Cindy sembra divertirsi come una matta, lo usa come un giocattolo, se lo muove in bocca, lo schiaccia contro le gote, se lo affonda in gola, lo succhia e titilla la fessurina con punta della lingua. Devo ammettere che sto provando un turbinio di sensazioni fantastiche e ormai la voglia si sta facendo dirompente.
Adesso e’ rigido e grosso, nella bocca entra solo la punta ma lei continua a massaggiarlo con le mani, si bagna le dita nella figa e lo lubrifica, ormai ho voglia di scopare, e’ riuscita a farmi girare la testa completamente..
“Ma che cattivaccio ! E’ diventato grosso e violento, lo sai che mi piacevi di piu’ prima ? Ma sei bello anche cosi’, grosso e forte, sembri cattivo ma non mi farai del male vero ?”
Le prendo la testa tra le mani e cerco di sollevarla, ho voglia di infilarla di nuovo adesso, Cindy e’ riuscita a farmi eccitare di nuovo.
“No, Gabry, lasciami giocare con lui, non fare il solito maschiaccio, lasciaci tranquilli”
Non so che fare perche’ adesso mi sta masturbando con due mani mentre ho la cappella nella sua bocca, mi sembra di essere dentro una figa calda, ho una esitazione poi spingo per scoparla in bocca.
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“Stai buono ! Non fare l’aggressivo, adesso sei tra le mie mani e sono io che decido cosa devi fare. Stai fermo e lascia che mi occupi io di te, e’ un ordine !”
Se non fosse cosi’ brava le sue parole mi avrebbero fatto incazzare, mi lascio andare alle sue carezze che si fanno sempre piu’ abili e sensuali.
“Cosi’, Gabry, fai il bravo, lascia che la tua amica Cindy si occupi di te, lasciami giocare con il tuo cazzone, lo sai che mi piace, vero ?”
Adesso ha infilato una mano sotto le mie chiappe e mi sta accarezzando il buchetto posteriore, non amo essere penetrato e lei lo sa, ma il suo dito che mi accarezza e’ fantastico.
“Mi piacerebbe ricambiarti e aprirti il culetto, brutto porco, ho ancora un dolore terribile e non potro’ sedermi per una settimana senza ripensarti. Maiale che non sei altro !”
Con una mano mi sta masturbando e con l’altra mi accarezza lo scroto, il ventre, sembra che abbia dieci mani. Con la lingua lubrifica e scalda la punta mentre me lo sta menando sempre piu’ rapidamente.
“Sai che mi piace farti godere ? Dimmi che ti sto segando bene, non e’ vero ?”
“Cindy, ma dove hai imparato a masturbarmi cosi’ ? Ma adesso ho voglia di te, voglio sentirti la figa, dai….dammela…ti prego…..muoio dalla voglia di riempirti”
“No, bello mio, non mi fido, potresti fingere di sbagliarti e massacrarmi il culetto ancora, no, Gabry, non mi fido di te”
“Ti imploro, fammi entrare nella figa, non fare la stronza ! Ho voglia di chiavarti, lo vedi , no ?”
La vedo con un sorriso furbetto sulle labbra mentre si impegna al massimo nel masturbarmi e ci riesce, eccome se ci riesce.
“Dai Gabry, pensami, pensa alla mia passerina calda e morbida, ti piacerebbe sborrarci dentro vero? Lo so che sei un porcellino, anch’io immagino di sentirti dentro mentre spingi come un toro, hai voglia vero ? Vuoi montarmi, e’ vero ?”
“Si Cindy, ho voglia di figa, della tua figa calda, dammela da riempire, fammi venire dentro di te, ti voglio, lo sai………ahhhhh….fatti riempire come una troia….”
Ma lei non si muove di un millimetro, continua a succhiarmi il cazzo menandolo come una indiavolata, io non sto scherzando, ho una voglia pazza di sbatterla per terra e venire nella sua figa bollente. Invece resto immobile e mi lascio fare, adesso mi accorgo che con una mano si sta toccando e mugola sempre piu’ forte.
Anch’io sto ansimando, sento l’orgasmo vicino ed il bisogno di penetrarla e’ fortissimo, poi di colpo non riesco a trattenermi e mi esplode il piacere. Allungo una mano e immobilizzo le sue, non mi piace venire in movimento. Godo, schizzo sborra tra le sue labbra, anche lei urla il suo piacere e spalanca la bocca, vedo schizzi bianchi infilarsi dentro e poi sulle labbra, sul mento, sulle tette….la sto ricoprendo di sperma denso. Ma quanto ne avevo ancora ?
E Cindy gode, a bocca aperta ed occhi chiusi, si spalma sul viso e sul petto il seme che sto eruttando, con le labbra sembra assaporarne il sapore. Non credevo di poter venire ancora cosi’ tanto, Cindy e’ tutta imbrattata di sborra, sul viso, sul petto, sulla mano.
Alza gli occhi e mi guarda con occhi duri. “Dottor Gabriele, lei e’ un vero porco ! Mi ha schizzata tutta, lei e’ un porco patentato, sa ?”
Si alza ed e’ uno spettacolo magnifico, con la lingua si sta ripulendo le labbra, il seno e’ lucido di sborra ed un rivoletto le sta scendendo lungo il ventre.
“Meno male che c’e’ la doccia pronta, con te non si puo’ scherzare un momento !” Mi lascia imbambolato e si ficca di nuovo sotto il getto, d’acqua calda.
“Vieni che ti sistemo altrimenti questa sera non ceniamo piu’. Se penso a tutte le cose buone che ti ho preparato !”
Mi avvicino e mi lascio ripulire poi raccolgo desolato i miei vestiti, sono malconci davvero.
“Non temere, per domattina saranno asciutti e se vuoi te li stiro, ma adesso andiamo a mangiare, sono esausta.”
Ha ragione, anch’io senti i mordi della fame, mi avvio con addosso quel ridicolo accappatoio, faccio per recuperare i boxer ma Cindy mi ferma,
“No caro mio ! Voglio cenare guardandoti il cazzo, cosa credi ? Pensi di essere solo tu il porco di questa casa ?”
Per fortuna che Cindy non si e’ prodigata ai fornelli, inglese di nascita e americana d’adozione non deve nemmeno sapere cosa significa cucinare. Cena cinese ordinata al ristorante, forno a microonde e tutto e’ pronto, l’unica cosa decente e’ un Rioja spagnolo bianco, per fortuna freddo, che mi riconcilia con la cena. Mangiamo guardandoci negli occhi ma lei e’ ritornata il mastino che conosco, continua a parlare di lavoro e non si cura delle mie risposte evasive ed annoiate. La femmina Cindy si e’ nascosta di nuovo ed e’ ritornata fuori la giornalista che tutti conoscono, aggressiva e determinata.. Sinceramente mi piacciono entrambe ma adesso preferirei quella di prima.
Non la ascolto con attenzione ma ad un tratto sento che mi dice, “Sai che sono molto stanca ? E poi domattina devo alzarmi presto, mi stendo sul divano per rilassarmi, ti dispiace ?”
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