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Barbara 1


Un uragano, un’ondata di Tsunami, questo e’ stata Barbara. Sono quasi le venti e guido piano lungo la via Emilia, mi rendo conto di non essere perfettamente attento alla strada, mi sento svuotato, spompato, rilassato e frastornato. Ma sto bene, come non mi succede spesso.
Si, questa e’ Barbara, non potevo certo immaginarla cosi’. Certo, le sue e-mail erano molto esplicite, le telefonate sempre brevi ma intense, pero’ non avrei immaginato quale forza della natura c’era sotto la sua voce forte e decisa.
Per fortuna ho ancora soltanto pochi km, non potrei guidare piu’ a lungo. Mi ritornano le sensazioni di poco prima tra le gambe, la sua voce roca e sensuale mi risuona ancora nella testa. “Chiavami, chiavami Gabriele, sono la tua troia ! Riempimi col tuo cazzo, lo voglio sentire in fondo ! Sborra, dai, riempi la tua femmina, riempimi di sborra, allagami tutta….adesso ! Adesso !!!! Gabrieleeeeee” Il viso contratto dal piacere e gli occhi chiusi, una trasformazione impensabile solo pochi minuti prima.

Barbara 2

Forse mi ascolta, forse no perche’ si e’ dedicata di nuovo alla mia verga che reagisce ai baci ed alle carezze in modo molto vigoroso. Io cerco di aprirmi la strada per il suo ventre e esplorare tra le cosce ma Barbara non fa nulla per facilitarmi, anzi. “Scusa Gabriele ma con te voglio fare tutto io, me lo permetti ? Ne ho troppa voglia e l’ho immaginato troppe volte il nostro incontro, lasciati andare, permettimi di realizzare le mie fantasie”
Devo dire che la proposta e’ allettante viste le premesse e cosi’ rinuncio ad ogni iniziativa, nonostante le dimensioni del giocattolo devo riconoscere che si impegna a fondo, lingua, labbra mani…..insomma scelgo di abbandonarmi a Barbara.
Ma adesso e’ lei che si e’ infilata una mano tra le cosce che finalmente si spalancano, la sua mano si muove rapida e allargata sul clito e un dito percorre tutta la fessura sino a tuffarsi nella figa ed uscirne lucido e bagnato. La mia posizione non e’ delle piu’ comode ma cerco di distendermi e gustarmi le sue carezze e lo spettacolo.
“Cazzo, Gabriele, e’ una vita che non mi gusto il cazzo come piace a me. Mio marito e’ una persona stupenda, un compagno perfetto ma da questo punto di vista non e’ mai stato dotato. Da un paio d’anni ha anche difficolta’ ad eiaculare, lo fa difficilmente e la quantita’ e’ quasi inesistente. Il mio giardinetto ha bisogno di essere innaffiato altrimenti avvizzisce. Io mi bagno molto ma ho bisogno del seme maschile per sentirmi appagata”
Sembra che stia parlando a se stessa perche’ non aspetta la mia risposta e si tuffa di nuovo sulla mia verga che ormai e’ lucida e congestionata, vedere Barbara che si sditalina mi eccita ancora di piu’.
“Non venirmi in bocca Gabry, quando non ce la fai piu’ avvertimi, ti prego”

Barbara 3

“Conosco mio marito da quando eravamo studenti e l’intesa tra di noi e’ sempre stata perfetta, siamo davvero due corpi ed una anima sola da sempre. Anche adesso ci basta uno sguardo per capirci, se lo perdessi potrei morirne. Finita l’Universita’ ci siamo sistemati con il lavoro ed abbiamo deciso di sposarci cosi’ abbiamo cessato ogni precauzione, entrambi desideravamo un figlio, anzi piu’ di uno. Dopo piu’ di sei mesi non era ancora successo nulla, facevamo sesso spesso e senza alcun riguardo, anzi, ma regolarmente le mestruazioni arrivavano. Io cercavo di stimolarlo in ogni modo, non avevo altre esperienze ma leggevo e mi documentavo sulle riviste erotiche, abbiamo anche affittato filmini porno ma……niente”
“Forse Barbara c’era qualche problema di fertilita’”
“Abbiamo fatto le analisi e da parte mia tutto era perfetto, anzi, piu’ che perfetto. Per lui invece la fertilita’ era un po’ scarsa, la quantita’ di sperma piuttosto ridotta ma nulla che potesse escludere la fecondazione soprattutto facendo l’amore spesso e intensamente”
Barbara deve essersi accorta che il mio cazzo comincia a riprendere vigore cosi’ ben massaggiato dalle pareti vaginali e non escluderei anche a causa del suo racconto che non mi lascia indifferente.
“Abbiamo scelto al data delle nozze in modo da far coincidere il viaggio con il mio periodo di maggior fertilita’, insomma ci abbiamo messo tutto l’impegno.

Barbara 4

“Non sarai tornata subito in albergo immagino”
“No, appena uscita sono rimasta distesa per un’oretta sulla spiaggia a scaldarmi al sole, non volevo che il seme mi scivolasse fuori, lo sentivo dentro come adesso ed era come un orgasmo continuo per me. Quando sono tornata da mio marito lui si stava svegliando, doccia e colazione ma secondo me deve aver avvertito il cambiamento nel mio umore, pero’ non ha detto nulla”
“Tutto qui ? Mi hai raccontato tutto ? Non credo”
“No, non e’ tutto ma volevo finirla alla svelta. In breve la mattina dopo e sino all’ultimo giorno scappavo appena mio marito si addormentava e andavo a passare la notte nel capanno del pescatore, non ho mai provato tanto piacere in vita mia. La posizione che preferiva era prendermi da dietro, mi chiamava la sua cavalla o mula, non capivo bene.
Tornavo dopo diverse ore grondante di sperma e completamente distrutta e appagata, sono sicura che mio marito avesse capito perfettamente la ragione del mio improvviso cambiamento di umore e di comportamento ma non ne ha mai fatto cenno. Anzi l’ultima sera si e’ inventato un malessere ed e’ andato dormire alle otto, sapeva che dovevamo partire presto il giorno dopo e sono certa che mi ha voluto offrire una intera notte con il il mio amante sconosciuto”
“Non mi piace che tu abbia abbreviato la storia nel momento piu’ bello ma ormai si sta facendo tardi”
“Si Gabry, il tempo vola. Pero’ voglio dirti che al ritorno dal viaggio di nozze ero incinta, lui, i parenti, tutti erano pazzi di gioia come me. Non ti dico quanto siamo impazziti scoprendo che avremmo avuto una bella coppia gemelli”

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