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Daniela 2

Daniela
Al primo contatto con le tue labbra mi sento persa .… è più di tutto quello che immaginavo, sto tremando, mi lasci andare la tua lingua che mi sta esplorando la bocca, mi sento piena , ho l’impressione di sentirti dentro di me …..perdo i miei timori, mi stacco dalle tue labbra, anche se è una sofferenza, le mie mani che cercano febbrilmente di slacciarti i pantaloni …. ho fretta di sentire la tua eccitazione, la voglio gustare prendere e goderne …..ti accarezzo, lo sento meravigliosamente duro. Il sapere che sono io l’artefice mi rende quasi aggressiva … mi chino e in un attimo lo prendo in bocca comincio a leccare, succhiare, ci gioco con la lingua …
Gabriele
Mi piace la tua bocca, le tue labbra sulle mie mi eccitano, la tua lingua subito timida si fa aggressiva, mi cerca, partecipa …….. ma di colpo ti sollevi. No, non farlo, vorrei aprire gli occhi ed obbligarti a continuare la nostra conoscenza ma mi bloccano le tue mani sulla cintura.
Sei frenetica, maldestra, mi viene da sorridere ma in un attimo sento i calzoni aprirsi e istintivamente mi sollevo per facilitare la tua manovra. Che gioia sentire il cazzo drizzarsi libero, finalmente, non ne potevo più. E’ duro, gonfio di voglia, un animale pronto a cacciare la sua preda e allagarla di seme caldo..
E di colpo le tue labbra le ritrovo intorno alla sua punta, la tua lingua che la accarezza e poi scende, mi viene da spingere come se fosse una figa da pompare, si, la sensazione e’ di penetrarti ed il tuo calore mi inebria.
Non resisto, socchiudo gli occhi per non farmi scoprire e ti vedo, anzi vedo la tua bocca spalancata per prenderlo tutto, di nascosto ti spio e mi piace. E vedo che ti piace, sei famelica, lo ingoi e poi lo succhi, lecchi l’asta …… intorno, sopra, sotto …….. tutto.
Non vedo il tuo viso, solo i capelli ed il collo , di nuovo socchiudo gli occhi e mi abbandono anche se continuo a spingere, a seguire il tuo ritmo. Una sconosciuta con la quale non ho scambiato ancora una parola mi sta succhiando il cazzo, volevi sorprendermi Dany, ci sei riuscita.
Apro gli occhi ancora ma tu non mi guardi, sei indemoniata sul cazzo, scopri tutta la punta e la ricopri, hai preso in una mano le palle e le stringi dolcemente come per strizzarle ed estrarne il succo. Godi come e piu’ me, mi sembra.
Attenta Dany, potrei non resistere e schizzarti tutta la sborra in gola ma non voglio farlo, ho altri progetti per la prima volta con te. Meriti altro come battesimo.
Con le mani ti prendo la testa e ti costringo ad ingoiarlo tutto, ti tengo ferma mentre fremi e forse ti sto soffocando ma ho voglia di entrarti dentro, tutto, in fondo. Vedo la guepiere, intravvedo i seni grandi ma ormai  ti ho liberata e tu riprendi a succhiarmi l’asta come fosse l’unica cosa al mondo.
Ho voglia di te, ho voglia di baciarti e penetrarti. Ti prendo la testa ti obbligo ad abbandonare la preda, voglio sentire di nuovo il sapore della tua bocca sulla mia. Non riesco più a restare passivo e sottomesso.
Per un momento mentre ti sollevi i nostri occhi si incontrano, mi piaci Dany, sei una furia di sensualità, voglio baciarti ………. voglio penetrarti e farti mia completamente. Questo ci diciamo in un attimo senza un suono.
Daniela
finalmente i nostri occhi si incontrano,il mio sguardo che lascia trasparire la mia voglia di te …. sento i capezzoli duri, gonfi, i seni che vogliono uscire dalla guepiere, vogliono le tue mani la tua bocca … la mia figa è un lago, prendertelo in bocca e succhiartelo mi ha già provocato u orgasmo intenso ed io sono un lago quando esplodo …. ti prendo la mano la porto in mezzo alle mie gambe ..… le tue dita che scivolano dentro, raccolgono un po’ del mio succo …. porti le dita verso le mie labbra, la mia lingua che le succhia , tu che ti avvicini e ci uniamo in un bacio caldo intenso …. ti voglio con un urgenza mai provata, senza una parola ti trascino letteralmente in camera da letto, ti spoglio buttando i tuoi vestiti per terra, ti spingo sul letto … mi sembra di non poter aspettare nemmeno un attimo in più.

Gabriele
Sono sul letto, spogliato, denudato, frastornato.
No Dany, mi e’ piaciuto essere sottomesso, ho goduto la tua irruenza e la tua voglia ma la mia non si e’ ancora liberata. Mi vuoi, lo sento, lo avverto dalla figa che e’ pronta, lubrificata per accogliermi, non credere che la cosa mi sia stata indifferente. E lo sai che l’equivalente dalla mia parte e’ una sottile tensione alla base del cazzo, un’urgenza di iniettare il mio succo dentro di te. Siamo speculari Dany, tu mi vuoi dentro per divorarmi, io ti voglio fare mia marcandoti con il mio seme.
Siamo regrediti alla pura animalità, la sensualità primordiale e’ questa. Abbiamo cercato di rivestirla nei secoli con mille motivazioni ma nel momento cruciale riemergono l’uomo e la donna primitivi, lei che ha bisogno di essere posseduta e lui che vuole riaffermare la sua dominazione all’interno del branco. Questa e’ la mia femmina, ha dentro di se la testimonianza. Controllate se non ci credete !
Questo penso o forse solo intuisco mentre mi spogli freneticamente, adesso ti vedo, mi eccita il tuo intimo, mi eccita il tuo corpo che freme di voglia.. Ho il cazzo duro e dritto davanti a te, sono coricato sul letto con le gambe sul pavimento in una posa di totale offerta.. Ma voglio che me lo succhi ancora, mi piace come lo fai, ti costringo a farlo di nuovo. Ma hai la figa fradicia, bollente ed io ho voglia di entrarti dentro, non insisto e ti lascio fare. Sospiro e chiudo gli occhi.
Voglio che sia tu a seguire il tuo istinto …… il mio si adeguerà o deciderò di sopraffarti.
Non ci siamo ancora detti una parola. Voglia, desiderio e basta.
Sono già pazzo di te, Dany

Daniela 1

Trovo il coraggio di lasciarti il mio numero di telefono e quando ormai sono convinta di aver fatto un madornale errore ed ecco che arriva la tua telefonata, ero convinta tu avessi una voce di quelle da brivido, e’ vero.
Sei per lavoro a Milano e ci si potrebbe incontrare per bere qualcosa, ti invito a casa mia giustificandomi con me stessa con il fatto  che sono stanca, sono appena tornata dal lavoro ma la verità è che preferisco incontrarti nel mio territorio a causa della mia insicurezza patologica.
Accetti, ti do’ l’indirizzo, tra un ora sarai qui … di corsa in doccia, ho appena finito di truccarmi e di asciugarmi i capelli che suona il campanello … ed io che non ho ancora finito di vestirmi. Ti lascio socchiusa la porta intanto corro in camera cercando disperatamente qualcosa di decente da indossare.
Entri, mi chiami, ti invito ad entrare ed a fare come se fossi a casa tua , arrivo subito …
Gabriele
Entro e mi guardo intorno, mi piace, e’ un luogo che sa di donna, di femmina, mi eccita ma non voglio violarlo come un intruso, mi piace così e me lo voglio gustare senza turbarlo.
Trovo una poltrona e mi siedo, in silenzio per diventare anch’io parte dell’ambiente, qualcosa di familiare e intanto ti sento muovere forse nel bagno, forse in camera da letto e mi piace ascoltare i tuoi passi.
Mi eccita questa attesa, vorrei che si prolungasse come in un sogno, non ti ho mai vista e provo ad immaginarti, mi stimola entrare nel tuo mondo di donna, e’ come penetrarti prima nella mente e poi nel corpo. Lo faro’, ne ho una voglia pazza ma non subito, prima entrerò  a far parte del tuo mondo e poi del tuo corpo.
E non sarà in punta di piedi, l’urgenza di possederti e’ già quasi dolorosa, ma adesso chiudo gli occhi, li riapriro’ solo dopo che tu mi sarai davanti ….. ed avrò imparato il tuo profumo.
Daniela
…… io in camera sto’ litigando con la guepiere ….. non scherzavo quando ti scrivevo che la parte francese di me è tutta lingerie profumi e champagne …… passano pochi minuti ma sembrano ore , sei in sala , sono un fascio di nervi , si sta realizzando il sogno di anni ….… non so come sei ma so già che mi piacerai immensamente … infilo le calze, le scarpe tacco 14 a stiletto e sopra un abitino nero … ah dimenticavo, uno spruzzo di Private il mio profumo preferito …
Adesso non ho più scuse …. arrivo in sala ti vedo seduto sulla mia poltrona preferita, occhi chiusi,mi avvicino lentamente, l’emozione mi impedisce di parlare … ti vedo per la prima volta e quello che sto guardando mi piace, sei sempre ad occhi chiusi, d’istinto mi chino sul tuo viso e ti sfioro le labbra sussurrandoti “ben venuto” ….
Gabriele
Essere così indifeso nella tana della femmina, in sua balia totale mi piace. E’ una sensazione strana, mai provata da un predatore come me abituato ad aggredire e possedere però scopro che mi piace allungare all’infinito questa sensazione di sottomissione, e’ un piacere sottile, intenso, diverso.
Non apro gli occhi, Dany, voglio scoprirti lentamente, non tutta insieme ma particolare per particolare. Il tuo profumo, femminile, non e’ da predatrice e mi rassicura, sono in buone mani, ho una femmina davanti, non ho dubbi.
Allungo le mani e ti accarezzo i fianchi, sento la guepiere, la pelle liscia, morbida e calda, mi sembra di avvertire un tuo brivido e non so se di piacere o di timore.
Non temere Dany, non mi conosci ma ciò che io voglio e’ lo stesso che desideri tu, lo sento intensamente, ma ogni volta che ti accarezzo i tuoi fremiti aumentano.
Sono vestito, jeans, polo e giacca aperta, tu devi essere quasi nuda, ti esploro lentamente, con cura, quando ti accarezzo il seno ti sento sospirare, non indugio, non voglio spaventarti. Non ho fretta, voglio godermi questa attesa con intensità.
Le spalle, il collo, mi accorgo che ti stai inchinando per facilitare la mia esplorazione, il viso. Ti accarezzo le gote e sono calde, forse sei arrossita, non so e non voglio saperlo, preferisco pensarlo.
Ti stringo e ti trascino dolcemente verso il mio viso, sento le tue labbra sulle mie, sono morbide, dolci, il sapore mi inebria. Le schiaccio sulle mie e sono chiuse, sento il tuo respiro, ansimi, non so perche’.
Apro le mie, forzo le tue labbra, esiti, resisti forse un attimo e poi le apri, poco, non insisto.
Sono inebriato, ho voglia Dany, mi gira la testa ma non apro gli occhi. Sei tu che apri le labbra adesso e le nostre lingue si incontrano, la prima parte di noi che si conosce e si piace.
Poi mi concedi di entrare, lentamente ti apri ……… come se ti stessi penetrando. E’ un bacio dolce, tenero, quasi come tra due innamorati ma da parte mia c’e’ voglia, forte, profonda . Sento l’erezione esplodere nei calzoni stretti, mi fa quasi male  e ancora non ti ho vista. Ma ti desidero già da impazzire.
………

Una stanza

Una stanza. In sottofondo un po’ di musica.. Diffuso Profumo d’incenso aromatico.

Si parla tranquillamente di ricordi, cose che piacciono.


Accattivante.  Eccitante gioco di parole malizioso.Baci.. massaggi.. Le mani…quelle mani su di me. Leggere sul pigiama.

Massaggio piacevolissimo. . Rilassante dalle spalle ai fianchi… le braccia. Mani Curiose.. Entrano. Si fanno spazio…sotto. Sfiorano, toccano quella calda pelle. Leggere stimolanti ascoltano quel corpo.. Respiri, sospiri.. Parole..


La sua bocca si avvicina. Calda, umida.Baci, leggeri morsi.. Eccitante. Le movenze cambiano. Quel leggero sfregamento tra due corpi.Caldi.. Molto caldi….

Quello slip leggero da serbare pelle scivola via.. Baci. Baci caldi. Lingue curiose si assaggiano dolcemente..

Il contatto, due corpi. un connubio perfetto. Lo sento appoggiarsi..


Entra dentro subito. Movimenti.. Lenti.. Profondi.. Decisi.. dimenticarsi di tutto e non pensare a quello che è fuori. Sguardi,sorrisi. Godersi in quel momento dopo essersi uniti, offerti .. Onde calde avvolgenti…


Distesi…il letto sfatto..piumino caldo.. uno spiraglio di luce che proviene dalla finestra..gambe nude accaldate.


Difficile rimanere ferma.

…Impaziente… l’ eccitazione sale, le cosce si irrigidiscono.. un caldo umido si diffonde tra le tue gambe, mani maschili toccano, sfiorano.

I seni si eccitano, il piacevole strofinio dei capezzoli.. gioco.. eccitante. Le mani scivolano accarezzando i fianchi… si insinuano tre le calde cosce che si allargano per ricevere carezze. Il piacere si diffonde, si accentua, le dita si insinuano… dividono… esplorano… stuzzicano… scoprono ogni spazio. La voce freme sul letto, accaldata.. eccitata. Il desiderio di orgasmo appagante…


..Lo guarda. Lentamente si abbassa.. Osserva ingolosita. E’ bello..davanti.. Le labbra si appoggiano. La lingua assaggia.  Lo prende in bocca. Il potere e lì.. In quella bocca.. Calda.. Leggera decisa..


Movimenti ondeggianti.. Respiri profondi,gemiti,.. Stringe la testa tra le mani… affera i capelli.. Guida quei movimenti.. veloci, lenti, profondi…  godendosi quel momento di piacere. Il piacere arriva a dar brividi dentro la testa….


APPAGANTE……


Rosy

Game Over


Gabriele sei sempre così enigmatico nel tuo esprimerti ed io invece così semplice così chiara così limpida….la mia complessità s’intriga solo nei mie pensieri più intimi più nascosti e mi fa ribollire il sangue ed il cuore, mi fa vivere così intensamente da farmi star male ma non soltanto un male emotivo anche fisico, come se il corpo si ribellasse alle cose che non voglio accettare…che avverto ma che non voglio vedere…ed è per questo che ti chiedo conferme che ti chiedo un rapporto sincero ma è inutile tu ti nascondi sempre dietro a parole oscure ambigue che vogliono dir tutto e il contrario di tutto……..
Ma come fa Lilith ad accettare di essere un ripiego, un ripiego bello e intenso si…ma un ripiego….
Il mio compito è stato quello di irrompere nella tua vita quando non avevi più speranza e farti tornare la voglia di vivere amore mio???....di infonderti nuova linfa vitale per accompagnarti verso un amore ritrovato????....meraviglioso per te ma per me estremamente doloroso e crudele…non trovi???...la mia irruenza la mia impetuosità la mia spontaneità le hai sempre amate ma nello stesso tempo sempre represse ed ora devo vedere invece come accetti tutto ti concedi senza alcuna riserva….a me rifiuti due notti…mentre offri tutto te stesso in un susseguirsi di giorni senza limiti ad un altra….
strano destino il mio....avere la luce… l'energia positiva per curare il dolore agli altri e...per me ???? ….
e le mie ferite chi le curerà? Un altro forse?...ma non voglio questo….
La mia mente è combattuta fra seguire le orme della “loca de San Blas” …..e andare oltre….
scegliere la pazzia o la vita….
Ma nella pazzia c’è la vita? Una vita più inconscia più vicina alle parti più oscure di noi…più viscerali…meno razionali…
Ma è duro sopportare tutto questo…quanta forza richiede quanta energia….
Capire intuire e non volere…e poi volere di nuovo…..

“Non un'ombra di trasalimento, non un bisbiglio di eccitazione; questo rapporto ha la stessa passione di un rapporto di nibbi reali. Voglio che qualcuno mi travolga, voglio che tu leviti, voglio che tu canti con rapimento e danzi come un derviscio! Voglio che tu abbia una felicità delirante! O almeno non respingerla. L'amore è passione, ossessione, dimenticare il cervello e ascoltare il cuore. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente equivale a non vivere. Ma devo tentare perché se non ho tentato non ho mai vissuto.” 

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No Lilith, 
non credo che la tua sia limpidezza e semplicita', certamente sincerita', questo si. Come io non sono enigmatico e sfuggente, ripeto sempre le stesse cose sino alla noia, questo si. 
Siamo diversi, abbiamo un approccio diverso alle cose della vita e questo puo' anche essere un arricchimento reciproco quando non crea pero' angoscia e conflitti, allora non funziona, non regala gioia ma sofferenza e allora a che serve ?

Parole nell'acqua.....


Dolce amica, mi hai chiesto di scriverti qualcosa sull’acqua.
Il tema e’ sterminato e fare un buco nell’acqua e’ facile
Avevo pensato di starmene zitto, “acqua in bocca” come si dice.
Pero’ l’elemento liquido ti assomiglia troppo e allora mi ci tuffo.
L’acqua e’ libera, sfuggente, non si lascia recintare a lungo.
Cambia stato, si trasforma, si traveste ma….. e’ sempre l’acqua.
Puo’ essere liquida e fluida, solida e dura, gassosa ed evanescente…. come te.
Modi di essere diversi per essere sempre te stessa. Acqua.
L’acqua dolce non e’ dolce, attenzione, quella salata invece puo’ fare male.
L’acqua puo’ dissetarti, ridarti la vita o togliertela per sempre, puo’ tutto.
L’acqua ti bagna, se la tocchi ti rimane addosso e non ti lascia ma se la asciughi via…ti manca.
Non ha una forma sua, assume quella che ha intorno ma lentamente la modella per lei.
L’acqua non ha fretta, sa cio’ che vuole e alla fine lo ottiene……. sempre.

Il contratto....

Appena di ritorno da una settimana a Londra per lavoro mi sto finalmente gustando la tranquillita' del mio studio sbrigando la posta arretrata quando mi chiama la segretaria
--Mi dica Francesca.
--Dottore, c'e' qui una signora, si chiama Barbara @@@@@@ e vorrebbe parlarle.
Non so chi sia questa Barbara e sinceramente poi vorrei finire quello che sto facendo.
--Le dica di aspettare una decina di minuti e poi la ricevo.

Il nome Barbara non mi dice nulla, sara' la solita venditrice porta a porta ed io non ho tempo da perdere.
Richiamo la segretaria e le dico di chiederle, per favore, il motivo della sua visita, la sento un po' sorpresa ma mi risponde dopo poco "personale"

Gabriele, il Lupo



C'era una volta un paese, anzi era una citta' perche' ci vivevano tante persone e tanti animali, piena di vita e traffici. Si trovava sulla riva nord del Grande Fiume e si chiamava Alias, un nome antico, nessuno ne sapeva l'origine.
Ma quello che rendeva Alias diversa dalle altre citta’ era il comportamento dei suoi abitanti, nessuno era quello che sembrava, anzi esattamente il contrario e questo complicava molto la vita a chi veniva da altri luoghi. Per loro era un modo di vivere normale e stupivano che nel resto del mondo non fosse cosi’,
“Ma perche’ si deve essere cio’ che si sembra ?” chiedevano ai visitatori, “Perche’ essere prigionieri delle apparenze ?”

Stefania e la Luna...

Ciao Ing.  
Cancellata da Facebook quindi il prossimo anno dovrai scegliere una nuova data x gli auguri 😉
   Decidi tu…
   Scegli anke un posto…un luogo dove immaginarmi…perchè il ruolo di cenerentola metropolitana inizia a pesarmi…

    Ieri c’era una bellissima luna…piena…rossa…lì in alto nello skyline di Milano…
    Milano…sempre più grattacieli…sempre più una città che sfiora il cielo…
    Beh nn è noiosa come sceneggiatura…ma come mi manca il sapore di mare…

    Buona giornata

Stefania

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Benvenuta tra gli epurati da Facebook, Ste, siamo degli eletti o degli appestati ?
Forse siamo solo dei “diversi”, dei “non allineati”…….  forse siamo la pericolosa dimostrazione  che si puo’ vivere senza Fb e social group annessi e connessi.

Ma non caschiamo nella trappola…. noi. Non fondiamo un altro serraglio di “diversi” perche’ non saremmo piu’ tali e poi non ci rassicurerebbe sentirci omologati con gli altri “non omologati”.
Non abbocchiamo all’esca…. noi. Nemmeno ci incazziamo….

Ho messo via.......


  

Tu cosa è che nn riesci a metter via?…io i sogni…o si chiamano illusioni?io nn li ho chiusi in un cassetto…sono nel portapenne lì sulla scrivania e mi guardano ogni mattina e così cerco di far la donna…quella grande quella che ha la vita in mano…ma poi prendo una penna la mordicchio un pò e torno ad essere come a quindici anni…stessi sogni ops….illusioni…Ma sai la cosa peggiore di tutto questo? E che mi piace….mi piace da impazzire…tutto intendo….mordicchiar la penna…sorridere…e…sognare guardando stralunata fuori dalla finestra…ma…sopratutto sentirmi come a quindici anni…piena…inzuppata fino alle mutande di voglia di vita…Beh cmq tu tra le tante cose nn metter via proprio me…tienimi da qualche parte… appiccicata a un pensiero…Stefania

Occhi neri..... 2

…..con il suo andamento sinuoso e felino è di nuovo sopra di te…senti il suo respiro caldo sul tuo collo e subito con la lingua lo senti percorrere le curve dal mento all'incavo dietro all'orecchio…un percorso bagnato…la saliva lascia una scia sulla tua pelle come a volerla assaporare assaggiare gustare…una scia luccicante come quella di una lumaca ad imitarne l’andatura lenta …oscenamente lenta…vuole catturarti nella sua ragnatela dell’eros, devi essere la sua preda conquistata …si struscia con il suo corpo che profuma di uomo di sesso e ti inebria e quando tu ti abbandoni….ti blocca…ti immobilizza i polsi con le calze nere…..

Ora si che fremi….sai cosa ti farà lo ha già fatto e lo adori per questo..ne hai una fame urgente…lui lo sa…ma la lentezza diventa ancora più scandita più ostentata nelle sue mani nella sua lingua…vuole farti esplodere di desiderio attorcigliarti i sensi fino all'inverosimile…vuole sentirti sua …sua ai suoi voleri…

Legata così al letto subisci le sue esplorazioni sul tuo corpo fin nelle parti più intime quelle che ti hanno sempre dato pudore….ma che ora sono assaggiate come un frutto esotico che cola linfa ad ogni pur lieve stimolo….

La lingua scende dal collo alla spalla fin sotto le ascelle…vuole sentire… annusare il tuo odore assaggiarlo…e quelle mani poi che stuzzicano i tuoi capezzoli quasi a farti male subito sostituite dalla sua bocca famelica che addenta che strizza che lecca e le mani che cercano che frugano il tuo sesso e giù fino alla piega delle tue natiche …le forza le apre e ci affonda il viso…la lingua si insinua nel piccolo orifizio lo lambisce lo stuzzica e tu fremi e non trattieni niente della voce dei gemiti dei rantoli che la tua gola produce…

Occhi neri...... 1

Che dire di quegli occhi neri intensi che ti guardano…ti scrutano…ti fissano mentre provocatoriamente allunga la sua mano sul tuo viso e ti infila un dito nella bocca per fartelo succhiare e immaginare che tu lo stia facendo intorno alla sua cappella gonfia di desiderio….

Succhi il dito e lo guardi e intuisci cosa pensa …senti la sua eccitazione salire…te la comunica con gli occhi lucidi con lo sguardo quasi perso disteso lì su quel letto ….ancora bagnati dalla doccia…da quell'acqua calda che scivolava sui nostri corpi che ci inondava di calore da fuori mentre il calore dentro noi ce lo regalavamo reciprocamente con le carezze sulla nostra pelle bagnata… 

Occhi neri intensi che ti bucano ti penetrano con lo sguardo e la tua pelle si arroventa diventa sudata dal desiderio di essere penetrata dal suo glande gonfio e lui lo capisce …lo intuisce dai tuoi movimenti che diventano sempre più morbidi più ritmici ed ora la tua mano scivola piano sul tuo sesso aperto offerto alla sua voglia…
Continui a succhiare il suo dito, a guardarlo oscenamente mentre le tue dita cominciano un gioco dolcemente erotico…bagni il dito dei tuoi umori nella cavità calda e lo fai scivolare sulla tua perla…
La bagni le giri intorno la stuzzichi e la stringi fra due dita per percepirla turgida che quasi fa male ad ogni sfioramento…poi lentamente lui, sempre guardandoti fisso negli occhi, ti scosta delicatamente la mano dalla perla bagnata di rugiada d’eccitazione, e si insinua con le sue dita nel tuo sesso…

In viaggio con Gabry

Un suono lento, penetrante, allungo la mano per spegnere la sveglia. Non ho voglia di alzarmi, tengo gli occhi chiusi poi di botto mi siedo sul letto…. Devo prararmi , dopo mille insistenze finalmente hai ceduto e mi porti con te a Trieste.
In bagno , la doccia mi sveglia definitivamente, mi asciugo frizionandomi la pelle con energia, mi guardo allo specchio e sorridendomi comincio a prepararmi… un trucco leggero, i capelli domati dalla piastra, in camera apro l’armadio e dopo qualche minuto scelgo cosa indossare.Un coordinato reggiseno e brasiliano neri, calze autoreggenti, gonna a tubino nera che arriva appena sopra le ginocchia ma con spacco sul davanti, camicetta elasticizzata con profonda scollatura e per finire un decolte’ tacco 12 cm. Sono pronta e cosa insolita quando arrivi sono gia’ sul portone di casa pronta per il viaggio. Un bacio , un sorriso di apprezzamento e ci mettiamo in viaggio.

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