Le luci del Natale imminente, un pomeriggio freddo nel centro della mia città, il giorno prima un messaggio breve e diretto
“Sono a F. domani voglio incontrarti”
Per firma solo l’iniziale del tuo nome.
Ed ora interrompi una frase, esprimi un desiderio “vorrei stare al caldo con te per coccolarti”. Ti guardo stupita, tu alzi gli occhi verso un portone, il nome di un piccolo albergo,”qui”.
L’ascensore e’ vecchiotto e senza una parola la tua bocca e’ sulla mia , lingue che frugano, il tuo sapore nuovo per me, mi stringi forte, sento il tuo desiderio. Mi baci ancora.
Ultimo piano, tutto chiuso, silenzio, luce bianca che piove dal lucernario. Anche le pareti sono di un bianco abbagliante.
Mi attiri verso di te, apri il mio piumino, sfiori il seno con la punta delle dita e segui il contorno del mio corpo senza staccare i tuoi occhi dai miei come per inchiodarmi lì, in quell’attimo.
Ti inginocchi, sollevi lentamente il mio vestito, accarezzi la mia pelle, fai scivolare il piccolo tanga e … ti tuffi nel cespuglio fra le mie cosce. Inizi una una lenta carezza con le labbra, la lingua, le dita.
Succhi, stringi, mi penetri e poi ti ritrai per guardare il mio sesso, poi ancora ti immergi.
Un vortice di pensieri mi attraversa la mente, preferisco non fermarli, sembra una situazione tanto troppo irreale. Ma sono eccitata ….. La mia borsa scivola a terra, ti accarezzo la testa, sono avvolta dalla tenerezza e dalla passione con cui ti dedichi a me.
Ho gli occhi spalancati, persi nel piacere ed in quella luce intensa.
“Ancora, ti prego, ancora, non fermarti”
La mia voce sembra arrivare da molto lontano e tu accarezzi i miei glutei e mi tiri sempre più verso di te e la tua bocca affamata.
Sto ondeggiando, gemiti appena sussurrati in tutto quel silenzio. Brividi lungo la schiena, sempre più intensi, sempre più in basso ……. il mio ventre si apre e godo così con te che lecchi il mio sapore.
Sapevamo poco più del nostro nome.
Autore: Sonia
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