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Daniela 4

Daniela
Nell’attimo stesso in cui mi sta montando l’orgasmo, ti guardo, il tuo sorriso mi fa’ capire che non sbagliavo, sei un predatore e sei pericoloso.
E’un attimo, poi il piacere mi travolge, mi manca il respiro, come una ragazzina alle prime esperienze perdo completamente il controllo.
Sfinita,ancora languida mi sento improvvisamente capovolgere e mi trovo sotto di te, nemmeno il tempo di capire e tu sei di nuovo dentro di me, prepotente, famelico, ecco il mio Gabriele, il mio maschio, quello sempre immaginato e voluto ….Gli occhi spalancati, quasi spaventata dal tuo ardore, persa nel tuo sguardo.
Iil piacere che riprende a crescere, di colpo la tua lingua mi blocca il respiro in gola, sei meraviglioso, sai esattamente come e dove prendere.
Sto impazzendo e mi rendo perfettamente conto che tu senti ogni mia minima vibrazione e mi leggi nel pensiero. Mi sento completamente tua, con il corpo e con la mente, prigioniera consenziente del mio signore e padrone.
Il tuo cazzo che entra di nuovo dentro di me, profondamente, godo in continuazione, le tue prime parole rimangono scolpite, non sono una domanda ma è l’affermazione del signore alla sua femmina, stai per marchiarmi a fuoco.
Quando ti sento esplodere ed il tuo seme riempie la mia figa ti raggiungo nell’orgasmo, lunghissimo che mi lascia stremata ma soddisfatta . Sei tutto quello che per anni ho sognato, sei molto di più, ti voglio e ti vorrò ancora e questo mi fa’ un po’ paura. Mi avvicino a te e cerco il calore del tuo corpo, in questo istante mi sento fragile non so’ cosa dirti. Un lieve imbarazzo mi prende rendendomi conto che è la prima volta che perdo completamente il controllo.
Gabriele
Mi piace vedere l’espressione di trionfo che hai sul volto mentre mi cavalchi, mi possiedi , cè  stupore nei tuoi occhi quando l’orgasmo ti assale, ti sorprende eppure l’hai voluto e cercato senza risparmio. Ma forse e’ la mia apparente sottomissione che ti esalta, mi piace vederti sprofondare nel piacere e sentire la tua figa che si contrae e munge il cazzo che la sta soddisfacendo.
Quando ti afflosci su di me capisco che hai perso ogni difesa, ogni pudore, ma la verga dura e’ sempre dentro, io adesso invece sono forte e rivendico il mio ruolo di maschio dominante, tu hai abbassato ogni difesa. E mi piace approfittare del tuo languore, vorresti carezze dolci e parole tenere, mi viene da sorridere, Dany, adesso imparerai  a conoscermi.
Non reagisci, ti rovescio senza estrarre il cazzo, sei una bambola di stoffa nelle mie mani, ma poi ti spalanco le cosce, ti guardo la figa aperta, bagnata dal tuo piacere e adesso pretendo il mio. Dentro, ti pompo dentro, spingo come per trafiggerti, la tua testa e’ scossa dai colpi, le tette sbattono in tutte le direzioni, ho deciso di venire e non sento più ragioni. Ma tu non ti ribelli, anzi ti apri come per facilitare il mio ingresso ancora più a fondo, ansimi di nuovo di piacere e mi stringi per incitarmi, segui il mio ritmo. Ma io ti immobilizzo, adesso sono io che ti possiedo, ti monto, ti sfondo senza scrupoli, mi schiaccio in fondo alla tana e lo estraggo tutto, pompate lunghe e profonde, questo mi farà venire, lo imparerai presto.
Mi eccita la tua passività, il tuo stupore mentre stai scoprendo che non era finita, stava solo cominciando per me la partita. Non ti aspettavi che dopo aver goduto saresti stata penetrata di nuovo da un cazzo duro, arrogante, quasi stessi facendo l’amore con due uomini, ma sono io, sempre e solo io.
Ecco, sento la sborra salire dalla base del cazzo, mi fa impazzire il pensiero che per la prima volta ti segnerò con il mio seme, e’ una sensazione ancestrale di possesso che mi fa girare la testa. Ma voglio che tu lo sappia, non e’ uno sbaglio, non lo sto facendo per errore, no Dany, e’ ciò che sono venuto a fare, l’ho premeditato e lo pretendo.
E allora rompo il silenzio e te lo dico, non te lo chiedo, non dichiaro la mia impotenza a fermarmi, no Dany, io ti riempio perche’ lo voglio e da allora sarai mia. L’ho deciso io, tu puoi solo accettarlo e volerlo ma non impedirlo.
Conficcato in fondo, immobile, vengo, sento salire lunghi fiotti di sborra che ti schizzano contro l’utero, e’ un piacere indescrivibile che non finisce, due, tre, cinque …… chissà quanti spasmi mi travolgono mentre  spingo il mio succo dentro di te, nel profondo, nella tua parte più intima e segreta. E anche tu godi, ti sento aperta, ricettiva, forse non te ne eri resa conto ma era ciò che tu  inconsciamente volevi da me, quello che una femmina pretende come omaggio dal suo maschio e per questo lo ha eccitato e fatto godere. Un piacere profondo, antico, l’unico vero tra uomo e donna.
Per un tempo che sembra infinito resto su di te, e’ una intimità totale, il cazzo e’ ancora dentro ma non si e’ afflosciato, il tuo calore lo mantiene eccitato e non lo tiro fuori, e’ nell’unico luogo nel quale sta bene,
Ti guardo e adesso sei tu ad avere gli occhi chiusi, sei abbandonata sotto di me, ti bacio sulle labbra, ma questa volta dolcemente, ti accarezzo le guance,  i capelli, ti bacio la fronte e tu apri gli occhi stupita, non capisci però ti piace, lo sento. Non cerchi di liberarti della mia asta che ancora ti penetra, anzi, il contrario, mi sorridi con dolcezza, sei stanca, svuotata ma felice e vuoi sentire di essere mia.
Sento il tuo seno schiacciato contro il mio petto mentre i baci che ci scambiamo non sono di lussuria, e’ tenerezza, affetto.
Muovi il bacino con dolcezza ed e’ un piacere immenso sentire i tuoi spasmi intorno all’asta, la sensazione emotiva di questi momenti e’ travolgente, io e te adesso siamo una cosa sola Dany.
Non so per quanto tempo ci scambiamo tenerezze, prima languide, dolci, poi sempre più audaci, le nostre lingue riprendono la danza e l’asta ormai riprende vigore.
Stai imparando alla svelta, Dany, cosa vuole Gabriele dalla sua donna.
Ti spalanchi di nuovo e con le mani sulle mie chiappe mi attiri di nuovo in fondo alla tua tana ancora calda e piena dei nostri piaceri dalla quale non ero ancora uscito.
Cosa vuoi da me adesso, dimmelo Dany ?

Daniela
Le tue coccole mi tranquillizzano, spazzano via i dubbi.Il tuo scettro ancora in me è così meravigliosamente appagante. Sento che è giusto, è esattamente come e cosa volevo, sei riuscito a capirmi come nessuno mai prima.
I nostri baci diventano sempre più infuocati , sono sfinita ma il mio corpo ti vuole ancora, non credevo fosse possibile, la mia figa si contrae attorno al tuo cazzo senza la mia volontà, istinto puro.
lo stringe come se avesse paura di perderlo, comincio a muovere i fianchi spingendoti sempre più in profondità, le mie mani ti artigliano le natiche , le mie unghie lasciano solchi sulla tua pelle, ti voglio, ti bramo, ho ancora sete di te , della tua forza .
Ti guardo , sono ammagliata dal tuo sorriso di trionfo dal tuo sguardo da padrone e signore, ma non sono spaventata, anzi voglio sentirmi ancora più tua. La mia voglia di te cresce, diventa selvaggia, con una spinta ti rovescio sul letto, mi fermo a guardare il tuo cazzo ritto, lo prendo per un attimo in bocca, sa di noi del mio succo e del tuo seme, mai un gusto è stato così piacevole, così eccitante..
Mi metto a quattro zampe e mi volto leggermente con la testa, voglio vederti mentre ti offro la panoramica del mio sesso dilatato e gocciolante e del mio culo, adesso sono io che per la prima volta ti parlo, con la voce roca dall’eccitazione fissandoti ti chiedo, anzi ti ordino di ”incularmi”. Uso proprio questo termine per farti capire la mia voglia totale di sentirmi la tua preda, la tua femmina , muovo il bacino oscenamente per invogliarti.

Daniela 3

Daniela
La tua sottomissione mi stupisce ti ho sempre visto come un predatore, ma cazzo quanto mi esalta ed eccita. Mi sento padrona del tuo corpo, anche se voglio la tua mente, come la mia è tua da tantissimo tempo.
La voglia di esplorare tutto il tuo corpo con le mani, la lingua, i miei seni talmente gonfi di piacere che fanno sempre più fatica a stare nella guepiere, la sfilo leggermente giusto per liberarli e subito istintivamente mi metto in modo che avvolgano il tuo cazzo duro, caldo e vibrante. La mai figa che si contrae continuamente dalla voglia di farsi penetrare, resisto non voglio che finisca questa tortura per entrambi …… sento la tua voglia di prendermi di farmi sentire la tua mascolinità fino in fondo, ma prima di cedere all’istinto voglio ancora leccarti e succhiarti, mi piace sentirti nella mia bocca, la lingua che scivola in tutta la sua lunghezza, le labbra a baciare le palle che continuo a massaggiare con la mano …… la mia saliva che te lo bagna e rende scivoloso, di colpo lo riprendo tutto in bocca e succhio come una bambina affamata si attacca al biberon …… mi stacco quando sento che stai per esplodere, non ancora , non voglio.
Mi struscio sul tuo corpo fino a raggiungere con il mio viso il tuo, ci guardiamo, non una parola , non serve, i nostri occhi parlano e si dicono quanto desiderio abbiamo una dell’altro. Mi sollevo lentamente con il bacino sfioro il tuo, sento il cazzo che accarezza il mio ventre, con la mano lo prendo e lo appoggio alla fessura , basta questo lieve contatto per farmi avere un orgasmo splendido.
Gabriele
Mi piace giocare con te, sorprenderti, farti credere di dominarmi ma Dany, tu stai facendo ciò che io desidero, ciò che io voglio e ti impongo. E tutto senza una parola, senza un gesto, quando il desiderio sovrasta tutto ogni altra cosa diventa fastidiosa. Ho sbirciato le tue tette compresse nella guepiere e tu le hai liberate, volevo sentirle intorno al cazzo e l’ho ottenuto. Sintonia perfetta mi viene da pensare e sorrido di piacere.

Daniela 2

Daniela
Al primo contatto con le tue labbra mi sento persa .… è più di tutto quello che immaginavo, sto tremando, mi lasci andare la tua lingua che mi sta esplorando la bocca, mi sento piena , ho l’impressione di sentirti dentro di me …..perdo i miei timori, mi stacco dalle tue labbra, anche se è una sofferenza, le mie mani che cercano febbrilmente di slacciarti i pantaloni …. ho fretta di sentire la tua eccitazione, la voglio gustare prendere e goderne …..ti accarezzo, lo sento meravigliosamente duro. Il sapere che sono io l’artefice mi rende quasi aggressiva … mi chino e in un attimo lo prendo in bocca comincio a leccare, succhiare, ci gioco con la lingua …
Gabriele
Mi piace la tua bocca, le tue labbra sulle mie mi eccitano, la tua lingua subito timida si fa aggressiva, mi cerca, partecipa …….. ma di colpo ti sollevi. No, non farlo, vorrei aprire gli occhi ed obbligarti a continuare la nostra conoscenza ma mi bloccano le tue mani sulla cintura.
Sei frenetica, maldestra, mi viene da sorridere ma in un attimo sento i calzoni aprirsi e istintivamente mi sollevo per facilitare la tua manovra. Che gioia sentire il cazzo drizzarsi libero, finalmente, non ne potevo più. E’ duro, gonfio di voglia, un animale pronto a cacciare la sua preda e allagarla di seme caldo..
E di colpo le tue labbra le ritrovo intorno alla sua punta, la tua lingua che la accarezza e poi scende, mi viene da spingere come se fosse una figa da pompare, si, la sensazione e’ di penetrarti ed il tuo calore mi inebria.
Non resisto, socchiudo gli occhi per non farmi scoprire e ti vedo, anzi vedo la tua bocca spalancata per prenderlo tutto, di nascosto ti spio e mi piace. E vedo che ti piace, sei famelica, lo ingoi e poi lo succhi, lecchi l’asta …… intorno, sopra, sotto …….. tutto.
Non vedo il tuo viso, solo i capelli ed il collo , di nuovo socchiudo gli occhi e mi abbandono anche se continuo a spingere, a seguire il tuo ritmo. Una sconosciuta con la quale non ho scambiato ancora una parola mi sta succhiando il cazzo, volevi sorprendermi Dany, ci sei riuscita.
Apro gli occhi ancora ma tu non mi guardi, sei indemoniata sul cazzo, scopri tutta la punta e la ricopri, hai preso in una mano le palle e le stringi dolcemente come per strizzarle ed estrarne il succo. Godi come e piu’ me, mi sembra.
Attenta Dany, potrei non resistere e schizzarti tutta la sborra in gola ma non voglio farlo, ho altri progetti per la prima volta con te. Meriti altro come battesimo.
Con le mani ti prendo la testa e ti costringo ad ingoiarlo tutto, ti tengo ferma mentre fremi e forse ti sto soffocando ma ho voglia di entrarti dentro, tutto, in fondo. Vedo la guepiere, intravvedo i seni grandi ma ormai  ti ho liberata e tu riprendi a succhiarmi l’asta come fosse l’unica cosa al mondo.
Ho voglia di te, ho voglia di baciarti e penetrarti. Ti prendo la testa ti obbligo ad abbandonare la preda, voglio sentire di nuovo il sapore della tua bocca sulla mia. Non riesco più a restare passivo e sottomesso.
Per un momento mentre ti sollevi i nostri occhi si incontrano, mi piaci Dany, sei una furia di sensualità, voglio baciarti ………. voglio penetrarti e farti mia completamente. Questo ci diciamo in un attimo senza un suono.
Daniela
finalmente i nostri occhi si incontrano,il mio sguardo che lascia trasparire la mia voglia di te …. sento i capezzoli duri, gonfi, i seni che vogliono uscire dalla guepiere, vogliono le tue mani la tua bocca … la mia figa è un lago, prendertelo in bocca e succhiartelo mi ha già provocato u orgasmo intenso ed io sono un lago quando esplodo …. ti prendo la mano la porto in mezzo alle mie gambe ..… le tue dita che scivolano dentro, raccolgono un po’ del mio succo …. porti le dita verso le mie labbra, la mia lingua che le succhia , tu che ti avvicini e ci uniamo in un bacio caldo intenso …. ti voglio con un urgenza mai provata, senza una parola ti trascino letteralmente in camera da letto, ti spoglio buttando i tuoi vestiti per terra, ti spingo sul letto … mi sembra di non poter aspettare nemmeno un attimo in più.

Gabriele
Sono sul letto, spogliato, denudato, frastornato.
No Dany, mi e’ piaciuto essere sottomesso, ho goduto la tua irruenza e la tua voglia ma la mia non si e’ ancora liberata. Mi vuoi, lo sento, lo avverto dalla figa che e’ pronta, lubrificata per accogliermi, non credere che la cosa mi sia stata indifferente. E lo sai che l’equivalente dalla mia parte e’ una sottile tensione alla base del cazzo, un’urgenza di iniettare il mio succo dentro di te. Siamo speculari Dany, tu mi vuoi dentro per divorarmi, io ti voglio fare mia marcandoti con il mio seme.
Siamo regrediti alla pura animalità, la sensualità primordiale e’ questa. Abbiamo cercato di rivestirla nei secoli con mille motivazioni ma nel momento cruciale riemergono l’uomo e la donna primitivi, lei che ha bisogno di essere posseduta e lui che vuole riaffermare la sua dominazione all’interno del branco. Questa e’ la mia femmina, ha dentro di se la testimonianza. Controllate se non ci credete !
Questo penso o forse solo intuisco mentre mi spogli freneticamente, adesso ti vedo, mi eccita il tuo intimo, mi eccita il tuo corpo che freme di voglia.. Ho il cazzo duro e dritto davanti a te, sono coricato sul letto con le gambe sul pavimento in una posa di totale offerta.. Ma voglio che me lo succhi ancora, mi piace come lo fai, ti costringo a farlo di nuovo. Ma hai la figa fradicia, bollente ed io ho voglia di entrarti dentro, non insisto e ti lascio fare. Sospiro e chiudo gli occhi.
Voglio che sia tu a seguire il tuo istinto …… il mio si adeguerà o deciderò di sopraffarti.
Non ci siamo ancora detti una parola. Voglia, desiderio e basta.
Sono già pazzo di te, Dany

Daniela 1

Trovo il coraggio di lasciarti il mio numero di telefono e quando ormai sono convinta di aver fatto un madornale errore ed ecco che arriva la tua telefonata, ero convinta tu avessi una voce di quelle da brivido, e’ vero.
Sei per lavoro a Milano e ci si potrebbe incontrare per bere qualcosa, ti invito a casa mia giustificandomi con me stessa con il fatto  che sono stanca, sono appena tornata dal lavoro ma la verità è che preferisco incontrarti nel mio territorio a causa della mia insicurezza patologica.
Accetti, ti do’ l’indirizzo, tra un ora sarai qui … di corsa in doccia, ho appena finito di truccarmi e di asciugarmi i capelli che suona il campanello … ed io che non ho ancora finito di vestirmi. Ti lascio socchiusa la porta intanto corro in camera cercando disperatamente qualcosa di decente da indossare.
Entri, mi chiami, ti invito ad entrare ed a fare come se fossi a casa tua , arrivo subito …
Gabriele
Entro e mi guardo intorno, mi piace, e’ un luogo che sa di donna, di femmina, mi eccita ma non voglio violarlo come un intruso, mi piace così e me lo voglio gustare senza turbarlo.
Trovo una poltrona e mi siedo, in silenzio per diventare anch’io parte dell’ambiente, qualcosa di familiare e intanto ti sento muovere forse nel bagno, forse in camera da letto e mi piace ascoltare i tuoi passi.
Mi eccita questa attesa, vorrei che si prolungasse come in un sogno, non ti ho mai vista e provo ad immaginarti, mi stimola entrare nel tuo mondo di donna, e’ come penetrarti prima nella mente e poi nel corpo. Lo faro’, ne ho una voglia pazza ma non subito, prima entrerò  a far parte del tuo mondo e poi del tuo corpo.
E non sarà in punta di piedi, l’urgenza di possederti e’ già quasi dolorosa, ma adesso chiudo gli occhi, li riapriro’ solo dopo che tu mi sarai davanti ….. ed avrò imparato il tuo profumo.
Daniela
…… io in camera sto’ litigando con la guepiere ….. non scherzavo quando ti scrivevo che la parte francese di me è tutta lingerie profumi e champagne …… passano pochi minuti ma sembrano ore , sei in sala , sono un fascio di nervi , si sta realizzando il sogno di anni ….… non so come sei ma so già che mi piacerai immensamente … infilo le calze, le scarpe tacco 14 a stiletto e sopra un abitino nero … ah dimenticavo, uno spruzzo di Private il mio profumo preferito …
Adesso non ho più scuse …. arrivo in sala ti vedo seduto sulla mia poltrona preferita, occhi chiusi,mi avvicino lentamente, l’emozione mi impedisce di parlare … ti vedo per la prima volta e quello che sto guardando mi piace, sei sempre ad occhi chiusi, d’istinto mi chino sul tuo viso e ti sfioro le labbra sussurrandoti “ben venuto” ….
Gabriele
Essere così indifeso nella tana della femmina, in sua balia totale mi piace. E’ una sensazione strana, mai provata da un predatore come me abituato ad aggredire e possedere però scopro che mi piace allungare all’infinito questa sensazione di sottomissione, e’ un piacere sottile, intenso, diverso.
Non apro gli occhi, Dany, voglio scoprirti lentamente, non tutta insieme ma particolare per particolare. Il tuo profumo, femminile, non e’ da predatrice e mi rassicura, sono in buone mani, ho una femmina davanti, non ho dubbi.
Allungo le mani e ti accarezzo i fianchi, sento la guepiere, la pelle liscia, morbida e calda, mi sembra di avvertire un tuo brivido e non so se di piacere o di timore.
Non temere Dany, non mi conosci ma ciò che io voglio e’ lo stesso che desideri tu, lo sento intensamente, ma ogni volta che ti accarezzo i tuoi fremiti aumentano.
Sono vestito, jeans, polo e giacca aperta, tu devi essere quasi nuda, ti esploro lentamente, con cura, quando ti accarezzo il seno ti sento sospirare, non indugio, non voglio spaventarti. Non ho fretta, voglio godermi questa attesa con intensità.
Le spalle, il collo, mi accorgo che ti stai inchinando per facilitare la mia esplorazione, il viso. Ti accarezzo le gote e sono calde, forse sei arrossita, non so e non voglio saperlo, preferisco pensarlo.
Ti stringo e ti trascino dolcemente verso il mio viso, sento le tue labbra sulle mie, sono morbide, dolci, il sapore mi inebria. Le schiaccio sulle mie e sono chiuse, sento il tuo respiro, ansimi, non so perche’.
Apro le mie, forzo le tue labbra, esiti, resisti forse un attimo e poi le apri, poco, non insisto.
Sono inebriato, ho voglia Dany, mi gira la testa ma non apro gli occhi. Sei tu che apri le labbra adesso e le nostre lingue si incontrano, la prima parte di noi che si conosce e si piace.
Poi mi concedi di entrare, lentamente ti apri ……… come se ti stessi penetrando. E’ un bacio dolce, tenero, quasi come tra due innamorati ma da parte mia c’e’ voglia, forte, profonda . Sento l’erezione esplodere nei calzoni stretti, mi fa quasi male  e ancora non ti ho vista. Ma ti desidero già da impazzire.
………

Una stanza

Una stanza. In sottofondo un po’ di musica.. Diffuso Profumo d’incenso aromatico.

Si parla tranquillamente di ricordi, cose che piacciono.


Accattivante.  Eccitante gioco di parole malizioso.Baci.. massaggi.. Le mani…quelle mani su di me. Leggere sul pigiama.

Massaggio piacevolissimo. . Rilassante dalle spalle ai fianchi… le braccia. Mani Curiose.. Entrano. Si fanno spazio…sotto. Sfiorano, toccano quella calda pelle. Leggere stimolanti ascoltano quel corpo.. Respiri, sospiri.. Parole..


La sua bocca si avvicina. Calda, umida.Baci, leggeri morsi.. Eccitante. Le movenze cambiano. Quel leggero sfregamento tra due corpi.Caldi.. Molto caldi….

Quello slip leggero da serbare pelle scivola via.. Baci. Baci caldi. Lingue curiose si assaggiano dolcemente..

Il contatto, due corpi. un connubio perfetto. Lo sento appoggiarsi..


Entra dentro subito. Movimenti.. Lenti.. Profondi.. Decisi.. dimenticarsi di tutto e non pensare a quello che è fuori. Sguardi,sorrisi. Godersi in quel momento dopo essersi uniti, offerti .. Onde calde avvolgenti…


Distesi…il letto sfatto..piumino caldo.. uno spiraglio di luce che proviene dalla finestra..gambe nude accaldate.


Difficile rimanere ferma.

…Impaziente… l’ eccitazione sale, le cosce si irrigidiscono.. un caldo umido si diffonde tra le tue gambe, mani maschili toccano, sfiorano.

I seni si eccitano, il piacevole strofinio dei capezzoli.. gioco.. eccitante. Le mani scivolano accarezzando i fianchi… si insinuano tre le calde cosce che si allargano per ricevere carezze. Il piacere si diffonde, si accentua, le dita si insinuano… dividono… esplorano… stuzzicano… scoprono ogni spazio. La voce freme sul letto, accaldata.. eccitata. Il desiderio di orgasmo appagante…


..Lo guarda. Lentamente si abbassa.. Osserva ingolosita. E’ bello..davanti.. Le labbra si appoggiano. La lingua assaggia.  Lo prende in bocca. Il potere e lì.. In quella bocca.. Calda.. Leggera decisa..


Movimenti ondeggianti.. Respiri profondi,gemiti,.. Stringe la testa tra le mani… affera i capelli.. Guida quei movimenti.. veloci, lenti, profondi…  godendosi quel momento di piacere. Il piacere arriva a dar brividi dentro la testa….


APPAGANTE……


Rosy

Game Over


Gabriele sei sempre così enigmatico nel tuo esprimerti ed io invece così semplice così chiara così limpida….la mia complessità s’intriga solo nei mie pensieri più intimi più nascosti e mi fa ribollire il sangue ed il cuore, mi fa vivere così intensamente da farmi star male ma non soltanto un male emotivo anche fisico, come se il corpo si ribellasse alle cose che non voglio accettare…che avverto ma che non voglio vedere…ed è per questo che ti chiedo conferme che ti chiedo un rapporto sincero ma è inutile tu ti nascondi sempre dietro a parole oscure ambigue che vogliono dir tutto e il contrario di tutto……..
Ma come fa Lilith ad accettare di essere un ripiego, un ripiego bello e intenso si…ma un ripiego….
Il mio compito è stato quello di irrompere nella tua vita quando non avevi più speranza e farti tornare la voglia di vivere amore mio???....di infonderti nuova linfa vitale per accompagnarti verso un amore ritrovato????....meraviglioso per te ma per me estremamente doloroso e crudele…non trovi???...la mia irruenza la mia impetuosità la mia spontaneità le hai sempre amate ma nello stesso tempo sempre represse ed ora devo vedere invece come accetti tutto ti concedi senza alcuna riserva….a me rifiuti due notti…mentre offri tutto te stesso in un susseguirsi di giorni senza limiti ad un altra….
strano destino il mio....avere la luce… l'energia positiva per curare il dolore agli altri e...per me ???? ….
e le mie ferite chi le curerà? Un altro forse?...ma non voglio questo….
La mia mente è combattuta fra seguire le orme della “loca de San Blas” …..e andare oltre….
scegliere la pazzia o la vita….
Ma nella pazzia c’è la vita? Una vita più inconscia più vicina alle parti più oscure di noi…più viscerali…meno razionali…
Ma è duro sopportare tutto questo…quanta forza richiede quanta energia….
Capire intuire e non volere…e poi volere di nuovo…..

“Non un'ombra di trasalimento, non un bisbiglio di eccitazione; questo rapporto ha la stessa passione di un rapporto di nibbi reali. Voglio che qualcuno mi travolga, voglio che tu leviti, voglio che tu canti con rapimento e danzi come un derviscio! Voglio che tu abbia una felicità delirante! O almeno non respingerla. L'amore è passione, ossessione, dimenticare il cervello e ascoltare il cuore. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente equivale a non vivere. Ma devo tentare perché se non ho tentato non ho mai vissuto.” 

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No Lilith, 
non credo che la tua sia limpidezza e semplicita', certamente sincerita', questo si. Come io non sono enigmatico e sfuggente, ripeto sempre le stesse cose sino alla noia, questo si. 
Siamo diversi, abbiamo un approccio diverso alle cose della vita e questo puo' anche essere un arricchimento reciproco quando non crea pero' angoscia e conflitti, allora non funziona, non regala gioia ma sofferenza e allora a che serve ?

Parole nell'acqua.....


Dolce amica, mi hai chiesto di scriverti qualcosa sull’acqua.
Il tema e’ sterminato e fare un buco nell’acqua e’ facile
Avevo pensato di starmene zitto, “acqua in bocca” come si dice.
Pero’ l’elemento liquido ti assomiglia troppo e allora mi ci tuffo.
L’acqua e’ libera, sfuggente, non si lascia recintare a lungo.
Cambia stato, si trasforma, si traveste ma….. e’ sempre l’acqua.
Puo’ essere liquida e fluida, solida e dura, gassosa ed evanescente…. come te.
Modi di essere diversi per essere sempre te stessa. Acqua.
L’acqua dolce non e’ dolce, attenzione, quella salata invece puo’ fare male.
L’acqua puo’ dissetarti, ridarti la vita o togliertela per sempre, puo’ tutto.
L’acqua ti bagna, se la tocchi ti rimane addosso e non ti lascia ma se la asciughi via…ti manca.
Non ha una forma sua, assume quella che ha intorno ma lentamente la modella per lei.
L’acqua non ha fretta, sa cio’ che vuole e alla fine lo ottiene……. sempre.

Il contratto....

Appena di ritorno da una settimana a Londra per lavoro mi sto finalmente gustando la tranquillita' del mio studio sbrigando la posta arretrata quando mi chiama la segretaria
--Mi dica Francesca.
--Dottore, c'e' qui una signora, si chiama Barbara @@@@@@ e vorrebbe parlarle.
Non so chi sia questa Barbara e sinceramente poi vorrei finire quello che sto facendo.
--Le dica di aspettare una decina di minuti e poi la ricevo.

Il nome Barbara non mi dice nulla, sara' la solita venditrice porta a porta ed io non ho tempo da perdere.
Richiamo la segretaria e le dico di chiederle, per favore, il motivo della sua visita, la sento un po' sorpresa ma mi risponde dopo poco "personale"

Gabriele, il Lupo



C'era una volta un paese, anzi era una citta' perche' ci vivevano tante persone e tanti animali, piena di vita e traffici. Si trovava sulla riva nord del Grande Fiume e si chiamava Alias, un nome antico, nessuno ne sapeva l'origine.
Ma quello che rendeva Alias diversa dalle altre citta’ era il comportamento dei suoi abitanti, nessuno era quello che sembrava, anzi esattamente il contrario e questo complicava molto la vita a chi veniva da altri luoghi. Per loro era un modo di vivere normale e stupivano che nel resto del mondo non fosse cosi’,
“Ma perche’ si deve essere cio’ che si sembra ?” chiedevano ai visitatori, “Perche’ essere prigionieri delle apparenze ?”

Stefania e la Luna...

Ciao Ing.  
Cancellata da Facebook quindi il prossimo anno dovrai scegliere una nuova data x gli auguri 😉
   Decidi tu…
   Scegli anke un posto…un luogo dove immaginarmi…perchè il ruolo di cenerentola metropolitana inizia a pesarmi…

    Ieri c’era una bellissima luna…piena…rossa…lì in alto nello skyline di Milano…
    Milano…sempre più grattacieli…sempre più una città che sfiora il cielo…
    Beh nn è noiosa come sceneggiatura…ma come mi manca il sapore di mare…

    Buona giornata

Stefania

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Benvenuta tra gli epurati da Facebook, Ste, siamo degli eletti o degli appestati ?
Forse siamo solo dei “diversi”, dei “non allineati”…….  forse siamo la pericolosa dimostrazione  che si puo’ vivere senza Fb e social group annessi e connessi.

Ma non caschiamo nella trappola…. noi. Non fondiamo un altro serraglio di “diversi” perche’ non saremmo piu’ tali e poi non ci rassicurerebbe sentirci omologati con gli altri “non omologati”.
Non abbocchiamo all’esca…. noi. Nemmeno ci incazziamo….

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