Il pompino più palpitante. Ne ricordo 3. In auto, vicino Costantinopoli, Manuela…50 km duranti i quali la tua lingua non ha smesso di giocare col mio sesso. Solo quando sorpassavamo i camion avevi qualche istante di timidezza, di riservatezza. Avrebbero potuto vederci.
Nei bagni dell’aeroporto di Sacher Town, durante un breve scalo. Il bagno è quello delle donne. Ancora Manuela. Entri tu. Poi entro io. Ti prendo da dietro, in piedi. Poi ti inginocchi e lo succhi. Niente ingoio questa volta. La tua mano, dolce e decisa, dirige il mio seme nella tazza. Esci tu. Poi esco io. Un addetto delle pulizie mi guarda sorpreso. Alzo le spalle. Il mio sguardo implora comprensione. La ottengo.
Nei bagni di un grande magazzino dannunziano. Tonia. Niente di esaltante. Palpitante per la location.
Ingoio? Quasi tutte, secondo la mia esperienza. Quasi tutte. Poche sono corse al bagno. Pochissime si sono fermate prima.
Raramente non ho potuto constatarlo… come nel caso di Angela, per esempio, e Fiamma.
Voi non vi siete neanche avvicinate, il tal senso.
Raramente non ho potuto constatarlo… come nel caso di Angela, per esempio, e Fiamma.
Voi non vi siete neanche avvicinate, il tal senso.
Diverso il caso di Elisa, tu ti sei è avvicinata. Tu lo hai preso. Tu mi ha fatto sussultare e perdere il respiro.
Tu mi hai chiesto:”Ti piace?”. Ti ho risposto con la voce strozzata. Poi non hai proseguito. Non eravamo soli. Altro era il tema della serata. Forse non lo saprò mai. Non saprò mai come avresti concluso.
Tu mi hai chiesto:”Ti piace?”. Ti ho risposto con la voce strozzata. Poi non hai proseguito. Non eravamo soli. Altro era il tema della serata. Forse non lo saprò mai. Non saprò mai come avresti concluso.
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