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Angela 6

“Si…zio…si….leccamela….ti prego…succhia la passerina della tua nipotina…..bevi il mio succo caldo…si….ti…..prego….fammi godere……”
Ascolto come in sottofondo le parole che Angy sussurra al cellulare, d’istinto mi precipito con la bocca sul ciuffetto scuro e riccio, con la lingua cerco il clito, e’ piccolo ma durissimo, ha un sapore salato e dolce insieme. Non resisto ad aspirarlo tra le labbra, e’ un piccolo cazzetto che stringo e titillo con la punta della lingua. Sento che Angela mi stringe la testa tra le cosce, solleva il bacino e spinge contro la mia bocca. Mentre io non mollo la presa.
“Si…zio…sto godendo…mi fai godere cosi’…….vengo….vieni con me…zio…ah…ah…ah…..sto venendo con te…….ah….ah….ah…ahhhhhhhhhhhhhhh”
Sembra che Angy voglia staccarmi la testa, ha una forza tremenda nelle cosce e si dimena come impazzita. Io non posso fare altro che subire il suo orgasmo con il clito stretto tra le labbra, mi sento il suo succo caldo scivolarmi sul mento…..e’ una sensazione fantastica.
“Zio, ma mi hai fatta impazzire……si anche per te’ e’ stato fantastico….si….l’ho capito…….ti prego chiamami ancora…..ciao…..sei un maschio stupendo.”
Anche se la presa alle tempie si e’ allentata non mi stacco dalla figa di Angela, adesso che ha chiuso la telefonata e mi sta accarezzando i capelli, io approfitto per far scorrere la lingua lungo la fessura allagata, non mi stancherei di assaporarla.
Lentamente mi alzo e le sfilo la il golfino, come supponevo non ha nulla sotto, le tettine piccole e sode le avevo gia’ viste in cam ma dal vivo sono un’altra cosa. Ci tuffo la bocca sopra ancora bagnata dal suo piacere, lei mi prende la testa e mi bacia sulla bocca, adesso proprio non capisco piu’ nulla.
“Angela, mi stai facendo impazzire dalla voglia, devo chiavarti, non resisto” E intanto mi sollevo puntandole il cazzo verso la fighetta.
“No, Dottore, la prego, non voglio che mi venga dentro, non posso, anche il mio fidanzato non lo fa. La prego !”
Non riesco nemmeno a capire il senso delle sue parole, dirigo la punta del cazzo verso al fessura e spingo, spingo. Non immaginavo come fosse stretta, mi sembra che una bocca mi strizzi la cappella, e’ calda e bagnata ma non riesco ad entrare che un nulla. “Apriti Angela, cazzo, ho voglia di chiavarti, apri la figa e fammi entrare, se non lo fai ti sfondo !”
Devo avere un tono autoritario e folle perche’ la sento irrigidirsi e con le mani tenta di respingermi. “No, la prego, non mi faccia del male, non voglio che mi venga nella fighetta, non voglio ! Non farlo!”
Si rende conto che non la sto a sentire e allora con un guizzo felino mi si sfila di sotto, non so come abbia fatto ma mi ritrovo inginocchiato con il busto sulla sedia e lei dietro di me. Mi volto stupito, giuro che non capisco come sia riuscita a sfuggirmi, e’ nuda in piedi che mi guarda, devo essere uno spettacolo poco entusiasmante inginocchiato con i calzoni ai piedi ed il cazzo fuori.
“No, Dottore, non voglio che mi venga dentro, mi sfonderebbe, io sono piccolina. Lasci fare a me, vedra’ come sono brava” Mi prende per mano e mi aiuta ad alzarmi, mi sento frastornato e un po’ stupido, mi accompagna sul divano e mi fa distendere guardandomi con aria soddisfatta.
“Adesso lasci fare tutto alla piccola Angy, vedra’ come e’ brava. Mi prometta che non mi fara’ nulla di male”
Sono troppo eccitato e stupito per ragionare, mi limito ad annuire e lei sorride soddisfatta. Alza una gamba e mi viene sopra con la fighetta sul mio ventre, ne sento il calore, contro il suo culo ho il cazzo durissimo che lei impugna e strofina nella fessura delle chiappe, si solleva leggermente e fa percorrere alla cappella tutto lo spacco, dal clito al buchetto posteriore. Intanto lo accarezza e lo masturba lentamente.
“Non e’ bello cosi’ ? Me lo ha insegnato lo zio, quando ero piccola non prendevo la pillola e allora non poteva rischiare di combinarmi un guaio. Giocavamo cosi’ spesso, le piace vero ?” Non rispondo ma dal mio sguardo si capisce che e’ cosi’.
Dolcemente mi bagna la punta con il suo umore e poi me lo fa scivolare sino al culetto, ho sopra di me le sue tettine e mi allungo per leccarle. “Ah…ma allora le piacciono ! La zia Paola le ha molto piu’ grosse e non credevo di piacerle, mi rende felice cosi. Anche mio zio le apprezza molto, ci spalma sopra il suo seme per farle crescere ma restano sempre cosi’”
Angela mi sta sconvolgendo, era da tanto tempo che non facevo l’amore con una ragazza della sua eta’, mi sembra di essere tornato ragazzo e di giocare al dottore. Di tanto in tanto mi divincolo e cerco di spingere per penetrarla, deve avere un culetto strettino e stupendo, ma lei e’ attenta. “No…Dottore…lasci fare a me, non sia manesco e violento….vedra’ che la piccola Angy sapra’ farla felice. Non c’e’ bisogno di penetrare per godere, vedra’. Le piace zia Paola vero ? E’ la sua amante, l’ho capito.”
Intanto continua a strofinarsi il cazzo tra la figa ed il culo ed a masturbarlo lentamente, mi sembra di scoppiare dal desiderio. “Angela, mi sta facendo morire dalla voglia”
“Lei Dottore deve stare zitto, fa tutto la sua Angy. L’ho capito che Paola e’ innamorata di lei, la trovo molto femminile e mi piacerebbe essere come lei, suo marito invece non mi attira.”
Le parole di Angela mi eccitano e mi ipnotizzano, sento il cazzo esplodermi dal piacere, e’ duro come un macigno e di tanto in tanto lei lo fa indugiare davanti alla fighetta od al culo, la voglia di spingere e’ irresistibile ma appena ci provo lei lo sposta.
“Vede che se non fossi sopra io lei non resisterebbe e farebbe tanto male alla piccola Angy ? Anche mio zio fa cosi’, vi conosco voi porcelli ! Invece con Paola puo’ fare quello che vuole vero ? L’ho vista nuda anche ieri e deve avere una passera ampia e larga, ci entra bene, ne sono sicura ? Mi piace guardarla nuda, vorrei accarezzarla dappertutto ma non oso, non vorrei che si arrabbiasse”
Sono ammaliato dal gioco erotico di Angela, la ascolto e mi abbandono alle sensazioni che mi sa provocare con il suo massaggio, allungo la bocca per succhiarle i capezzolini turgidi e poi mi abbandono ad occhi chiusi al piacere. Sono venuto da poco e non l’urgenza di eiaculare, vorrei che questo gioco non finesse piu’. Gia’ un paio di volte il cellulare ha squillato, Angy ha un successo strepitoso e comincio a capire il perche’, questa ragazzina e’ un mostro di sensualita’.
Intanto continua i suoi discorsi con la voce bassa e sensuale. “ Anche al mio zietto e’ sempre piaciuta molto Paola, lui ha qualche anni in piu’ ed ha insegnato anche a lei questi giochi, li ho visti quando ero piccolina, mi nascondevo per guardarli e da allora non ho visto l’ora di farlo anch’io”
Questa cosa mi risveglia dal torpore, Paola con il fratello ? Mi sembra incredibile, mai avrei immaginato una cosa simile “ Ma dici davvero Angela ? Sei sicura ?” Intanto mi sento crescere l’erezione in modo incredibile.
“Sicurissima Dottore, mi nascondevo nel garage quando lo zio tornava a casa e li aspettavo, la zia Paola aveva quasi l’eta’ che ho io adesso ma era molto piu’ formosa di me, una bella ragazza davvero. Lui rimaneva in macchina e lei lo raggiungeva, si baciavano a lungo e lui la accarezzava tra le gambe per tanto tempo, sentivo la zia genere e godere. Poi lei lo faceva godere con la bocca. Il mio zietto non voleva combinare guai e poi Paola voleva rimanere vergine, glielo diceva spesso. Io mi toccavo guardandoli e sognavo il momento in cui anch’io avrei potuto giocare con lo zio”
Fatico a credere quello che sento, in effetti Paola e’ sempre stata bravissima con la bocca e le mani, comincio a capirne la ragione. E poi la sua gioia nel fare felice l’uomo, direi che la storia di Angela e’ molto verosimile. Questa rivelazione, invece di turbarmi mi eccita ancora di piu’, Angela se ne accorge dai miei movimenti e sorride soddisfatta.
“Vede che le piace giocare con Angy ? Il suo coso sta diventando sempre piu’ grande ed aggressivo…….non vorrei che mi sfuggisse di mano….sarebbe un disastro a questo punto”
Angela e’ abile e perversa, adesso mi appoggia la cappella alla fighetta e indugia un attimo per farmi spingere, poi lo sfila e ripete il gioco con il buchetto posteriore, e’ una tortura deliziosa.
Di colpo mi fa entrare un poco e si arresta tremando. “Zietto, sto godendo….lo senti ? Ah….ah…ah…….” Mi coglie di sorpresa e sento distintamente la figa che si contrae, impazzisco dalla voglia ma dopo un attimo me lo ha gia’ tirato fuori. “Non resistevo e sono venuta……e’ stato bellissimo…vero ?”
Adesso anche per me sta arrivando l’apice. “Anch’io sto per venire Angela, fammi venire, ti prego, fammi godere adesso”. Vedo un sorriso sulle sue labbra. “Allora Dottore dobbiamo stare piu’ attenti, lei e’ una fontanella…sa ?”
Si solleva e con agilita’ si sposta all’indietro, ho il cazzo durissimo contro la sua pancia, con abilita’ allarga le gambe e mi appoggia la figa all’asta aprendo le labbra. E’ una sensazione nuova, sento il suo calore e le palle sono coperte dal succo che cola. Lentamente si strofina con la figa contro l’asta, spinge e scivola su e giu’ con rapidita’, l’effetto e’ travolgente.
“Ecco, cosi’ puo’ venire, adesso voglio che mi bagni la pancia e mi spalmi il seme sui seni, cosi’ diventeranno come quelli di Paola. Vieni…godi ancora con me…..ti voglio…zietto”
Si aiuta con le mano e mi masturba la cappella, poi si allunga dietro e mi accarezza lo scroto, il culo, davvero non sono in grado di resistere. “Ecco zio, adesso….ti prego adesso…godiamo insieme……..ah….ah….ah….ah…..ricoprimi di sborra adessssssssssoooooooo!!!!!”
Non mi ci vuole piu’ di tre secondi ad iniziare la sborrata, Angela raccoglie il succo bianco e denso che esce dalla cappella e se lo spalma sui seni, nonostante sia venuto da poco mi sembra di non finire piu’.”Siiiii cosi’, ma quanta ! Questa e’ la mia crema preferita !!!! Dammene tanta…ti prego!!!!!!!”
Quando il flusso si esaurisce si lascia cadere su di me, per fortuna che mi ha sollevato la camicia altrimenti sarebbe un macello. La sento ansimare e d’istinto le cerco la bocca, ci baciamo con tenerezza poi con sensualita’ a bocca spalancata, il profumo di Angela mi fa impazzire.
Sollevo le mani e le accarezzo la schiena nuda, mi soffermo sul culetto sodo, il cazzo schiacciato sul ventre si sta afflosciando. Lentamente Angela si solleva e scende a terra, la guardo e la trovo stupenda, magra, sottile, quasi una bambina ma estremamente sensuale, anche lei mi sorride e si china a sfiorare con un bacio il mio cazzo. “Dottore, mi e’ piaciuto da matti giocare con lei, come con il mio zietto. Lo rifaremo ancora vero ?”
Il mio sorriso vale piu’ di mille promesse, come potrei fare a meno della piccola Angela e della sua sensualita’ sconvolgente e diversa.
Devo ammettere che il pensiero mi torna ad Angela per tutta la serata, a volte mi sembra di aver sognato ma invece e’ stato tutto reale, stupendamente vero, mi sembra ancora di sentire la sua voce ed il sapore della pelle. Spero di non avere una notte agitata..
Al mattino arrivo in studio a meta’ mattinata, un po’ perche’ mi sono svegliato tardi e poi ho dovuto fare alcune commissioni, il cellulare ha suonato qualche volta ma niente di urgente o preoccupante, insomma mi sento in forma e felice all’idea di rivedere Angela.
Sono indeciso su come comportarmi, quella ragazzina rischia di farmi perdere la ragione e alla mia eta’ non e’ proprio il caso. Poi non vorrei che Paola ci rimanesse male, tra di noi non c’e’ e non c’e’ mai stata nessuna esclusiva ma siccome me la ha messa lei tra le mani non vorrei che si aspettasse da me un comportamento da gentiluomo. Mi sembra strano pero’.
Mentre arrivo allo studio mi dico che Paola mi conosce bene e sa che lo sono, magari a modo mio. In ogni caso Angela restera’ qui ancora per poco tempo e non voglio che lasci un cattivo ricordo.
Entro e vado subito nell’ufficio della segretaria, mi aspetto il sorriso fresco di Angela ed invece alla scrivania c’e’ Paola, scopro di essere sorpreso ma certamente non dispiaciuto.
“Buon giorno Dottore, oggi ha un’altra segretaria, spero che non le dispiaccia.” Il mio sorriso parla chiaro, Paola e’ sempre stupenda, morbida, discreta, terribilmente femmina, come potrei non essere contento di riaverla con me.
“Paola, che bella sorpresa, lo sai che l’ufficio senza di te e’ un deserto, te lo dico sinceramente, mi sei mancata”
“Sempre galante, grazie. Angela oggi ha una prova scritta per il corso e cosi’ ho pensato di smettere di fare la mamma per un giorno e tornare al mio posto. Le ho lasciato gli appunti nella sua agenda”
Decisamente mi fa piacere la presenza di Paola, tra di noi c’e’ un’ intesa ed una complicita’ ineguagliabile, mi siedo alla scrivania ed in un’oretta sistemo tutto, ho voglia di ritagliarmi un momento per Paola e ci riesco verso mezzogiorno.
La raggiungo e le dico allegramente. “Signora Paola, per festeggiare il suo ritorno ho deciso di invitarla a pranzo, lo sa che sono galante con le segretarie.” Credo di averla sorpresa ma forse nemmeno tanto “Grazie Dottore, accetto volentieri anche perche’ a casa con i bimbi c’e’ mio marito, lo avverto e sono pronta”.

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