensazioni che mi provoca, sinceramente non sono poi tanto eccitato ma mi piace stare al gioco.
“Ma sai che e’ un tesoro ? Ma guarda come e’ bello, cosi’ piccolo e dolce, un bel salsicciotto tutto da divorare !” In effetti e quello che fa, se lo infila in bocca e lo stringe, lo accarezza con la lingua e poi lo fa uscire bagnato di saliva.
“Ma lo so io cosa piace a questo monello, vedrai che la tua amica Cindy sa come farti risvegliare, vedrai” Con una mano scende tra le sue gambe e si infila due dita nella figa che deve essere ancora fradicia del suo orgasmo, le ritira e spalma il succo sulla cappella rosa e scoperta. “Senti piccolino ? Questo e’ il succo della mia micetta che ti ama tanto, senti come e’ profumata ? Ti piace vero ?” Intanto lo sta accarezzando lentamente, lo scopre tutto e lo ricopre, mi strizza le palle e mi massaggia sotto lo scroto, ci sa fare Cindy, non c’e’ dubbio.
“Vedi che ti piace ? Dillo alla tua Cindy che ti piacciono le sue coccole, falle vedere che ne vuoi ancora, dai, piccolino mio, non essere timido”
Devo ammettere che un certo formicolio mi sta venendo nel basso ventre, il cazzo si sta ingrossando a vista d’occhio, non e’ ancora rigido ma e’ gia’ raddoppiato in lunghezza.
“Ma che bravo ! Adesso si che mi piaci, questo bel salsicciotto me lo mangio tutto adesso, non aver paura, lascia che la tua amica ti riempia di coccoline”
Apre la bocca e lo infila tutto, il calore che sento mi fa girare la testa, si, mi sta tornando voglia rapidamente. Con la bocca mi accarezza tutta l’asta, sento i denti che me lo strizzano delicatamente, e’ una sensazione magnifica ed l’attrezzo risponde prontamente, ormai e’ quasi perfettamente eretto.
Nessun commento:
Posta un commento