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Valentina

VOGLIA…….

Voglia che ti prende fortissima
fame di corpo caldo che si stringe al tuo.
Di odori sapori, mani che si cercano
sessi che si prendono con forza
di gridare il proprio piacere
Voglia di maschio dominante…..

RISVEGLIO

Tornato ieri, dorme nel letto che per pochi giorni è stato vuoto…Valentina era li’ giorni fa’, e lui non ha rifatto il letto prima di partire insieme.
Ieri sera lo ha trovato freddo, ma con ancora i segni della sua presenza.
Si è sdraiato lentamente,ha allungato la mano verso la lampada, spento la luce, e prima di addormentarsi si rivede mentre la guarda dormire,risente le sue labbra appoggiate alla spalla che sussurrano” buongiorno”.
Il suo seno appoggiarsi sul petto,il suo respiro lento che man mano diventa un rantolo di piacere mentre sei dentro di lei.
Domani……domani…

.
Un trillo insistente entra forzatamente nei miei sogni.
”No!!! Non ora! ” Semisveglia cerco a tastoni di spegnere la sveglia.
Allungo un braccio, ma trovo solo il vuoto ed il freddo.
Non ho cambiato le lenzuola per tenere ancora un poco l’odore del nostro amarsi…
Afferro il cuscino, lo tiro verso di me , lo stringo, lo annuso.
Con gli occhi chiusi ritorno alle nostre carezze, alla forza del nostro amplesso…
le mie dita stringono con piu’ forza il cuscino, quelle stesse che avevo intinto dentro me per assaggiare un po’ del suo sapore.
Sorrido, sempre con gli occhi chiusi per non far fuggire quell’immagine….
Sono sveglia!!!!
Il primo gesto del mattino è correre con lo sguardo al cellulare, per leggere e mandare un messaggio.
Per capire se anche a Lui è mancato qualcosa al suo risveglio.
Il tasto del telefono che fa’ da messaggero.
Fino al prossimo incontro.

NOTTE AGITATA….

E’ notte. Stiamo tornando a casa dopo una cena….per un motivo banale litighiamo……scendo dalla macchina arrabbiata il resto della strada
me lo faccio a piedi.Tu incazzato prendi e vai.sono qui che cammino, strada buia e maledico la mia gelosia…avevo progetti carini…tu non lo sai
ma sotto al vestito indosso un body con i ferretti ma senza coppe e aperto nella zona inguinale….cammino a disagio con un po’ di paura….tu che
non torni indietro. Finalmente arrivo a casa, come sempre i soliti imbecilli hanno lasciato aperto il portone, non faccio in tempo a chiuderlo
che sento un braccio stringermi la gola, un bavaglio che mi blocca l’urlo di paura….mi sento bendare e vengo trascinata giu’ nelle cantine.Sono
terrorizzata.Non una parola non un movimento,sonoli per terra dove mi ha lasciato, sento i suoi occhi addosso.Il mio respiro affannato il mio cuore
martellante,sento che si avvicina, mi tocca una gamba….mi ritraggo, mi prende per i capelli ed una voce metallica mi dice che se faccio la brava non mi succede nulla.Solleva il vestito, un esclamazione di sorpresa nel scoprire il mio intimo la voce che sussurra ”lo sapevo che eri una puttanella in cerca di cazzo”.Il mio rossore è notevole le sue mani stringono con forza il mio senolo schiaffeggia , morde i capezzoli, li succhia forte…..sono terrorizzata ma stranamente comincio ad eccitarmi.Penso a te l unico modo per evitare il panico è èpensare sia un nostro gioco….mi allarga le gambe,sento qualcosa di bagnato è lui che ci ha sputato per inumidirlami sento completamente impotente sento il cazzo entrare la paura lo fa’ sembrare piu’ grande di quello che è….comincia a sbattermi con forza continuando a torturarmi i capezzoli, sento dolore ma anche piacere pensando sia il tuo cazzo e non quello di uno
sconosciuto. mi gira, mi fa mettere a 4 zampe il pavimento della cantina che mi fa’ male alle ginocchia,comincia a sculacciarmi dicendomi che solo le puttane in cerca di cazzo si vestono cosi’ e lui me ne dara’ fino alla nausea. Sempre tenendomi per i capelli mi infila in cazzo nel culo,il mio urlo soffocato lo eccita ancora di piu’, continua a sfondarmi con una mano mi tira i caapelli con l’altra mi prende la figa…Io nonostante il dolore, l’umiliazione e la rabbia sto’ godendo. hocapito che se tu, solo il tuo cazzo sa muoversi perfettamente e riesce a farmi godere fisicamente di culo…Con la rabbia sempre piu’ forte per lo spavento che mi hai fatto prendere riesco a togliermi il bavaglio e comincio a gridare che era ora che un vero cazzo mi facesse godere… sento la tua di rabbia .la tua gelosia , mi inculi piu’ forte non hai caapito che io so’….godo tantissimo e con l’orgasmonon riesco a trattenere il tuo nome, nel momento esatto che senti il tuo nome mi riempi il culo di sborra calda…. ci calmiamo, mi aiuti ad alzarmi mi porti a casa , mi spogli dolcemente e mi metti in doccia, sono sfinita, mi lavi delicatamente e mi porti nel letto mi abbracci e mi dici che forse solo forse hai esagerato ma che sono sempre la tua troia bellissima. prima di scivolare nel sonno , sorrido e ti rispondo che te la faro’ pagare , poi mi addormento serena tra le tue braccia
Gio:
Ti svegli prima tu… è ancora presto. Poca luce nella camera. Io dormo ancora. Mi guardi respirare. Sollevi il lenzuolo e mi accarezzi piano la gamba. Il mio cazzo ora è inerme. Ne hai ancora voglia. Ti avvicini con la bocca e cominci a leccarmelo. Ancora dormo, ma il cazzo si sta irrigidendo… quando apro gli occhi ti trovo con il mio uccello in bocca… nuda. D’istinto il cazzo mi si irrigidisce ancora di più. I pugni afferrano il lenzuolo fino quasi a strapparlo… Da sopra di me, occhi negli occhi la mia troietta mi da il buongiorno. E sarà una buona giornata. Ci puoi giurare. Ora sali su di me e mi cavalchi. Ti inarchi prima indietro afferrandomi le caviglie, poi in avanti, sdraiata su di me. Le tue tette sul mio petto. Ti stringo a me. Forte, quasi a farti male. Ti schiaccio a me. Sento i tuoi capezzoli sul petto. Un gemito mistro di dolore e piacere. E’ il modo di dimostrarti il mio possesso. Sopraffarti. Siamo una sull’altro, il tuo bacino continua a muoversi lento. Sono sempre dentro di te. Ansimanti, la tua testa a fianco della mia. Ti mordicchio l’orecchio. Poi ti alzo la testa tirandoti i capelli e torno a guardarti negli occhi. Stando con la testa sul fianco a bocca aperta ti rimane un rivolo di saliva sul bordo destro del labbro. Mi sollevo verso di te e, occhi negli occhi, la lecco. Poi voglio leccarti altro. Ti disarciono e cadi su un fianco. In un attimo le mie mani sono sui tuoi fianchi. La mia lingua sul tuo ombelico. Ci gioco qualche istante poi le mie mani scivolano sotto il tuo culo. Ti afferro per le chiappe e ti alzo. Io sono in ginocchio sul letto. Tu a gambe aperte davanti a me. Sei appoggiata solo con la parte superiore della schiena e con la testa. Appoggi le tue gambe sulle mie spalle. Sono ad un passo dalla tua figa. Le lingua sulle grandi labbra. Pronunciate… fanno venire voglia di morderle. Le inghiottisco. Spariscono nella mia bocca. Te le succhio come se fossero nettare. Per me lo sono. L’odore della tua figa mi inebria. Continuo ad esplorati con la lingua alternando passate sul bordo ad affondi dentro. Poi mi aiuto anche con un dito, fino a continuare con quello. Sollevo la testa per guardarti e gustare la scena. Adoro guardarti. Tu ti dimeni gemendo. Poi vuoi di più. Vuoi il cazzo. Ti Sdraio a pancia in giù… Tieni il culo alto. Troia, mi provochi. Le mie mani sui tuoi fianchi. Ti sposto fino ad averti con le ginocchia sul bordo del letto. Io in piedi ti striscio il cazzo fra le gambe. Lo vogliamo tutti e due. Poi entro. Alla pecora ti stantuffo in figa sempre più forte. Mentre pompo ti sculaccio. La mia troia sta facendomi venire. E’ un crescendo, stai per venire pure tu… Assieme… Godiamo fino a gettarci uno sull’altra sul letto. Sono solo le otto del mattino. Ancora tanto cazzo ti aspetta…
Valy
Ci riaddormentiamo io per poco sai che non sono una dormigliona
ti guardo dormire , cerco di ignorare la voglia che cresce dentro di
me…sei cosi’ bello, quando dormi è l’unico attimo in cui mi sento
la tua padrona, quando ti sveglierai sarai tu a prendere le iniziative…
scosto il lenzuolo voglio guardarti nudo, adoro il tuo corpo una strana voglia
mi assale…so’ che me la farai pagare ed è questo che mi eccita di piu’ l’attesa
della tua punizione…prendo le sciarpe di seta ti prendo le braccia delicatamente
e ti lego alla testata del letto…ti sfioro piano con la lingua, cominci a svegliarti
ti accorgi di essere legato,non parli ma il tuo sguardo arrabbiato mi fa’ capire
che la punizione sara’ dura,mail tuo cazzo sta reagendo nonostante tutto sei
eccitato….io smetto di leccarti mi allontano un poco mi posiziono a gambe divaricate
prendo i vibratori, miinfilo il primo nella figa e comincio a scoparmi lentamente
ti guardo, non perdi un mio movemento, il tuo silenzio parla piu’ di mille parole
un brivido di eccitazione e di paura mi fa’ fermare ma poi decido di continuare….
il tuo cazzo è li’ davanti a me duro e prepotente , lo ignoro sollevo un poco il bacino e
mi infilo anche l’altro vibratore, tutti e due nella figa…è la prima volta che lo faccio
è completamente dilatata sto’ letteralmente colando dal piacere ti muovi cerchi di
slegarti….nei tuoi occhi tutta la tua voglia di possedermi….mi avvicino ti lecco le labbra
cerchi di morderle ma mi scosto,scendo con la lingua sul tuo cazzo e comincio un
lento pompino tenendo sempre i due cazzi nella figa……la mia posizione ti fa’ vedere
quanto puo’ dilatarsi …..il mio odore di cagna in calore ti fa’ perdere la testa
mi fermo un attimo prima he tu venga,la mia vendetta non è ancora finita….
mi sfilouno dei vibratori il piu’ grosso , mi alzo e mi metto sopra di te continuando
a scoparmi il mio succo ti cola sul viso, cerchi di prenderlo con la lingua mi chino mi siedo su di te
ma non lo voglio nella figa, me lo infilo lentamente nel culo….vorresti sfondarmelo ma
io mi prendo il mio piacere lentamente…stai per sborrarmi dentro mi fermo un attimo prima….
lo sfilo,lo prendo in bocca te lo succhio te lo mordo piano…..non resisti piu’ il tuo sperma è talmente
tanto che non riesco a trattenerlo tutto mi cola dalla bocca va sul seno….mi sdraio vicino a te , non ti slego ancora
scivolo nel sonno …..

TRENO MILANO ROMA

VENERDI 6 APRILE
ORE 18,OO
stazione milano centrale, eccoci qui tutte e quattro pronte a partire per la nostra destinazione Roma.
Finalmente ritrovo il piacere di essere con le mie migliori amiche e in procinto di passare qualche giorno insieme.
Tra valigie , biglietti ricerca posti eccoci qui a ridere ed a fare progetti per la vacanza…
Per viziarci un po’ prima classe ….(con le nuove classificazioni di trenitalia se vuoi andare in bagno la devi scegliere per forza)…
Sistemate ai nostri posti ci guardiamo intorno per dare un occhiata allo scompartimento semivuoto…
deluse , speravamo in qualche bell’esemplare maschile per passare le ore del viaggio ad affinare le nostre subdole armi femminili.
(definite cosi’ da qualche maschietto ).
Quando finalmente il treno parte ci rilassiamo e cominciamo a chiaccherare piacevolmente… Intenzionate a goderci le giornate
che ci aspettano, soprattutto io ….
Intelligentemente le mie tre defy ;Elena ,Barbara e Renata, evitano di fare riferimento all’ultimo nostro viaggio , per evitarmi ricordi ancora un poco dolorosi,
ma progettando giornate intense e piene di visite culturali.
Maliziosamente Ela mette l’accento sul CUL…. della parola….., provocando una risata maschile a poca distanza da noi.
La curiosita’ è femmina si sa’, e molto poco discretamente tutte noi ci allunghiamo sui sedili cercando di individuare il propietario di cotanta malizia ed ilarita’.
Le possibilita’ sono due,la prima , due signori molto distinti di eta’(valutata) superiore ai 60 e la seconda di due affascinanti over 45 enni
che alla nostra occhiata curiosa rispondono con un sorriso che scoppia in risata , dando conferma alle nostre speranze. Se non altro il viaggio promette ore di simpatia
e sembra preannunciare la riuscita della vacanza…
Cercando di non sembrare sfacciatamente a caccia , (Gabry il tuo post sul cuccare è diventato un mantra per noi),tentiamo i primi approcci
con i due affascinanti elementi di genere maschile.
Dopo i primi tentativi alquanto maldestri , Renata prende in mano la situazione e con la sua solita faccia tosta si auto invita nel sedile accanto a loro e si presenta,
non dimenticando di presentare anche noi …
Scopriamo che anche loro si fermano a Roma(cosa che volendo potrebbe risultare molto interessante) essendo indigeni della capitale.
Riusciamo facilmente a farci dare qualche suggerimento su dove passare le nostre serate,e tra risate e battute maliziose . riusciamo pure con la nostra
solita faccia di…….bronzo a farci invitare a cena, con la scusa che non sappiamo assolutamente dove andare visto la nostra totale mancanza di conoscenza dellla citta’.
Smentita nei giorni seguenti, visto che tutte e quattro per vari motivi a Roma ci siamo state molto spesso.
Non ho particolari intenti per questa vacanza, ma pronta a tutte le novita’ e alla larga da coinvolgimenti ….
P:S.
Cena con i due affascinanti viaggiatori lunedi (cioe’ stasera ) …Noi quattro loro due piu’ altri due loro amici per fare numero esatto e se carucci come loro………….
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