Elenco blog personale

Giuly e la masturbazione

Ciao Gabriele,
sono felice che quello che ti scrivo ti piaccia e ti ecciti, e quando mi dici:
“Se ti dico che scrivendoti ho il cazzo duro e tanta
voglia di infilarlo dentro di te sino a sborrare, che
effetto ti fa ?”
beh quando mi dici così mi sento elettrizzata, mi sento eccitata e davvero vorrei averti qui con me e sentirti godere dentro di me.
Dunque, torniamo a noi tu mi hai posto molti interrogativi e molti spunti di riflessione spero di riuscire a esaudire ogni domanda ma prima voglio dirti che sono molto interessata a tutto quello che sei a tutto quello che senti, ritieniti libero di esprimere di te tutto quello che vuoi ma se non ti senti a tuo agio a parlare di te non ne farò un dramma tranquillo.
Comunque sappi che mi incuriosisci e che quindi se mi parli di te ho solo piacere a leggerti.
Dunque quello che voglio affrontare per primo è forse l’errata comprensione di come sviluppo il contesto quando mi masturbo quindi cercherò di allargare i confini e di spiegarmi meglio, comunque forse sei l’unico fino ad ora che vorrei che assistesse ad una mia seduta di masturbazione, spero che questo risponda ad una tua domanda, sei l’unico a cui l’ho confidato e quindi sei l’unico con cui avrei il coraggio, no, l’ardire è più esatto, di farlo, e tutto in un contesto di seduzione.
Secondo te riuscirei a sedurti mentre mi vedi masturbarmi guardandoti di fronte a me che mi guardi interessato, forse mezzo spogliato?
Nella tua richiesta non c’è perversione, anche perché ultimamente vivo la masturbazione molto serenamente, c’è stato un tempo in cui i sensi di colpa mi schiacciavano tutto il godimento dell’essermi coccolata, ma ormai per me è cosa del passato tanto è vero che te ne ho parlato e se mi sentissi in colpa l’ultima cosa che farei sarebbe raccontarlo a qualcuno.
Il desiderio in me nasce da un bisogno del corpo, tante volte dalla visione di un film hard, dalla lettura di romanzi o racconti erotici, non c’è una causa scatenante specifica, ma di base c’è sempre l’esigenza del mio corpo.
Un’impressione che devo correggere è che non sempre prolungo il mio piacere, molte volte il desiderio scoppia che sono già a letto e allora chiudo gli occhi ed immagino situazioni piccanti, tante volte non ho voglia di lavorare di immaginazione allora leggo racconti piccanti (i tuoi in particolare) e inizio a toccarmi, il ritmo lo decido io, tante volte è veloce, sbrigativo se ho poco tempo e voglio godere subito, altre volte me la prendo con comodo, su una cosa ti do ragione, io non scendo mai brutalmente a toccarmi, ci giro un po’ attorno, lascio crescere l’eccitazione.
Degli uomini che ho conosciuto fino ad ora nessuno ha avuto l’accortezza di farmi desiderare che la loro mano scendessi a toccarmi, si sono fiondati senza riguardo e allora beh, mi scende il desiderio sotto i piedi, criticami se vuoi, ma io con un uomo non è che appena lo vedo gli slaccio i pantaloni quindi mi aspetto un certo riguardo anche da lui ma non è esatto dire riguardo è più un discorso di abituarmi all’uomo e al suo tocco….
Comunque il fatto che io giri attorno e poi vada a toccarmi questo mi da quella pausa che genera aspettativa, eccitazione per quello che può succedere. L’unico rito che conservo come standard sempre è un riguardo per le mie parti intime, non mi tocco se prima non mi eccito con immagini, racconti o fantasie, ecco questo è il rito sempre e poi scendo lentamente certe volte mi accarezzo con l’altra mano, ma il più delle volte la tengo ferma.
Non mi da la stessa soddisfazione di essere accarezzata da un uomo e quindi preferisco rievocare le sensazioni delle mani di un uomo su di me che toccarmi direttamente.
Non ho mai fatto caso al momento in cui ho l’orgasmo solitario se nella mia fantasia c’è una scena standard (altra tua domanda), ma credo proprio che non esista una scena particolare solo forse in concomitanza dell’ennesimo orgasmo della protagonista del film o del racconto, oppure dell’orgasmo dell’uomo, non credo di avere uno standard anche perché poi toccandomi mi esploro, ed esplorandomi sento sensazioni diverse e quando sento qualcosa di diverso magari insisto e lì perdo la fantasia e faccio l’amore con me stessa e arrivo all’orgasmo senza che le immagini nella mia testa si siano mosse quindi essenzialmente sono le immagini che mi fanno eccitare ma sono le mie mani e il mio corpo (le mie parti basse) a guidarmi e a dirmi che cosa è giusto.
Certo io mi trattengo e faccio delle pause per prolungare il tutto ma non sempre ci riesco.
Nelle mie fantasie non ci sono costanti, possono essere donne sui quarant’anni, sui trenta, sui venti, ragazzine alle prime esperienze, i partner maschili possono essere di tutte le età da belli snelli a piacenti con un po’ di pancia, a persone nomali con una costituzione fisica nella norma.
Non ho standard lascio che la mia fantasia dia un corpo a queste persone, forse
l’unico standard è che gli uomini hanno dei membri di tutto riguardo, ecco qui sono scontata. Nel mio intimo desidero un uomo che si faccia sentire dentro di me, è successo spesso che ero talmente eccitata e bagnata da non sentire il mio partner dentro di me, e questo mi frustava parecchio.
Questi miei protagonisti possono essere sposati e non, con legami sentimentali che possono andare dalla convivenza, all’amicizia, conoscenti o semplicemente
persone che non si sono mai viste e che hanno voglia di fare sesso intenso, scatenato, tranquillo e in tutti gli altri modi in cui si può fare sesso…..
Immagino persone che possono essere il più possibile vere, reali, forse in questo senso sono un po’ fanatica ma pazienza. Nelle mie fantasie l’uomo e la donna si danno piacere non credo che ci sia prevaricazione magari solo nell’approccio, ma poi lei si lascia fare, forse è questo il mio desiderio, di lasciarmi andare tra le mani di un uomo che ci sappia fare ed essere creta nelle sue mani che lui possa modellarmi, e che io possa modellarmi secondo il suo desiderio e il mio desiderio, voglio lasciarmi andare. Nelle fantasie queste donne raccontano di uomini che si soddisfano ma soprattutto le soddisfano, sono entrambi oggetti di godimento l’uno dell’altro, fanno sì di donarsi nel modo più sfacciato e libero che ci possa essere di fare sesso senza tabù.
I miei protagonisti non hanno inibizioni e non hanno remore, sono loro e la loro carne che freme per il desiderio e l’eccitazione. Il fatto che la donna lo accarezzi o lo succhi è sì, una preparazione al fatto di essere penetrata, ma è anche un omaggio all’uomo per essere lì con lei a condividere il godimento e per averla fata godere magari fino a poco prima con carezze, e quanto altro o semplicemente perché con la sua eccitazione rende omaggio al suo essere femmina.
Le mie donne sono sempre spregiudicate, magari un po’ ritrose all’inizio, ma poi spregiudicate. Sono donne che non hanno paura d’essere se stesse e di esprimere liberamente la loro sessualità con l’uomo che incontrano e con cui hanno voglia di fare sesso.
Non riesco ad immaginarmi in prima persona a concupire un uomo perché nella mia mente non riesco a vedermi concupire, se devo immaginarmi con te così a mente fresca, per ipotesi, ci riesco benissimo ma nelle mie fantasie quando sono in camera mia non riesco ad immaginarmi, è un po’ complicato ma credo derivi dal fatto che non ho mai provato nella realtà a rendermi affascinante per un uomo per concupirlo e quindi nella mia fantasia quando cerco di eccitarmi non riesco a vedermi. Comunque ci ho provato, ma in genere tutti i protagonisti della mia storia in genere non hanno volto, quindi infine non è importante che io mi veda perché non vedo veramente nessuno, c’è l’anonimato ma non saprei dirti perché.
Per quanto riguarda il masturbarmi mentre guido, (me lo hai chiesto e lo faccio) credo mi sia successo sempre di notte e beh un margine di rischio che mi fermasse qualche pattuglia della stradale c’è ma non altri rischi, quello che mi eccitava in mezzo a tutta quell’oscurità e di sapere che mi sto dando piacere mentre le macchine che incontro o le persone che incontro ai lati della strada non hanno la minima idea di quello che sto facendo. Credo che mi ecciterebbe molto se qualcuno si accorgesse di queste mie manovre e mi guardasse mentre godo, poi credo che quello che penso dipenderebbe da quello che posso leggere nello sguardo di questo sconosciuto perché se mi guarda con passione perché ho scatenato la sua libido è una cosa se mi guarda con uno sguardo lascivo da “vecchio maiale” beh credo che la cosa mi disgusti e tolga tutto il piacere alle mie manovre. Vedi tu se questa risposta ti soddisfa.
Credo che una volta sia successo che durante i preliminari di un rapporto sia successo che ero messa in maniera tale che riuscivo a stimolarmi come se mi masturbassi e devo dire che è stato uno di quei rapporti in cui la mia eccitazione era tale che non appena è entrato in me o comunque poco dopo ho goduto, quindi sì se mi tocco io c’è una possibilità più alta che io goda durante il rapporto ma questo perché non ho ancora trovato un uomo che mi sappia toccare come io mi tocco, che poi non credo che ci voglia una scienza per accarezzarmi lì.
Non ho mai provato a masturbarmi spudoratamente questo te l’ho gia detto però se sei tu forse mi piacerebbe provare, sì mi piacerebbe avere le tua mani che mi toccano come farebbero le mie, ma forse lì perderei il controllo e godrei molto prima solo al pensiero che tu possa toccarmi come solo io so fare. Ti dico questo perché è successo che quelle poche che il mio ex mi ha ascoltato e si è lasciato guidare e mi ha toccato come solo io so fare beh, ho avuto degli orgasmo intensi senza penetrazione nonostante la sua mano non avesse fatto tutto quello che mi faccio io in privato.
Sono una persona appassionata e amo avere le mani di un uomo sul mio corpo ma devono sapermi toccare, e non è scontato che tutti sappiano farlo tante volte si pecca di fretta, altre volte si pecca di lentezza.
Tornando a noi ti dico penso che mi piacerebbe moltissimo masturbarmi davanti a te, mi piacerebbe che le tue mani prendessero il posto delle mie ma non so se saprei coinvolgerti al momento giusto per godere insieme, non l’ho mai fatto quindi concedimi d’essere incerta su quello che può essere lo svolgimento di una situazione mai vissuta.
Comunque metti anche il caso che con te non mi serva tutto questo, che magari tu riesci a farmi avere un orgasmo senza anche senza tutte queste accortezze, ecc… una cosa so di certo è che io ho più facilmente l’orgasmo che parte dal clitoride piuttosto che vaginale, credo che un orgasmo puro vaginale devo averlo provato pochissime volte ma so la differenza nonostante siano entrambi intensi.
E’ difficile spiegare la sottile differenza tra i due ma io la sento, mentre per il resto sono tutti orgasmi che partono dal clitoride. La maggior parte delle volte in cui ho avuto un orgasmo erano pose in cui il clitoride veniva stimolato molto, ma come sempre una volta usata non va più bene per la seconda e quindi devo sempre inventarmi nuovi modi per godere e non è sempre incoraggiante questo.
Non mi considero una dominatrice per quanto riguarda il sesso perché io amo lasciarmi fare, è il mio partner che mi deve stuzzicare, istigare, invogliare, poi io lo stuzzico, in base a ciò che vuole io gli faccia, ma in primis è lui che da a me. Io non metto mai i paletti perché deve essere libero di esprimersi sul mio corpo, io sono lì che apprezzo tutto quello che mi fa e lui capisce quello che mi piace in base alle mie reazioni più o meno entusiastiche, non chiedo mai fammi quello che mi piace o quelli altro perché non è mai detto con me una cosa che mi piaceva può non essere gradita in questo momento, è una rottura credo fare sesso con me perché l’uomo deve sempre esplorare.
Se un uomo sa invogliarmi gli concedo tutto, forse è qui l’intoppo un inesperto non riesce ad invogliarmi magari in un primo momento mi eccita ma poi il tutto scema se non riesce a coinvolgermi completamente. Una cosa ti dico le cose che immagino diventano ripetitive se il mio partner le esegue, quindi chiedo piena espressione di sé, voglio che l’uomo che sta con me si senta libero di fare di me ciò che vuole (nel limite senza violenza ecc…. masochismo ecc. non fa per me). Ti do ragione nel fatto che mi serve un partner sensibile ma nel senso che deve capire che cosa fare, deve indovinare le mie voglie o quantomeno intuirle, e saper portarmi oltre, io voglio essere come un foglio bianco su cui il mio partner scrive la sua seduzione, punto non chiedo di essere portata per il guidare ed indicare una strada anche perché mi darebbe noia tu sei tu io sono io. Quando sono con un uomo lascio la fantasia fuori dalla porta perché gia’ la situazione è eccitante e la fantasia mi distrarrebbe dal dare completa attenzione alle reazioni del mio corpo e del mio partner. Quindi lascia stare l’idea della dominatrice a tutti i costi, al massimo posso dirti che mi piace
Lasciarmi fare ma anche poi ricambiare, il mio massimo piacere a volte è di
portare al limite l’uomo che sta con me.
A presto Gabriele
Giuly

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

In barca sul Gold Strike

Martedì 24 Luglio Una mattinata come al solito piena di impegni, davvero non riesco a trovare un momento per restare solo con Paola, le c...