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A questa ora della notte 2

Bruna, sembravi non smettere piu’ di godere ed io faticavo a resistere, lo sperma mi ribolliva dal fondo, il membro massaggiato reclamava di scaricarsi….faticavo a resistere, una tortura stupenda, una voglia di scaricare tutto il piacere in fondo al tuo ventre, questo volevi, vero ?.
Il tuo uomo si e’ mosso in quel momento ed io ti ho stretta di piu’ come per diventare una sola persona con te, come per entrarti dentro tutto e nascondermi nel tuo ventre capace e ingordo …. poi il suo respiro e’ tornato regolare, tu non te ne eri accorta, ne sono sicuro, persa nell’orgasmo.
Io resto ancora dentro di te, affondato nel tuo umore e nel tuo calore e mi sento esplodere una voglia, improvvisa, di possederti ancora di piu’, di lasciarmi andare e sbatterti forte, di marcarti con il mio seme, di segnare il confine oltre il quale l’altro non deve procedere.
Quell’altro, si, questo che dorme al nostro fianco, il tuo uomo, il mio rivale, tranquillo, sicuro della sua donna ed invece Bruna si sta facendo montare da un altro, da un estraneo arrivato come in sogno e gode, le piace farsi riempire e svuotargli le palle, gode nell’accontentare la sua voglia bestiale. Lo guardo nella penombra e la sua passivita’ mi fa godere ancora di piu’, mi eccita rubargli la donna, e’ una forma di dominazione che mi fa girare la stesta.
E’ un pensiero folle e fulmineo, vorrei che si svegliasse adesso e mi vedesse mentre gli monto la femmina, “guarda come te la chiavo e come lei gode il mio cazzo ! Guarda come si fa infilare e come la riempio ! La tua Bruna, tenera ed innamorata, te la riempio di sborra, guardami mentre lo faccio ! Guarda la tua tua donna quanto lo vuole !” E’ una pazzia che mi fa annebia la mente ma e’ solo un attimo.
Di colpo mi sono sollevato ed ho estratto l’asta, dura e congestionata come raramente la sento, l’ho appoggiata sul tuo ventre e ho cominciato a masturbarmi, violentemente, rapidamente, come se ti stessi sfondando. Lo sai che non mi piace farlo da solo ma sono troppo eccitato, sento l’asta bagnata e scivolosa del tuo piacere e di colpo la sborra e’ uscita, uno schizzo denso e potente che ti ha allagato i seni, poi un altro forte e bollente poi un terzo…un quarto……sborravo con rabbia, con violenza, come per affermare il mio possesso della femmina, getti lunghi e densi di seme caldo e scivoloso. Mi sembrava di non terminare piu’, poi lentamente i fiotti sono diventati meno intensi, sentivo con la mano di averti ricoperta di seme il ventre, i seni ed i rivoli che ti scendevano sui fianchi.
Intanto spiavo lui nell’oscutita’ e godevo nel ricoprirgli la donna del mio seme, nel profanare quello che ha di piu’ caro, quello che lui crede solo suo e che adesso invece e’ mio. La tua donna ricoperta dal mio odore, mia.
Eri mia, Bruna, tutta mia…solo mia e ti piaceva esserla, lo sentivo dai tuoi fremiti e dai sospiri soffocati
Ho abbassato l’asta di nuovo davanti alla tua fessura e l’ho spinta dentro, era ancora ben duro e tu eri spalancata, immobile e pronta ricevermi di nuovo. Se ci fosse stata luce avrei visto la tua vagina aperta e invitante ma l’ho sentita solo al tatto, la punta del cazzo e’ sparita in fondo in un attimo. Mi capita raramente di sentirmi piccolo ma in quel momento lo ero, ho spinto dentro anche due dita…..la tua tana dilatata e scivolosa li ha accolti. Si Bruna, troppo scivolosa, confessa che prima di me aveva accolto il tuo uomo e gli avevi permesso di goderci dentro, di svuotare il suo seme nel tuo ventre, prima di me, invece di me.
Bruna ! Ho avuto paura di fare una sciocchezza per rabbia e gelosia, l’ho guardato dormire tranquillo e soddisfatto, ma come avevi potuto permettergli quello ? Nella mia Bruna, nella sua figa calda e dolce……lo avevi cercato tu ? Ci scommetto ! Avevi voglia di me e non hai resistito ? Hai allungato le mani e lo hai toccato nel buio, gli hai accarezzato il cazzo sino a farglielo indurire? Magari glielo hai succhiato perche’ fosse pronto subito e gli sei montata a cavallo come una troia in calore, prima che se ne rendesse conto lo stavi cavalcando. Dimmi la verita’, hai fatto questo ? E non ti sei fermata finche’ non l’hai sentito esplodere contro l’utero e l’hai bevuto tutto.
Stavo perdendo la testa, volevo aggredirlo, scacciarlo dalla mia tana, allontanarlo dalla mia femmina, impedirgli di goderne ancora……Bruna e’ mia, desidera solo me, solo a me permette di svuotare il seme dentro di lei. E’ stata una sensazione rapida, fulminea, ira e rabbia. Ma ero dentro di te e tu muovevi ancora i tuoi fianchi, mi accarezzavi il cazzo dentro di te che stava riprendendo vigore, ma come facevi Bruna ? Ho capito, l’avevo tirato fuori e tu non eri soddisfatta, sazia, ormai ti conosco e so che cosa vuoi da me. Si forse d’istinto ho voluto punire il tuo tradimento negandoti cio’ che desideri di piu’, il mio succo bollente nella tua natura piu’ profonda.
La voglia, di nuovo la voglia che cresceva, tu sapevi benissimo come farmi perdere la testa, io guardavo il tuo uomo addormentato e non lo odiavo piu’, come si puo’ resistere ad una femmina in calore ? Se si fosse svegliato in quel momento avresti potuto di nuovo farci godere entrambi, Bruna, la tua sensualita’ e’ infinita, quando sei cosi’ non ne hai mai abbastanza. Troia, sei una troia in calore, sei Bruna.
Ormai lo avevo di nuovo duro e le tue onde sensuali mi stavano portando di nuovo in paradiso, no Bruna, lo so che ti ho sorpreso ma il mio istinto mi ha fatto uscire da te, forse non sopportavo il contatto con uno sperma estraneo. Anche adesso lo tiro fuori e te lo metto davanti alla bocca, non sopporto di essere il secondo, in nulla.

Mi hai accolto tra le labbra, la tua lingua ha danzato impazzita intorno alla cappella, ho sentito le tue mani circondarmi e accarezzarmi i testicoli….finche’ non hai ottenuto di nuovo cio’ che desideravi. Sono venuto dopo poco nella tua bocca, aspirato dalle labbra e massaggiato dalla lingua. E’ stato bellissimo sentire come hai saputo assecondare il mio piacere e renderlo indescrivibile.
Venendo ho allungato una mano tra le tue cosce e ti sono entrato dentro con due dita….in tempo per sentire le contrazioni del tuo piacere e le pulsazioni del tuo ventre vorace.
Ormai ero sazio, spompato, svuotato dalla femmina ingorda, mi sono alzato e nella penombra ti ho vista nuda, distesa, ancora oscenamente offerta. Ti accarezzavi le labbra con la lingua e con una mano ti spargevi il mio seme sul ventre, avevi le ginocchia sollevate e larghe……. come per invitarmi ancora.
Mi facevi impazzire dalla libidine anche dopo aver scaricato tutto lo sperma che avevo in corpo, non volevo andarmene perche’ temevo che di nuovo ti approfittassi dell’uomo che ti dormiva al fianco. Giurami che non l’hai fatto, ti prego. Forse si, quando sei in calore il sesso non ti basta mai.
Bruna non dirmi la verita’, dimmi invece che sei solo mia ed io ne saro’ felice anche se non e’ vero.
Gabriele

Non ti dirò la verità…..non dirò nulla…..come nulla ti ho detto
quando ti ho sentito arrivare nel mio letto…..sul mio corpo….nella mia
femminilità aperta, ingorda…e che ti ha aspirato il cazzo
voracemente…..
tacerò come quando ho goduto di te e per te…….respirando
affannosamente…..con la bocca socchiusa…….e impedendo che anche un solo
suono avesse potuto uscire da quella bocca…..la stessa bocca…che tu
hai posseduto con voracità e rabbia…..per segnare la tua
femmina…..fuori e dentro……..dovunque ti sia possibile……
Si……ogni notte il mio corpo t’aspetta……..e anche se non lo fa
perchè assopito nel dormiveglia…..non appena sente il tuo odore……e
il tuo tocco…..sono là….oscenamente spalancata e pronta ogni
volta……
Il mio calore……ti invita……..
Per ora mi hai sempre preso tu….così…….ma una notte…..mio caro
maschio……..aspettami perchè verrò io da te……..mi insinuerò
silenziosa……nella tua casa……nella tua camera da letto entrerò
sinuosa come una gatta….come una creatura della notte……ti sorprenderò
sul tuo giaciglio….addormentato……maschio………..che odora di
virilità adulta ed esperta……..coperto dal lenzuolo e da un piumone
leggero …….come un tocco di vento mi spoglierò di tutto e nuda…mi
infilerò nel tuo talamo…….non saprai mai se un sogno oppure
no……ti sentirai spogliare di tutto ciò che indossi….da un tatto
leggero……come quello di un fantasma…..ma che non è gelido…..ma
caldo………profumato…….morbido……..voluttuoso……..sentirai le mie
labbra sul tuo corpo……..sul tuo torace mentre la bocca gioca coi
riccioli brizzolati……poi che sale…….sulla tua bocca e ne prende
possesso….con la lingua la esplora……
Dovrai solo subire…..subire i miei capricci di femmina ingorda…come
dici tu…..che ti vuole cavalcare……che deve avere il tuo cazzo
perchè vuole godere di te……..senza limite…senza correre il rischio
di destare nessuno…libera…come lei vuole.
Le tue mani vorranno toccare……..ti offrirò i miei seni
procaci….al tatto……ne sentirai la morbidezza………il profumo……..poi
offrirò i miei capezzoli alla tua bocca………così ne sentirai il
sapore………..ma poi mi sottrarrò a te…..sono io che comando……..io
ti posseggo…….io ti cavalcherò…..io ti scoperò Gabriele tu devi
subire……oggetto e trastullo del mio desiderio…..so che non ne sei
avvezzo ma ora gioco io….tuo potrà essere il secondo round.

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