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Daniela 4

Daniela
Nell’attimo stesso in cui mi sta montando l’orgasmo, ti guardo, il tuo sorriso mi fa’ capire che non sbagliavo, sei un predatore e sei pericoloso.
E’un attimo, poi il piacere mi travolge, mi manca il respiro, come una ragazzina alle prime esperienze perdo completamente il controllo.
Sfinita,ancora languida mi sento improvvisamente capovolgere e mi trovo sotto di te, nemmeno il tempo di capire e tu sei di nuovo dentro di me, prepotente, famelico, ecco il mio Gabriele, il mio maschio, quello sempre immaginato e voluto ….Gli occhi spalancati, quasi spaventata dal tuo ardore, persa nel tuo sguardo.
Iil piacere che riprende a crescere, di colpo la tua lingua mi blocca il respiro in gola, sei meraviglioso, sai esattamente come e dove prendere.
Sto impazzendo e mi rendo perfettamente conto che tu senti ogni mia minima vibrazione e mi leggi nel pensiero. Mi sento completamente tua, con il corpo e con la mente, prigioniera consenziente del mio signore e padrone.
Il tuo cazzo che entra di nuovo dentro di me, profondamente, godo in continuazione, le tue prime parole rimangono scolpite, non sono una domanda ma è l’affermazione del signore alla sua femmina, stai per marchiarmi a fuoco.
Quando ti sento esplodere ed il tuo seme riempie la mia figa ti raggiungo nell’orgasmo, lunghissimo che mi lascia stremata ma soddisfatta . Sei tutto quello che per anni ho sognato, sei molto di più, ti voglio e ti vorrò ancora e questo mi fa’ un po’ paura. Mi avvicino a te e cerco il calore del tuo corpo, in questo istante mi sento fragile non so’ cosa dirti. Un lieve imbarazzo mi prende rendendomi conto che è la prima volta che perdo completamente il controllo.
Gabriele
Mi piace vedere l’espressione di trionfo che hai sul volto mentre mi cavalchi, mi possiedi , cè  stupore nei tuoi occhi quando l’orgasmo ti assale, ti sorprende eppure l’hai voluto e cercato senza risparmio. Ma forse e’ la mia apparente sottomissione che ti esalta, mi piace vederti sprofondare nel piacere e sentire la tua figa che si contrae e munge il cazzo che la sta soddisfacendo.
Quando ti afflosci su di me capisco che hai perso ogni difesa, ogni pudore, ma la verga dura e’ sempre dentro, io adesso invece sono forte e rivendico il mio ruolo di maschio dominante, tu hai abbassato ogni difesa. E mi piace approfittare del tuo languore, vorresti carezze dolci e parole tenere, mi viene da sorridere, Dany, adesso imparerai  a conoscermi.
Non reagisci, ti rovescio senza estrarre il cazzo, sei una bambola di stoffa nelle mie mani, ma poi ti spalanco le cosce, ti guardo la figa aperta, bagnata dal tuo piacere e adesso pretendo il mio. Dentro, ti pompo dentro, spingo come per trafiggerti, la tua testa e’ scossa dai colpi, le tette sbattono in tutte le direzioni, ho deciso di venire e non sento più ragioni. Ma tu non ti ribelli, anzi ti apri come per facilitare il mio ingresso ancora più a fondo, ansimi di nuovo di piacere e mi stringi per incitarmi, segui il mio ritmo. Ma io ti immobilizzo, adesso sono io che ti possiedo, ti monto, ti sfondo senza scrupoli, mi schiaccio in fondo alla tana e lo estraggo tutto, pompate lunghe e profonde, questo mi farà venire, lo imparerai presto.
Mi eccita la tua passività, il tuo stupore mentre stai scoprendo che non era finita, stava solo cominciando per me la partita. Non ti aspettavi che dopo aver goduto saresti stata penetrata di nuovo da un cazzo duro, arrogante, quasi stessi facendo l’amore con due uomini, ma sono io, sempre e solo io.
Ecco, sento la sborra salire dalla base del cazzo, mi fa impazzire il pensiero che per la prima volta ti segnerò con il mio seme, e’ una sensazione ancestrale di possesso che mi fa girare la testa. Ma voglio che tu lo sappia, non e’ uno sbaglio, non lo sto facendo per errore, no Dany, e’ ciò che sono venuto a fare, l’ho premeditato e lo pretendo.
E allora rompo il silenzio e te lo dico, non te lo chiedo, non dichiaro la mia impotenza a fermarmi, no Dany, io ti riempio perche’ lo voglio e da allora sarai mia. L’ho deciso io, tu puoi solo accettarlo e volerlo ma non impedirlo.
Conficcato in fondo, immobile, vengo, sento salire lunghi fiotti di sborra che ti schizzano contro l’utero, e’ un piacere indescrivibile che non finisce, due, tre, cinque …… chissà quanti spasmi mi travolgono mentre  spingo il mio succo dentro di te, nel profondo, nella tua parte più intima e segreta. E anche tu godi, ti sento aperta, ricettiva, forse non te ne eri resa conto ma era ciò che tu  inconsciamente volevi da me, quello che una femmina pretende come omaggio dal suo maschio e per questo lo ha eccitato e fatto godere. Un piacere profondo, antico, l’unico vero tra uomo e donna.
Per un tempo che sembra infinito resto su di te, e’ una intimità totale, il cazzo e’ ancora dentro ma non si e’ afflosciato, il tuo calore lo mantiene eccitato e non lo tiro fuori, e’ nell’unico luogo nel quale sta bene,
Ti guardo e adesso sei tu ad avere gli occhi chiusi, sei abbandonata sotto di me, ti bacio sulle labbra, ma questa volta dolcemente, ti accarezzo le guance,  i capelli, ti bacio la fronte e tu apri gli occhi stupita, non capisci però ti piace, lo sento. Non cerchi di liberarti della mia asta che ancora ti penetra, anzi, il contrario, mi sorridi con dolcezza, sei stanca, svuotata ma felice e vuoi sentire di essere mia.
Sento il tuo seno schiacciato contro il mio petto mentre i baci che ci scambiamo non sono di lussuria, e’ tenerezza, affetto.
Muovi il bacino con dolcezza ed e’ un piacere immenso sentire i tuoi spasmi intorno all’asta, la sensazione emotiva di questi momenti e’ travolgente, io e te adesso siamo una cosa sola Dany.
Non so per quanto tempo ci scambiamo tenerezze, prima languide, dolci, poi sempre più audaci, le nostre lingue riprendono la danza e l’asta ormai riprende vigore.
Stai imparando alla svelta, Dany, cosa vuole Gabriele dalla sua donna.
Ti spalanchi di nuovo e con le mani sulle mie chiappe mi attiri di nuovo in fondo alla tua tana ancora calda e piena dei nostri piaceri dalla quale non ero ancora uscito.
Cosa vuoi da me adesso, dimmelo Dany ?

Daniela
Le tue coccole mi tranquillizzano, spazzano via i dubbi.Il tuo scettro ancora in me è così meravigliosamente appagante. Sento che è giusto, è esattamente come e cosa volevo, sei riuscito a capirmi come nessuno mai prima.
I nostri baci diventano sempre più infuocati , sono sfinita ma il mio corpo ti vuole ancora, non credevo fosse possibile, la mia figa si contrae attorno al tuo cazzo senza la mia volontà, istinto puro.
lo stringe come se avesse paura di perderlo, comincio a muovere i fianchi spingendoti sempre più in profondità, le mie mani ti artigliano le natiche , le mie unghie lasciano solchi sulla tua pelle, ti voglio, ti bramo, ho ancora sete di te , della tua forza .
Ti guardo , sono ammagliata dal tuo sorriso di trionfo dal tuo sguardo da padrone e signore, ma non sono spaventata, anzi voglio sentirmi ancora più tua. La mia voglia di te cresce, diventa selvaggia, con una spinta ti rovescio sul letto, mi fermo a guardare il tuo cazzo ritto, lo prendo per un attimo in bocca, sa di noi del mio succo e del tuo seme, mai un gusto è stato così piacevole, così eccitante..
Mi metto a quattro zampe e mi volto leggermente con la testa, voglio vederti mentre ti offro la panoramica del mio sesso dilatato e gocciolante e del mio culo, adesso sono io che per la prima volta ti parlo, con la voce roca dall’eccitazione fissandoti ti chiedo, anzi ti ordino di ”incularmi”. Uso proprio questo termine per farti capire la mia voglia totale di sentirmi la tua preda, la tua femmina , muovo il bacino oscenamente per invogliarti.

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