Io mi fermo, lo sai che per me e’ difficile venire cosi’, anche se la sborra mi ribolle dentro ha bisogno di sentire il calore della donna per uscire, la mia cappella deve essere avvolta dal tepore della vagina. Potrei menarlo per ore, soffrendo dalla voglia ma per eruttare il seme io ho bisogno di infilarlo, di sprofondarlo in una tana calda e umida. Una bocca, un culo, una passera gonfia e umida, non importa. Mi sono rassegnato e mi piace cosi’, raggiungo l’orgasmo solo dentro una donna. Forse non lo sai, mi hai sempre accolto dentro di te e dovrai farlo ancora se vorrai vedere il mio seme esplodere con il piacere.
Ma di colpo anche tu ti fermi, l’orgasmo ti stava facendo diventare frenetica ma non vuoi godere da sola, vuoi aspettarmi, ormai non controllavi piu’ i movimenti e stavi perdendo il controllo come ti succede quando sei sola a darti il piacere ma adesso ci sono io davanti a te, e’ un momento speciale.
Ti ho capita e vorrei farti un sorriso d’intesa ma forse e’ solo una smorfia di voglia, mi avvicino a te ed il cazzo e’ davanti alla tua bocca, non capisci bene cosa fare, hai voglia, una voglia folle di sentirti riempita ma e’ tra le gambe che hai il fuoco. Lo capisco io cosa vuoi, lo voglio anch’io, ti sollevo e ti giro, sei in piedi con le mani appoggiate alle piastrelle, da dietro ti allargo le gambe e bagno la mia mano con il tuo succo che cola tra le tue cosce. Lo annuso, lo cospargo sulla mia cappella congestionata, ti frugo nella figa e ti bagno il buchino posteriore con il tuo stesso desiderio.
Ho voglia di incularti, di aprirti, di sfondarti, lo punto e spingo. Hai il respiro bloccato, ma come sei stretta ! La punta grossa fatica ad entrare, lo estraggo e lo lubrifico ancora, infilo un dito e ti sento contratta. Ci riprovo ed entro di piu’ ma sei rigida, immobile, non ti voglio cosi’ !
Voglio che tu ti apra e mi munga il cazzo, voglio che i tuoi fianchi danzino, no, cosi’ non va, ho troppa urgenza di venire per essere paziente e delicato, sto diventando violento, me ne accorgo in tempo prima di perdere la testa.
Lo estraggo di colpo e di botto lo infilo nella passera, adesso lo sento entrare come nel burro, sei calda, dolce, mi avvolgi tutto. Spingo sino in fondo, sento la punta forzare ma tu ti apri e spingi per accogliermi, adesso ti muovi bene, ansimi e godi, e’ quello che vuoi, vero ? Guardo in basso e ammiro il tuo culo sodo, ci sbatto contro, le palle sotto oscillano e ti colpiscono il clito. Finalmente mi posso lasciare andare e pompare senza scrupolo sbuffando come un toro.
Lo capisco che ti piace, e’ quello che aspettavi, vorresti farmi entrare di piu’, le mani sulle piastrelle scivolano in basso e cosi’ riesci a contrastare i miei colpi violenti. Stavo per godere appena dentro ed invece adesso potrei sbatterei per un’ora, ti ho sentita venire e adesso ansimi di nuovo, non mi fermo, godo a vederti cosi’ in mia balia. Ho voglia di farti il culo, ci ripenso e me ne viene sempre piu’ voglia. Adesso sei tu che ti impali, se rallento tu acceleri, hai voglia di essere sfondata tutta, cosi’ a gambe larghe, in piedi davanti a me, fai di tutto per farmi entrare a fondo e farmi schiacciare contro l’utero. Vedo il cazzo che entra e esce, lucido, allungo una mano sotto e mi sento le palle roventi, proseguo e ti accarezzo il clito duro come un dito, te lo scappello, lo titillo e ti sento venire ancora con un urlo roco. I muscoli dentro la tua vagina si stringono e poi fremono, e’ una sensazione indescrivibile sentirti godere mentre sei piena di me. Il tuo istinto di femmina sta facendo di tutto per farmi eiaculare, non te ne rendi conto ma sei irresistibile, vuoi essere riempita e sentirmi urlare il piacere di farlo.
Per un attimo ti sei fermata scossa dai fremiti, impalata e piena di me. Poi ricominci, non ne hai ancora abbastanza, il tuo odore e’ fortissimo sotto di me, potresti far impazzire dieci maschi in questi momenti, lo sai ? Sei femmina, non si puo’ descrivere quanto.
Come in sogno sento una chiave girare ed una porta aprirsi, il tuo uomo e’ rientrato, abbiamo perso il senso del tempo. Io mi fermo ma tu subito non capisci, poi i rumori nell’ingresso ti richiamano alla realta’. Mi guardi ed hai gli occhi lucidi, i capelli bagnati, sei nuda nel tuo bagno ed impalata da un cazzo clandestino mentre lui si muove nella casa, nella sua casa, nella vostra casa..
Come un fulmine, allunghi una mano e giri la chiave nella toppa, ho capito cosa vuoi.
“Vieni,riempimi adesso, subito. Non resisto piu'” E’ un sussurro ma con il tono di un ordine. Mi prendi le palle e le strizzi attirandomi dentro di te. “Sborra subito, ti prego. Adesso. Non ti ho mai voluto cosi’ tanto, riempimi !”
In questo momento sentiamo girare la maniglia della porta ed una voce maschile che dice “Cara, sono tornato. Tutto bene ? Vado a cambiarmi”, la porta e’ chiusa ma sento la tensione stringermi la bocca dello stomaco. Nello stesso istante comincio a scaricare il seme bollente e tu a ingoiarlo nel tuo ventre capace. Non mugoli ma fremi come impazzita, devo trattenerti ai fianchi per impedirti di far cadere oggetti. Mentre i passi dell’altro si allontanano nel corridoio, io vengo, vengo tanto, mi svuoto dentro di te come se fosse stato l’unico scopo della mia vita e tu sembra che non me abbia mai abbastanza, con una mano stai controllando le contrazioni del mio scroto, ed io sento le tua vagina spremermi il cazzo ritmicamente. In questi momenti il tempo non esiste, c’e’ solo il bisogno di godere, di riempire ed essere riempita, istinto primordiale che accomuna uomo e donna in un solo essere sublime. Abbiamo fretta ma non smettiamo piu’ di godere, i secondi sembrano ore, non ci stacchiamo, vorremmo che questo momento durasse in eterno, forse la tensione ed il rischio stanno amplificando il nostro piacere, le bocche chiuse faticano a reprimere i sospiri ed i gemiti, a pochi metri c’e’ chi potrebbe sentirci e capire, la paura di essere scoperti centuplica il piacere e lo rende inarrestabile.
Lo senti che ormai ti ho dato tutto me stesso ma mi vuoi dentro lo stesso, me lo strizzi, il tuo bacino danza senza pudore. Poi mi fai uscire, ti giri e le tue labbra si posano sulla punta bagnata del nostro piacere, e’ un bacio leggero ma dolce, stupendo.
Sei in piedi di fronte a me e mi baci dolcemente in bocca, la tua lingua avviluppa la mia, lo so, il nostro desiderio non si e’ esaurito ma dalla camera da letto continuano ad arrivare rumori., lui ti sta parlando ma non capiamo niente. Ti accarezzo il sedere, non smetteremmo piu’ di baciarci e tu lo senti il cazzo che sta riprendendo vigore contro il tuo ventre umido. Forse e’ stato un attimo ma e’ sembrato eterno.
Raccatto i miei vestiti, me li infilo alla meglio, tu apri la porta del bagno. “Caro, ancora un attimo e arrivo” Incredibile, la tua voce sembra normale mentre io ho le pulsazioni a mille.
Scivoliamo come anguille ed in due passi sono alla porta, esco ma ti trascino fuori con me.
Ci baciamo sul ballatoio, stupidi incoscienti, ma Bruna, voglio farti capire quanto mi hai fatto felice, ti dico che ho ancora voglia di te.Poi le scale, il portone, la strada, mi sembra di essermi svegliato da un sogno, auto, gente che cammina. Ma il piacere che ancora sento tra le gambe mi conferma che non e’ stato un sogno.
Grazie Bruna.
Ma di colpo anche tu ti fermi, l’orgasmo ti stava facendo diventare frenetica ma non vuoi godere da sola, vuoi aspettarmi, ormai non controllavi piu’ i movimenti e stavi perdendo il controllo come ti succede quando sei sola a darti il piacere ma adesso ci sono io davanti a te, e’ un momento speciale.
Ti ho capita e vorrei farti un sorriso d’intesa ma forse e’ solo una smorfia di voglia, mi avvicino a te ed il cazzo e’ davanti alla tua bocca, non capisci bene cosa fare, hai voglia, una voglia folle di sentirti riempita ma e’ tra le gambe che hai il fuoco. Lo capisco io cosa vuoi, lo voglio anch’io, ti sollevo e ti giro, sei in piedi con le mani appoggiate alle piastrelle, da dietro ti allargo le gambe e bagno la mia mano con il tuo succo che cola tra le tue cosce. Lo annuso, lo cospargo sulla mia cappella congestionata, ti frugo nella figa e ti bagno il buchino posteriore con il tuo stesso desiderio.
Ho voglia di incularti, di aprirti, di sfondarti, lo punto e spingo. Hai il respiro bloccato, ma come sei stretta ! La punta grossa fatica ad entrare, lo estraggo e lo lubrifico ancora, infilo un dito e ti sento contratta. Ci riprovo ed entro di piu’ ma sei rigida, immobile, non ti voglio cosi’ !
Voglio che tu ti apra e mi munga il cazzo, voglio che i tuoi fianchi danzino, no, cosi’ non va, ho troppa urgenza di venire per essere paziente e delicato, sto diventando violento, me ne accorgo in tempo prima di perdere la testa.
Lo estraggo di colpo e di botto lo infilo nella passera, adesso lo sento entrare come nel burro, sei calda, dolce, mi avvolgi tutto. Spingo sino in fondo, sento la punta forzare ma tu ti apri e spingi per accogliermi, adesso ti muovi bene, ansimi e godi, e’ quello che vuoi, vero ? Guardo in basso e ammiro il tuo culo sodo, ci sbatto contro, le palle sotto oscillano e ti colpiscono il clito. Finalmente mi posso lasciare andare e pompare senza scrupolo sbuffando come un toro.
Lo capisco che ti piace, e’ quello che aspettavi, vorresti farmi entrare di piu’, le mani sulle piastrelle scivolano in basso e cosi’ riesci a contrastare i miei colpi violenti. Stavo per godere appena dentro ed invece adesso potrei sbatterei per un’ora, ti ho sentita venire e adesso ansimi di nuovo, non mi fermo, godo a vederti cosi’ in mia balia. Ho voglia di farti il culo, ci ripenso e me ne viene sempre piu’ voglia. Adesso sei tu che ti impali, se rallento tu acceleri, hai voglia di essere sfondata tutta, cosi’ a gambe larghe, in piedi davanti a me, fai di tutto per farmi entrare a fondo e farmi schiacciare contro l’utero. Vedo il cazzo che entra e esce, lucido, allungo una mano sotto e mi sento le palle roventi, proseguo e ti accarezzo il clito duro come un dito, te lo scappello, lo titillo e ti sento venire ancora con un urlo roco. I muscoli dentro la tua vagina si stringono e poi fremono, e’ una sensazione indescrivibile sentirti godere mentre sei piena di me. Il tuo istinto di femmina sta facendo di tutto per farmi eiaculare, non te ne rendi conto ma sei irresistibile, vuoi essere riempita e sentirmi urlare il piacere di farlo.
Per un attimo ti sei fermata scossa dai fremiti, impalata e piena di me. Poi ricominci, non ne hai ancora abbastanza, il tuo odore e’ fortissimo sotto di me, potresti far impazzire dieci maschi in questi momenti, lo sai ? Sei femmina, non si puo’ descrivere quanto.
Come in sogno sento una chiave girare ed una porta aprirsi, il tuo uomo e’ rientrato, abbiamo perso il senso del tempo. Io mi fermo ma tu subito non capisci, poi i rumori nell’ingresso ti richiamano alla realta’. Mi guardi ed hai gli occhi lucidi, i capelli bagnati, sei nuda nel tuo bagno ed impalata da un cazzo clandestino mentre lui si muove nella casa, nella sua casa, nella vostra casa..
Come un fulmine, allunghi una mano e giri la chiave nella toppa, ho capito cosa vuoi.
“Vieni,riempimi adesso, subito. Non resisto piu'” E’ un sussurro ma con il tono di un ordine. Mi prendi le palle e le strizzi attirandomi dentro di te. “Sborra subito, ti prego. Adesso. Non ti ho mai voluto cosi’ tanto, riempimi !”
In questo momento sentiamo girare la maniglia della porta ed una voce maschile che dice “Cara, sono tornato. Tutto bene ? Vado a cambiarmi”, la porta e’ chiusa ma sento la tensione stringermi la bocca dello stomaco. Nello stesso istante comincio a scaricare il seme bollente e tu a ingoiarlo nel tuo ventre capace. Non mugoli ma fremi come impazzita, devo trattenerti ai fianchi per impedirti di far cadere oggetti. Mentre i passi dell’altro si allontanano nel corridoio, io vengo, vengo tanto, mi svuoto dentro di te come se fosse stato l’unico scopo della mia vita e tu sembra che non me abbia mai abbastanza, con una mano stai controllando le contrazioni del mio scroto, ed io sento le tua vagina spremermi il cazzo ritmicamente. In questi momenti il tempo non esiste, c’e’ solo il bisogno di godere, di riempire ed essere riempita, istinto primordiale che accomuna uomo e donna in un solo essere sublime. Abbiamo fretta ma non smettiamo piu’ di godere, i secondi sembrano ore, non ci stacchiamo, vorremmo che questo momento durasse in eterno, forse la tensione ed il rischio stanno amplificando il nostro piacere, le bocche chiuse faticano a reprimere i sospiri ed i gemiti, a pochi metri c’e’ chi potrebbe sentirci e capire, la paura di essere scoperti centuplica il piacere e lo rende inarrestabile.
Lo senti che ormai ti ho dato tutto me stesso ma mi vuoi dentro lo stesso, me lo strizzi, il tuo bacino danza senza pudore. Poi mi fai uscire, ti giri e le tue labbra si posano sulla punta bagnata del nostro piacere, e’ un bacio leggero ma dolce, stupendo.
Sei in piedi di fronte a me e mi baci dolcemente in bocca, la tua lingua avviluppa la mia, lo so, il nostro desiderio non si e’ esaurito ma dalla camera da letto continuano ad arrivare rumori., lui ti sta parlando ma non capiamo niente. Ti accarezzo il sedere, non smetteremmo piu’ di baciarci e tu lo senti il cazzo che sta riprendendo vigore contro il tuo ventre umido. Forse e’ stato un attimo ma e’ sembrato eterno.
Raccatto i miei vestiti, me li infilo alla meglio, tu apri la porta del bagno. “Caro, ancora un attimo e arrivo” Incredibile, la tua voce sembra normale mentre io ho le pulsazioni a mille.
Scivoliamo come anguille ed in due passi sono alla porta, esco ma ti trascino fuori con me.
Ci baciamo sul ballatoio, stupidi incoscienti, ma Bruna, voglio farti capire quanto mi hai fatto felice, ti dico che ho ancora voglia di te.Poi le scale, il portone, la strada, mi sembra di essermi svegliato da un sogno, auto, gente che cammina. Ma il piacere che ancora sento tra le gambe mi conferma che non e’ stato un sogno.
Grazie Bruna.
Si, Bruna…anche se ero lontano non ho resistito a venirti a trovare, avevo bisogno di te, del suo dolce calore e del profumo che mi inebria…..non resistevo.
Era tardi, dormivi e ti ho scoperta lentamente…..avevi il pelo nudo, niente slip come piace a me, sai che ti voglio sempre pronta e disponibile al mio piacere. Per un momento ho pensato che il tuo uomo si fosse appena sfogato dentro di te e immaginandolo mi sono eccitato anche di piu’.
Sapevi di femmina, di voglia…..sapevo che avevi la fessura aperta e bagnata. Forse ci aveva goduto l’altro, forse sei sempre cosi’ quando mi aspetti, umida e aperta per il mio cazzo che diventa rigido solo a pensarti.
Ho fatto piano, l’urgenza di godere mi faceva tremare le mani ma lui dormiva al tuo fianco e non volevo svegliarlo, tu hai alzato le ginocchia aprendo le cosce, una posa oscena e di offerta……ti adoro quando capisci ad istinto come ti voglio. Mi hai detto “sono pronta, montami subito” con un solo gesto.
Niente carezze, baci, sospiri….. niente, ti sono entrato dentro subito, gustando piano la verga che affondava ed il tuo tepore che mi scaldava finalmente, forse non era stato l’altro ma eri comunque bagnata, scivolosa, forse del tuo desiderio e non del suo piacere. Ormai la punta grossa del mio cazzo era entrata tutta facilmente in te, le prime volte dovevo spingere di piu’…..ma forse e’ il tuo desiderio che la aspira, che ti dilata per accogliermi meglio, cosi’ con le ginocchia alzate e spalancate, disponibile e felice di esserla.
Ti sono rimasto dentro immobile mentre sentivo le tue contrazioni, mi sentivo aspirato da te, desiderato e voluto e queste sensazioni fanno impazzire il maschio, lo sai vero Bruna ? Lo fai apposta per avermi ? Lo sai che quando ho voglia ti voglio cosi’, pronta.
Mi conosci bene, sai che non devi contrariarmi, capisci come voglio possederti e che cosa devi e non devi fare. E che in quel momento dovevi stare immobile, se ti fossi mossa avrei sborrato subito tanta era la voglia di te, tanto la situazione era erotica e eccitante. Quando vengo a trovarti significa che ho voglia, ho il cazzo gia’ rigido e le palle gonfie, ho bisogno di scaricare la libidine dentro la tua tana accogliente e tu lo sai….lo senti, lo desideri, lo vuoi anche tu, forse piu’ di me.
Sei la mia Bruna, sei la mia femmina, sei la donna che amo e che desidero di piu’ e dove voglio godere quando sono eccitato.
Ti ho sentita sospirare ma piano, segretamente, forse mi aspetti tutte le notti ma di certo questa volta ne avevi voglia anche tu, vero Bruna ?
Quasi non ci muovevamo, io spingevo a fondo con le palle schiacciate contro il tuo sedere e tu mi stringevi i fianchi con le gambe, aperta, completamente mia, non ci siamo scambiati una parola, nessuna tenerezza, sesso subito, bestiale, desiderio e basta. Quando un uomo ed una donna hanno bisogno di godere non serve altro, non ci puo’ essere altro, le parole ed i preliminari non sono necessari, perdite di tempo inutili, anzi dannose quando si ha il cazzo duro e la fessura bollente sin dall’inizio.Poi ti ho sentita sussultare ed ho capito che stavi godendo, cosi’, subito, di colpo. Mi sorprendi sempre quando vieni, trattieni il respiro e mi stringi, il tuo ventre sussulta e la vagina freme. E’ il momento piu’ bello, il momento nel quale ti vedo piu’ bella e ti sento bella come di piu’ non si puo’. Anch’io trattengo il respiro per gustarmi il tuo piacere, mentre godi la tua pelle ha un altro odore, di femmina in calore, della mia femmina, diventa calda e fredda, umida di sudore.
Ma solo fremiti e nessun rumore, nessun sospiro, lui dorme al nostro fianco.
Era tardi, dormivi e ti ho scoperta lentamente…..avevi il pelo nudo, niente slip come piace a me, sai che ti voglio sempre pronta e disponibile al mio piacere. Per un momento ho pensato che il tuo uomo si fosse appena sfogato dentro di te e immaginandolo mi sono eccitato anche di piu’.
Sapevi di femmina, di voglia…..sapevo che avevi la fessura aperta e bagnata. Forse ci aveva goduto l’altro, forse sei sempre cosi’ quando mi aspetti, umida e aperta per il mio cazzo che diventa rigido solo a pensarti.
Ho fatto piano, l’urgenza di godere mi faceva tremare le mani ma lui dormiva al tuo fianco e non volevo svegliarlo, tu hai alzato le ginocchia aprendo le cosce, una posa oscena e di offerta……ti adoro quando capisci ad istinto come ti voglio. Mi hai detto “sono pronta, montami subito” con un solo gesto.
Niente carezze, baci, sospiri….. niente, ti sono entrato dentro subito, gustando piano la verga che affondava ed il tuo tepore che mi scaldava finalmente, forse non era stato l’altro ma eri comunque bagnata, scivolosa, forse del tuo desiderio e non del suo piacere. Ormai la punta grossa del mio cazzo era entrata tutta facilmente in te, le prime volte dovevo spingere di piu’…..ma forse e’ il tuo desiderio che la aspira, che ti dilata per accogliermi meglio, cosi’ con le ginocchia alzate e spalancate, disponibile e felice di esserla.
Ti sono rimasto dentro immobile mentre sentivo le tue contrazioni, mi sentivo aspirato da te, desiderato e voluto e queste sensazioni fanno impazzire il maschio, lo sai vero Bruna ? Lo fai apposta per avermi ? Lo sai che quando ho voglia ti voglio cosi’, pronta.
Mi conosci bene, sai che non devi contrariarmi, capisci come voglio possederti e che cosa devi e non devi fare. E che in quel momento dovevi stare immobile, se ti fossi mossa avrei sborrato subito tanta era la voglia di te, tanto la situazione era erotica e eccitante. Quando vengo a trovarti significa che ho voglia, ho il cazzo gia’ rigido e le palle gonfie, ho bisogno di scaricare la libidine dentro la tua tana accogliente e tu lo sai….lo senti, lo desideri, lo vuoi anche tu, forse piu’ di me.
Sei la mia Bruna, sei la mia femmina, sei la donna che amo e che desidero di piu’ e dove voglio godere quando sono eccitato.
Ti ho sentita sospirare ma piano, segretamente, forse mi aspetti tutte le notti ma di certo questa volta ne avevi voglia anche tu, vero Bruna ?
Quasi non ci muovevamo, io spingevo a fondo con le palle schiacciate contro il tuo sedere e tu mi stringevi i fianchi con le gambe, aperta, completamente mia, non ci siamo scambiati una parola, nessuna tenerezza, sesso subito, bestiale, desiderio e basta. Quando un uomo ed una donna hanno bisogno di godere non serve altro, non ci puo’ essere altro, le parole ed i preliminari non sono necessari, perdite di tempo inutili, anzi dannose quando si ha il cazzo duro e la fessura bollente sin dall’inizio.Poi ti ho sentita sussultare ed ho capito che stavi godendo, cosi’, subito, di colpo. Mi sorprendi sempre quando vieni, trattieni il respiro e mi stringi, il tuo ventre sussulta e la vagina freme. E’ il momento piu’ bello, il momento nel quale ti vedo piu’ bella e ti sento bella come di piu’ non si puo’. Anch’io trattengo il respiro per gustarmi il tuo piacere, mentre godi la tua pelle ha un altro odore, di femmina in calore, della mia femmina, diventa calda e fredda, umida di sudore.
Ma solo fremiti e nessun rumore, nessun sospiro, lui dorme al nostro fianco.
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