— Certo, vedendoti in fotografia me ne hai fatto venire voglia. Ti capita di essere eccitata?
— Quando ho sentito la tua voce. La patatina si e’ bagnata sai ? Hai una voce molto eccitante, mi ricorda un amico molto caro, e’ adulto e molto porcellino.
Fa una risatina davvero invitante, Angela mi sta coinvolgendo ma sto attento a non toccarmi, lo so gia’ come andrebbe a finire.
— Porcellino ? Cosa ti fa fare per essere un porcello ?
— Tante cose che mi piacciono molto. Mi tocca tutta, mi bacia le tettine…piacerebbe anche a te farlo ?
Annuisco e le chiedo di continuare
— Poi mi bacia anche tra le gambe, ha una lingua grossa e indiavolata, mi piace quando mi lecca tutta.
— Immagina di farlo anche tu, magari io intanto ti accarezzo il pisellone, lo vuoi ? Sono brava e poi mi piacciono i piselli grossi e lunghi. Me lo fai toccare ?
Faccio fatica a non toccarmi ma devo ammettere che Angela e’ brava a farmi eccitare
— Continua Angy, non smettere, mi sto toccando, dimmi cosa faresti
Le scappa una risatina, deve essere soddisfatta dell’effetto che riesce a fare.
— Al mio amico lo faccio venire bello duro, lo scappello e gli bacio la punta, gli faccio sentire la lingua tutta intorno. Ma lui e’ un porco, mi infila le dita dentro e mi succhia le tettine. Sai che mi sono venute dure ?
— Sei una troietta fantastica, mi sto menando…..non smettere…fammi venire….
— Non devi venire subito, voglio farti tante coccole prima di lasciarti godere e tu le devi fare a me. Ho un dito nella patatina ed e’ tutto bagnato di voglia, voglio fartelo succhiare, ti piacerebbe vero ? Da quando ho sentito la tua voce ho una voglia pazza di te, mi ecciti sempre di piu’.
— Anch’io Angy, sto immaginando che tu mi stia succhiando il cazzo, ti piacerebbe prenderlo tutto in bocca ?
— No, tutto non ci entrerebbe, hai un pisellone grosso ed io sono una bimba piccola, la mia bocca e’ troppo stretta. Lo posso solo succhiare come un bel gelatone, io adoro i gelati ed il tuo e’ cosi’ dolce….mmmmmm…..come e’ buono. Dammelo tutto, lo voglio mangiare.
Non fingo, sto davvero ansimando e non toccarmi diventa difficile, ma non voglio ritrovarmi di nuovo con il cazzo congestionato ed un dolore allo scroto senza riuscire a venire.
— Mi stai facendo godere molto sai ? Angela, dimmi cosa vorresti ?
— Vorrei fare tutto quello che desideri, il mio amico non vuole godere nella mia bocca, ad un certo punto me lo infila nella passerina, e’ tutta bagnata…ma stretta….sentissi come e’ stretta e tu sei cosi’ grosso e duro ! Ti piacerebbe provare ad entrarci dentro ? Ne ho voglia anch’io, mi piaci da impazzire..
Ormai mi sono immedesimato e rispondo senza riflettere, devo solo stare attento a non cambiare accento.
— Si, vorrei chiavarti tutta, infilarlo nella patatina e spingere, dai toccati anche tu, togliti gli slip e godi con me. Sei una gran troietta Angy, dimmi che vuoi essere chiavata da me !
— Si, voglio il tuo cazzo, tutto dentro, voglio che mi fai sentire come e’ duro e grosso. Mi sto menando il bottoncino pensando di averti dentro tutto. Dai spingi e pompami, scopa la tua piccola Angy.
Temevo di aver esagerato ma invece Angela sa il fatto suo, per forza, con tutto il tempo che passa al cell deve avere una tecnica collaudatissima, recita la parte della troietta giovane e ingenua ma porcellina.
— Hai una fighetta stupenda, spalancala, fammi entrare tutto. Voglio venirti dentro, voglio riempirti di sborra
— Si, fallo, ti prego, mi piace se godi dentro di me. Il mio amico lo fa sempre e poi vuole anche leccarmi, e’ un maialino, vero ? Ma anche tu sei un gran scopatore, mi fai morire dal piacere. Chiavami forte, sbatti la tua piccola troietta Angy.
Davvero fatico a resistere, devo concludere altrimenti devo segarmi davvero.
— Angy, apri le gambe, fammi infilare un dito nel culo, voglio godere nel tuo culetto.
— Ma sei proprio perverso, il mio culetto vergine ? No, lo puoi solo toccare, ma se vuoi te lo faro’ provare un’altra volta. Adesso voglio sentirti venire dentro di me o preferisci che ti beva come una fontanella ?
— Si, Angy, adesso lo tiro fuori e ti sborro sulle tettine, voglio allagarle. Allarga le braccia e lasciami venire su di te,
— Si, mi piace da impazzire vederti venire sui miei capezzolini, poi mi spalmo tutta la tua crema per farli crescere. Sono pronta, sparala tutta, porcellino !
Fingo di venire davvero e lei simula un orgasmo travolgente.
— Come mi fai godere, non ho mai trovato un uomo che mi faccia venire cosi’. Sei fantastico ! Godo mentre mi bagni le tette.. Ah ah ah ah ah…….
Angela e’ una attrice consumata, se non sapessi tutto direi che ha avuto un orgasmo da perdere la testa, anch’io pero’ non sono male anche se adesso la voglia di scopare ce la ho davvero.
La saluto e le prometto di chiamarla spesso, lei mi risponde che non vede l’ora e che un maschio come me non l’ha mai incontrato, vorrebbe scopare per ore con me.
Lascio passare una mezz’oretta poi esco come se nulla fosse, almeno spero. Angy e’ sempre alla scrivania e…..guarda caso….al cellulare, deve guadagnare una fortuna ! Mi fa un sorriso e un saluto con la manina.
Non e’ tardi, esco e invece di andare subito a casa passo da Paola, e’ sorpresa perche’ non mi aspettava a cena ma capisce subito il motivo della visita, lei ha un sesto senso e io so dove e’ localizzato. Il marito e’ in soggiorno che guarda la Tv con i bambini, la piccola e’ tranquilla, ma il maggiore mi viene a salutare con gioia, siamo molto amici. Gli chiedo come va la scuola, ma mi dice che e’ finita, allora gli propongo un grosso gelato, per tutta la famiglia. Da piccolo ometto gli chiedo di andare ad acquistarlo in gelateria, ce ne e’ una non lontana, gli do una banconota e lui parte felice come un razzo.
Appena chiude la porta trascino Paola in camera e la spoglio in pochi secondi, capisco che e’ felice quando sente che sono cosi’ eccitato ed ho bisogno di lei. Si distende sul letto e mi aspetta sorridente…..
“Chi e ‘e stata a metterla in queste condizioni dottore ? Ma davvero non posso lasciarla sola un momento “
Non apro bocca e la infilo di colpo, risento le paroline di Angela e rivedo la sua passerina piccola e fresca ma spingo dentro quella di Paola, calda, accogliente, lei si muove come piace a me ma non riesco a togliermi dagli occhi l’immagine della nipote.
“Sei davvero indiavolato ma cosa ti e’ successo ?” Pero’ ci gode, lo sento da come mi stringe e da come ondeggia il bacino. Passano pochi minuti e mi lascio andare, godo come un toro e le riempio la figa di sborra bollente, mi sento in colpa ma sto pensando di venire dentro Angela e non smetto di spruzzare sborra.
Come sempre mi tiene dentro finche’ non mi sono calmato, ha gli occhi lucidi ed il seno ampio mi solletica il petto, come potrei vivere senza Paola ? Ci alziamo e dopo poco sembra che nulla sia successo, il figlio ritorna portando una vaschetta di gelato. Io tornerei a casa subito ma non voglio deluderlo, ne assaggiamo un poco tutti come aperitivo, poi riprendo la strada di casa.
Devo stare attento, Angela e’ una bomba di sesso e non voglio avere problemi con Paola, non me lo perdonerei. Pero’ e’ una fighettina che farebbe perdere la testa ad un santo ed io non lo sono..
Ritorno a casa e mi sento piu’ rilassato, cena leggera e poi a letto presto, domani mattina ho un impegno a Bologna e non voglio far tardi. Dormo come un sasso ma mi sveglio al mattino con una poderosa erezione, mi succede di tanto in tanto, non ricordo nulla ma devo aver fatto qualche sogno eccitante. Angela ? Non so, pero’ sotto la doccia non posso fare a meno di ripensare a lei, e’ raro per me incontrare una ragazza cosi’ giovane e gia’ con tanta sensualita’ in corpo, non credo che finga, secondo me le piace eccitare gli uomini e farli impazzire di voglia, sono sicuro che ci gode anche lei, non ho dubbi. E ci riesce, maledettamente bene, ne ho la prova in mano.
Ma non posso indugiare, mi accomodo l’asta dura nei calzoni, spero che si calmi prima della riunione anche perche’ mi sentirei a disagio, dovrebbe esserci anche qualche donna e non vorrei lasciare spazio ad equivoci, nessuna di loro stimola la mia fantasia e poi devo giocare un ruolo piuttosto serioso e burbero, con una grossa bozza nei calzoni non sarei credibile.
Il traffico e le problematiche per niente erotiche della riunione mi tranquillizzano e sino alla fine non ho tempo di pensare ad Angela, rientro a meta’ pomeriggio. Vederla con la sua aria angelica alla scrivania mi ruba un sorriso che lei ricambia, e’ molto carina con un maglioncino che sottolinea le sue tettine sode e la gonna abbastanza corta da mostrare le gambe dritte e nervose.
“ Ben tornato Dottore, temevo che non passasse dall’ufficio, l’hanno cercata in diverse persone e le ho lasciato gli appunti sulla scrivania” Angela e’ brava, e’ stata istruita di non disturbarmi al cellulare se non in casi di assoluta necessita’.
“ Grazie Angela, sei davvero preziosa, spero che non ti sarai annoiata tutta sola in ufficio, io non mi sono proprio divertito a Bologna, ho bisogno di rilassarmi”
La guardo negli occhi e davvero e’ difficile non vederci un lampo di malizia o forse sono io che ce lo metto. Cosi’ candida e disponibile mi riporta alla mente immediatamente quello che sicuramente ha turbato il mio sonno, mi sento un porco ma mi scopro a guardarle il ventre ed immaginare la sua fighettina come mi aveva mostrato in cam. Si, Angela ha una sensualita’ alla quale e’ difficile resistere. Mi affretto a raggiungere lo studio e per un’oretta mi occupo del lavoro, Angela bussa discretamente ed entra ancheggiando in modo discreto ma indiscutibilmente sensuale.
“ Dottore, se non ha piu’ bisogno di me io uscirei”
La guardo un attimo sorpreso, non mi ero reso conto che ormai fosse ora di chiudere l’ufficio, poi ritorno a scrivere al computer, devo finire una lettera prima di perdere il filo. Angela con discrezione non mi vuole disturbare e cosi’ si avvicina alla libreria e guarda o finge di guardare i libri. Chiudo il testo e sollevo lo sguardo, mi sta dando le spalle e lo spettacolo del suo fondo schiena mi affascina. Di nuovo mi tornano alla mente le immagini viste in cam e mi sembra impossibile che Angela sia Angy, una troietta cosi’ esperta nel far eccitare gli uomini. Eppure e’ cosi’, ma quante donne ci sono in una donna ?
Quasi avesse avvertito il mio sguardo, si volta e mi sorride. “ Ma Dottore, quanti libri ! Non mi dica che li ha letti tutti ?”
“Ebbene si cara Angela, qualcuno l’ho anche scritto io. Tu pero’ sei una brava studentessa mi sembra”
“Si, mi piace studiare e imparare, per questo sono venuta a fare la specializzazione qui anche se lontana da casa e dagli amici mi annoio un po’. Non conosco nessuno.”
“Questo non lo posso credere, una bella ragazza come te trova amici dappertutto, anche troppi se non stai attenta”
“Non e’ il caso mio, il mio fidanzato e’ molto geloso e mi telefona in continuazione per controllare quello che sto facendo, pensi che l’ho convinto di essere nello studio di Paola, se sapesse che sono qui sola con lei impazzirebbe di gelosia. La zia la trova molto affascinante e mi sembra di capire che lei non sia indifferente alle donne, mi ricorda mio zio, il fratello di mio padre del quale ero innamorata sin da piccola.”
La guardo con un sorriso, Angela ha un modo di fare incredibilmente eccitante, un misto di innocenza e sensualita’ che mi impedisce di toglierle gli occhi di dosso, si gira e si rigira quasi per farmi vedere ogni particolare del suo corpo giovane e snello. L’effetto e’ immediato, mi ritrovo nelle condizioni di questa mattina con una erezione che mi cresce tra le gambe ed un fastidio nei calzoni che mi obbliga ad allungare una mano per cercare di sistemarmi. Non mi sembra che Angela abbia notato la mia manovra.
“Il tuo fidanzato studia ancora ?” Mi sembra sorpresa della domanda e grana gli occhi.
“No, Dottore, lavora. .E’ molto piu’ grande di me, e’ separato e presto divorziera’ dalla moglie che lo ha fatto soffrire tanto. Pensi che lo tradiva con il suo miglior amico, non si puo’ immaginare come puo’ essere cattiva una donna !”
Mentre mi parla si e’ seduta sulla poltrona, la gonna corta si e’ alzata sulle cosce e direi che ormai copre molto poco delle gambe, questo non migliora certo il mio stato d’animo.
“Ma tu Angela sei cosi’ dolce che saprai fargli dimenticare tutte le cattiverie che ha subito e poi sei cosi’ giovane e fresca !” Sorride accavalla le gambe, deve aver capito dove e’ puntato il mio sguardo perche’ lo fa con studiata lentezza, sembra proprio che che Angela si diverta ad eccitarmi. Mi alzo perche’ la pressione nei calzoni mi sta diventando insopportabile e mi appoggio alla scrivani davanti a lei, ho la bozza dei calzoni all’altezza dei suoi occhi che lei abbassa ma non prima di averne notato la consistenza.
“Il problema e’ che non mi trovo bene con i miei coetanei, mi sento a mio agio solo con uomini piu’ grandi di me, li sento meno stupidi e insipidi. E’ sempre stato cosi’ per me”
“Forse perche’ sei stata innamorata di tuo zio, sbaglio Angy ?”
La parola mi e’ sfuggita senza pensarci, nella mente mi passano le immagini viste in cam e la sua voce mi riporta alla mente la telefonata con lei e cosi’ istintivamente l’ho chiamata “Angy”
Per un attimo alza lo sguardo sorpresa ed incrocia il mio, cerco di fingere di niente ma il mio sorriso deve sembrarle molto eloquente. Istintivamente con le mani si abbassa la gonna e si ricompone tenendo lo sguardo verso il pavimento.
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